Segnaliamo, di seguito i principali strumenti di agevolazione (in forma di contributo a fondo perduto, finanziamento agevolato o credito di imposta) di possibile interesse delle imprese associate e attualmente attivi nel panorama Regionale e Nazionale e quelli la cui emanazione è prevista a breve.
Si ricorda che in Confcommercio Vicenza è attivo, grazie anche alla partnership con una società specializzata, lo Sportello Bandi ed Agevolazioni che permette di valutare le opportunità inerenti le agevolazioni pubbliche e che supporta le imprese nella predisposizione delle relative domande. Per ulteriori informazioni si invia a contattare i nostri uffici al tel. 0444 964300.
BANDI ATTIVI
BANDI ATTIVI
Un Decreto emesso del ministero dello Sviluppo Economico ha stabilito le modalità per la concessione delle agevolazioni a valere sulle risorse del Fondo per l'intrattenimento digitale.
L’obiettivo del provvedimento è di favorire lo sviluppo dell'industria dell'intrattenimento digitale a livello nazionale, attraverso il sostegno alle fasi di concezione e pre-produzione dei videogiochi, necessarie alla realizzazione di prototipi.
RISORSE FINANZIARIE DISPONIBILI
Per la concessione delle agevolazioni sono disponibili euro 4.000.000 per l'anno 2020.
SOGGETTI BENEFICIARI
Possono beneficiare delle agevolazioni le imprese che, alla data di presentazione della domanda di agevolazione:
a) svolgono, in via prevalente, l'attività economica di «Edizione di software» o «Produzione di software, consulenza informatica e attività connesse»;
b) hanno sede legale nello Spazio economico europeo;
c) sono soggette a tassazione in Italia per effetto della loro residenza fiscale, ovvero per la presenza di una sede operativa in Italia, cui sia riconducibile il prototipo di cui all'art. 6 del Decreto;
d) hanno un capitale sociale minimo interamente versato e un patrimonio netto non inferiori a diecimila euro, sia nel caso di imprese costituite sotto forma di società di capitali, sia nel caso di imprese individuali di produzione che di imprese costituite sotto forma di società di persone;
e) sono regolarmente costituite e iscritte come attive nel registro delle imprese della Camera di commercio territorialmente competente;
f) sono nel pieno e libero esercizio dei propri diritti, non sono in liquidazione volontaria e non sono sottoposte a procedure concorsuali con finalità liquidatorie;
g) garantiscono, nel caso in cui si operi anche in settori diversi o si esercitino anche altre attività escluse dal campo di applicazione del regolamento de minimis, con mezzi adeguati quali la separazione delle attività o la distinzione dei costi, che le predette attività esercitate nei settori esclusi non beneficiano di aiuti concessi a norma del regolamento de minimis.
Risultano escluse dalle agevolazioni le imprese che siano state destinatarie di specifiche sanzioni/provvedimenti di condanna in capo al legale rappresentante.
PROGETTI AMMISSIBILI
I progetti ammissibili alle agevolazioni prevedono, attraverso lo sviluppo delle fasi di concezione e pre-produzione del videogioco, la realizzazione di un prototipo destinato alla distribuzione commerciale.
Ai fini dell'ammissibilità alle agevolazioni, i progetti devono:
a) essere realizzati presso la propria sede operativa ubicata in Italia, come indicata nella domanda di agevolazione;
b) prevedere, ciascuno, la realizzazione di un singolo prototipo;
c) prevedere spese e costi ammissibili complessivamente non inferiori a euro 20.000,00;
d) essere avviati successivamente alla data di presentazione della domanda di agevolazione;
e) essere ultimati entro diciotto mesi dalla data del provvedimento di concessione delle agevolazioni.
SPESE E COSTI AMMISSIBILI
Sono ammissibili alle agevolazioni le spese e i costi relativi a:
a) prestazioni lavorative svolte dal personale dell'impresa.
b) prestazioni professionali commissionate a liberi professionisti o ad altre imprese.;
c) attrezzature tecniche (hardware).
d) licenze di software.
Le spese devono:
a) essere sostenute successivamente alla data di presentazione della domanda di agevolazione;
b) essere pagate esclusivamente attraverso conti correnti intestati all'impresa beneficiaria e con modalità che consentano la piena tracciabilità del pagamento
Non sono ammissibili alle agevolazioni le spese:
a) relative a beni usati, anche ove ricondizionati;
b) inerenti a beni la cui installazione e il cui utilizzo non è previsto presso la sede operativa prevista per la realizzazione del prototipo;
c) sostenute attraverso il sistema della locazione finanziaria;
d) ascrivibili a titoli di spesa il cui importo sia inferiore a euro 500,00 al netto di I.V.A.
AGEVOLAZIONI CONCEDIBILI
Le agevolazioni sono concesse nella forma di contributo a fondo perduto, nella misura del cinquanta per cento delle spese e dei costi ammissibili e sono riconosciute nel rispetto dei limiti de minimis.
PROCEDURA DI ACCESSO
Le agevolazioni sono erogate sulla base di una procedura valutativa con procedimento a sportello. Termini e le modalità di presentazione delle domande di agevolazione verranno definiti con successivo provvedimento del direttore generale per gli incentivi alle imprese del Ministero, pubblicato sul sito internet del Ministero (www.mise.gov.it).
Le domande di agevolazione dovranno essere corredate da una proposta progettuale contenente la descrizione dettagliata delle attività da svolgere per le fasi di concezione e pre-produzione del videogioco, delle risorse professionali coinvolte e dei beni/servizi da acquisire, delle caratteristiche del prototipo da realizzare, delle spese e dei costi da sostenere.
CONCESSIONE DELLE AGEVOLAZIONI
Il Ministero, verificata la completezza e la regolarità della domanda di agevolazione, procederà all'istruttoria delle domande di agevolazione sulla base dei criteri di valutazione stabiliti dal Decreto.
EROGAZIONE DELLE AGEVOLAZIONI
Le agevolazioni sono erogate dal Ministero in due quote: acconto/anticipazione e saldo.
CUMULO DELLE AGEVOLAZIONI
Le agevolazioni non sono cumulabili, con riferimento alle medesime spese, con altre agevolazioni pubbliche che si configurano come aiuti di Stato.
OBBLIGHI A CARICO DEI SOGGETTI BENEFICIARI
I soggetti beneficiari dell'agevolazione sono tenuti ad alcuni adempimenti tra cui adempiere agli obblighi di pubblicazione delle agevolazioni ricevute (nota integrativa del bilancio oppure, ove non tenuti alla redazione della nota integrativa, sul proprio sito internet).
REVOCA DELLE AGEVOLAZIONI
Sono previste specifiche ipotesi di revoca, totale o parziale, delle agevolazioni.
La Regione Veneto ha approvato con Dgr 1392 dello scorso 16 settembre un nuovo bando per lo sviluppo/consolidamento di aggregazioni di PMI per la promozione sui mercati nazionali ed internazionali utili alla ripresa della domanda turistica.
Riportiamo di seguito una breve sintesi del bando che può essere richiesto nella sua versione integrale allo Sportello Bandi e Contributi pubblici della Confcommercio di Vicenza.
FINALITÀ
Il presente bando è finalizzato a promuovere e sostenere l’attivazione, sviluppo, consolidamento di aggregazioni di PMI per la realizzazione di interventi su mercati nazionali e internazionali – gestiti in modo unitario e con una reale e concreta progettualità comune e condivisa – che favoriscano la ripresa della domanda turistica, dopo l’emergenza COVID 19.
DESTINATARI
Reti di imprese, ATI, ATS, consorzi di almeno 15 PMI.
Per aggregazioni rappresentative di una specifica destinazione:
Per aggregazioni volte a valorizzare prodotti turistici di valenza regionale:
Ai fini dell’ammissibilità ai benefici del bando, dovrà essere altresì prodotto una lettera di partenariato da parte della/e OGD di riferimento.
Ciascuna OGD può rilasciare una lettera di partenariato per un solo progetto di destinazione.
ATTENZIONE: le richieste di paternariato all'OGD Terre Vicentine devono essere formalizzate entro il prossimo 8 gennaio.
Nel caso di più richieste di partenariato provenienti da diverse aggregazioni, l’OGD opererà una scelta oggettiva, non discrezionale e motivata in relazione ai maggiori elementi di coerenza con le strategie della destinazione e con le strategie regionali delle diverse proposte, sulla base dei criteri stabiliti dall'articolo 11 del Bando
La procedura valutativa a graduatoria attraverso una Commissione tecnica di Valutazione che definisce il punteggio di graduatoria in base a determinati criteri di valutazione del Beneficiario e della proposta progettuale.
Non vi è invece alcuna limitazione per i progetti trasversali a più destinazioni.
INTERVENTI AMMISSIBILI
Gli interventi possono essere rivolti a:
Le spese devono essere sostenute esclusivamente dalla Rete-soggetto, dalle imprese aderenti alla Rete-contratto, dalle imprese sottoscrittrici dell’ATI/ATS o dai Consorzi e imprese consorziate aderenti al progetto, nonché avviate, sostenute e pagate a decorrere dalla data di presentazione della domanda di sostegno (salvo alcune limitate eccezioni).
Tipologie di interventi:
a) analisi di supporto a strategie volte a favorire il ritorno della domanda nazionale ed internazionale.
b) coordinamento e gestione del progetto in relazione alle attività da svolgere nel mercato italiano e negli altri Paesi obiettivo;
c) attività di promozione commerciale.
Tipologie di spese:
a) spese per l’acquisto di beni mobili e servizi (max 25% di b), c) e d))
b) spese di assistenza tecnico-specialistica per lo sviluppo e il coordinamento operativo delle attività del progetto (max 10% di a), c) e d))
c) spese per il sito web di progetto e sua pubblicizzazione (max 15% di a), b) e d) e non oltre € 50.000)
d) altre spese per la promozione e la commercializzazione dei prodotti turistici
e) spese notarili per la costituzione/aggiornamento dell’aggregazione (max € 5000)
f) spese per garanzie
g) spese di personale dipendente per la promozione (forfettario al 10% della somma di c) e d)
h) spese di consulenza per il marketing (max 20% di a), b), c), d))
i) spese per la partecipazione a fiere nei “mercati obiettivo”
j) spese di personale dipendente per la partecipazione a fiere (forfettario pari al 10% della voce di spese di cui alla lettera i))
CONTRIBUTO
In regime "de minimis": contributo a fondo perduto pari al 80% della spesa ammessa.
In regime di esenzione: contributo a fondo perduto pari al 50% della spesa ammessa.
Spesa minima: € 200.000
Spesa massima: € 750.000
Dotazione finanziaria: € 6,5 milioni
PRESENTAZIONE DELLE DOMANDE
La domanda di partecipazione al bando, corredata dal Progetto di aggregazione, deve essere compilata e presentata esclusivamente per via telematica, attraverso il Sistema Informativo Unificato della Programmazione Unitaria (SIU) della Regione:
dalle ore 10.00 del giorno giovedì 5 novembre 2020, fino alle ore 17.00 del giorno giovedì 27 maggio 2021.
Procedura valutativa a graduatoria attraverso una Commissione tecnica di Valutazione che definisce il punteggio di graduatoria in base a determinati criteri di valutazione del Beneficiario e della proposta progettuale.
Lo stanziamento per l’edizione ISI 2020 è fissato in € 211.226.450 ed è ripartito nei 4 assi di finanziamento già previsti nella precedente edizione ISI 2019 – generalista, ossia:
· Progetti di investimento e Progetti per l’adozione di modelli organizzativi e di responsabilità sociale - Asse di finanziamento 1 (sub Assi 1.1 e 1.2);
· Progetti per la riduzione del rischio da movimentazione manuale di carichi (MMC) - Asse di FINANZIAMENTO 2;
· Progetti di bonifica da materiali contenenti amianto - Asse di finanziamento 3;
· Progetti per micro e piccole imprese operanti in settori di attività specifici - Asse di finanziamento 4.
INTERVENTI AMMESSI
Sono ammesse a contributo tutte le spese relative a progetti volti al miglioramento dei livelli di salute e sicurezza sul lavoro (di cui agli assi sopra indicati):
· avviati successivamente alla data di chiusura dei termini per l'inoltro della domanda
· direttamente necessarie alla realizzazione del progetto, nonché le eventuali spese accessorie o strumentali, funzionali alla realizzazione dello stesso ed indispensabili per la sua completezza.
I progetti devono essere realizzati nei luoghi di lavoro nei quali è esercitata l’attività lavorativa al momento della presentazione della domanda senza determinare un ampliamento della sede produttiva. I beni acquistabili devono essere nuovi.
REQUISITI DELL'INTERVENTO
Per presentare la domanda è necessario raggiungere un punteggio minimo (120 punti) attraverso l’attribuzione di determinati valori, associati sia a caratteristiche proprie dei soggetti destinatari sia al progetto oggetto della domanda.
È prevista l’esclusione, tra le altre, delle imprese con provvedimento di ammissione al finanziamento per uno degli Avvisi pubblici ISI 2016, 2017 e 2018.
INTENSITÀ DEL SOSTEGNO
Il contributo è pari al 65% delle spese ammissibili fino ad un massimo di 130.000 €
MODALITÀ TEMPI PER LA PRESENTAZIONE DELLA DOMANDA
Sono state pubblicate in questi ultimi giorni di febbraio le date di apertura e chiusura della procedura di compilazione della domanda e di gestione delle successive fasi.
Ecco uno schema riassuntivo
Calendario scadenze Isi 2020 | |
Apertura della procedura informatica per la compilazione della domanda | 1 giugno 2021 |
Chiusura della procedura informatica per la compilazione della domanda | 15 luglio 2021 entro le ore 18:00 |
Calendario scadenze Isi 2020 | |
Download codici identificativi | Dal 20 luglio 2021 |
Regole tecniche per l'inoltro della domanda online e date dell'apertura dello sportello informatico | Entro la chiusura della procedura informatica sarà fornita indicazione della data di pubblicazione delle regole tecniche |
Pubblicazione elenchi cronologici provvisori | Entro 14 giorni dall'apertura dello sportello informatico |
Upload della documentazione (efficace nei confronti degli ammessi agli elenchi pena la decadenza della domanda) |
Periodo di apertura della procedura comunicato con la pubblicazione degli elenchi cronologici |
Pubblicazione degli elenchi cronologici definitivi | Alla data comunicata contestualmente alla pubblicazione degli elenchi cronologici provvisori. |
FINALITÀ
Decreto finalizzato a sostenere la trasformazione tecnologica e digitale dei processi produttivi delle micro, piccole e medie imprese attraverso la realizzazione di progetti diretti all'implementazione delle tecnologie abilitanti individuate nel Piano Nazionale Impresa 4.0 nonché di altre tecnologie relative a soluzioni tecnologiche digitali di filiera.
A CHI SI RIVOLGE
Possono accedere le PMI che rispondono ai seguenti requisiti:
• sono iscritte come attive nel Registro delle imprese;
• operano in via prevalente o primaria nel settore manifatturiero e/o in quello dei servizi diretti alle imprese manifatturiere e/o nel settore turistico e/o nel settore del commercio;
• hanno conseguito, nell’esercizio cui si riferisce l’ultimo bilancio approvato e depositato, un importo dei ricavi delle vendite e delle prestazioni pari almeno a 100.000 euro;
• dispongono di almeno due bilanci approvati e depositati presso il Registro delle imprese;
• non sono sottoposte a procedura concorsuale e non si trovano in stato di fallimento, di liquidazione anche volontaria, di amministrazione controllata, di concordato preventivo o in qualsiasi altra situazione equivalente.
SPESE FINANZIATE
I progetti ammissibili alle agevolazioni devono essere diretti alla trasformazione tecnologica e digitale dei processi produttivi dei soggetti proponenti mediante l’implementazione di:
a. tecnologie abilitanti individuate dal Piano nazionale impresa 4.0. (advanced manufacturing solutions, addittive manufacturing, realtà aumentata, simulation, integrazione orizzontale e verticale, industrial internet, cloud, cybersecurity, big data e analytics) e/o;
b. tecnologie relative a soluzioni tecnologiche digitali di filiera, finalizzate:
1) all’ottimizzazione della gestione della catena di distribuzione e della gestione delle relazioni con i diversi attori;
2) al software;
3) alle piattaforme e applicazioni digitali per la gestione e il coordinamento della logistica con elevate caratteristiche di integrazione delle attività di servizio;
4) ad altre tecnologie, quali sistemi di e-commerce, sistemi di pagamento mobile e via internet, fintech, sistemi elettronici per lo scambio di dati (electronic data interchange-EDI), geolocalizzazione, tecnologie per l’in-store customer experience, system integration applicata all’automazione dei processi, blockchain, intelligenza artificiale, internet of things.
c. A tal fine i progetti devono prevedere la realizzazione di:
• attività di innovazione di processo o di innovazione dell’organizzazione, ovvero;
• investimenti.
I progetti di spesa devono prevedere un importo di spesa non inferiore a euro 50.000,00 e non superiore a 500.000,00; essere avviati successivamente alla presentazione della domanda di accesso alle agevolazioni e prevedere una durata non superiore a 18 mesi dalla data del provvedimento di concessione delle agevolazioni.
AGEVOLAZIONE
Per entrambe le tipologie di progetto ammissibili a beneficio le agevolazioni sono concesse sulla base di una percentuale nominale dei costi e delle spese ammissibili pari al 50 percento, articolata come segue:
a. 10 percento sotto forma di contributo;
b. 40 percento come finanziamento agevolato.
Nei limiti del Regolamento“de minimis”.
Il finanziamento agevolato deve essere restituito dal soggetto beneficiario senza interessi a decorrere dalla data di erogazione dell’ultima quota a saldo delle agevolazioni, secondo un piano di ammortamento a rate semestrali costanti posticipate scadenti il 31 maggio e il 30 novembre di ogni anno, in un periodo della durata massima di 7 anni.
TERMINI E MODALITÀ DI PRESENTAZIONE DELLE DOMANDE
Le domande di accesso alle agevolazioni, concesse mediante procedura valutativa a sportello di cui all’art. 5 d.lgs. n. 123/98, potranno essere presentate esclusivamente tramite procedura informatica, a partire dalle ore 12.00 del 15 dicembre 2020.
OGGETTO AGEVOLAZIONE
Incentivare il rinnovo e l'adeguamento tecnologico del parco veicolare, l'acquisizione di beni strumentali per il trasporto intermodale, favorire sia iniziative di collaborazione e di aggregazione fra le imprese del settore.
SOGGETTI BENEFICIARI
I beneficiari del presente Bando sono le imprese di autotrasporto merci per conto di terzi attive in Italia, regolarmente iscritte al Registro elettronico nazionale e all'Albo degli autotrasportatori di cose per conto terzi.
INVESTIMENTI, SPESE AMMISSIBILI E TIPOLOGIA DI CONTRIBUTO
Gli investimenti sono finanziabili se avviati dal giorno 20/08/2020. Le acquisizioni sono ammissibili qualora sostenute nell'ambito di un programma di investimenti destinato a creare un nuovo stabilimento, ampliare uno stabilimento esistente, diversificare la produzione di uno stabilimento mediante prodotti nuovi aggiuntivi o trasformare radicalmente il processo produttivo complessivo di uno stabilimento esistente.
TIPOLOGIA INVESTIMENTI FINANZIABILI AMMONTARE CONTRIBUTO
> Automezzi industriali pesanti nuovi di fabbrica a trazione alternativa a metano CNG, ibrida (diesel/elettrico) e elettrica (full electric) di massa complessiva a pieno carico superiore a 3,5 t e fino a 7 t
> Veicoli commerciali leggeri euro 6 D TEMP di massa complessiva a pieno carico pari o superiore a 3,5t fino a 7t con contestuale rottamazione di veicoli della medesima tipologia
> Automezzi industriali pesanti nuovi di fabbrica a trazione alternativa ibrida (diesel/elettrico), a metano CNG e gas naturale liquefatto LNG di massa complessiva a pieno carico pari o superiore a 7 t
> Dispositivi idonei ad operare la riconversione di autoveicoli di massa complessiva pari a 3,5 t per il trasporto merci
Contributo pari al 40 per cento dei costi ammissibili, comprensivi del dispositivo e dell'allestimento con un tetto massimo pari ad euro1.000.
> Acquisizione di un veicolo ad alimentazione alternativa a metano CNG, gas naturale liquefatto LNG, ibrida (diesel/elettrico) ed elettrica (Full Electric), con radiazione per rottamazione di veicoli obsoleti
Ulteriore contributo €2.000 indipendentemente dal numero degli stessi.
> La radiazione per rottamazione di automezzi di massa complessiva a pieno carico pari o superiore a 11,5 t, con contestuale acquisizione, anche mediante locazione finanziaria, di automezzi industriali pesanti nuovi di fabbrica, adibiti al trasporto merci di massa complessiva a pieno carico a partire da 7 t, conformi alla normativa anti inquinamento euro VI
> Acquisizioni, anche mediante locazione finanziaria, di rimorchi e semirimorchi, nuovi di fabbrica, per il trasporto combinato ferroviario rispondenti alla normativa UIC 596-5 e per il trasporto combinato marittimo dotati di ganci nave rispondenti alla normativa IMO, dotati di almeno un dispositivo innovativo
Per le acquisizioni effettuate da piccole e medie imprese nel limite del 10% del costo di acquisizione in caso di medie imprese e del 20% di tale costo per le piccole imprese, con un tetto massimo di euro 5.000 per semirimorchio o autoveicolo specifico superiore a 7 t allestito per trasporti in regime ATP, ovvero per ogni unità refrigerante/calorifera a superiore standard ambientale, installata su tali veicoli.
TERMINI PER LA PRESENTAZIONE DELLE DOMANDE
La misura d'incentivazione è articolata in due fasi:
Prima fase: prenotazione telematica
Seconda fase: Rendicontazione
Concessione (da parte di istituti di credito, intermediari finanziari e società di leasing aderenti alla convenzione con il Ministero) di finanziamenti alle PMI per sostenere investimenti e contributo da parte del Ministero rapportato agli interessi su tali finanziamenti.
Il finanziamento non può superare i 5 anni e di importo minimo di 20.000€ deve essere utilizzato interamente per coprire gli investimenti ammissibili. Il contributo del Ministero è determinato in misura pari al valore degli interessi (in via convenzionale su un finanziamento di 5 anni questo è fissato pari a 2.75% per investimenti ordinari, 3.575% per investimenti in tecnologie industria 4.0
I contribuenti che eseguono interventi che aumentano il livello di efficienza energetica degli edifici esistenti possono detrarre una parte delle spese sostenute dall’imposta sul reddito delle persone fisiche (Irpef) o delle società (Ires). In particolare, i titolari di reddito d’impresa possono fruire della detrazione solo con riferimento ai fabbricati strumentali utilizzati nell’esercizio dell’attività imprenditoriale.
Le detrazioni per gli interventi di efficientamento energetico sono confermate con le percentuali previste nel 2019 (dal 50% al 85% della spesa in base alle caratteristiche dell’intervento), da ripartire in 10 rate annuali di pari importo e spettano per la riduzione del fabbisogno energetico per il riscaldamento
I contribuenti (sia soggetti a Irpef sia ad Ires) che eseguono interventi per l’adozione di misure antisismiche sugli edifici possono detrarre una parte delle spese sostenute dalle imposte sui redditi.
Dal 2017 gli interventi possono essere realizzati su tutti gli immobili di tipo abitativo e su quelli utilizzati per le attività produttive, situati sia nelle zone sismiche ad alta pericolosità (zone 1 e 2) sia nelle zone sismiche a minor rischio (zona sismica 3).
Per le spese sostenute dal 1º gennaio 2017 al 31 dicembre 2021 spetta una detrazione del 50%, che va calcolata su un ammontare massimo di 96.000 euro per unità immobiliare (per ciascun anno) e che deve essere ripartita in cinque quote annuali di pari importo.
La detrazione è del 70-80% quando dalla realizzazione degli interventi si ottiene una riduzione del rischio sismico di 1 o 2 classi.
Infine, chi compra un immobile in un edificio demolito e ricostruito nei Comuni in zone classificate a “rischio sismico 1”, può detrarre dalle imposte una parte consistente del prezzo di acquisto (75 o 85%, fino a un massimo di 96.000 euro).
DESTINATARI
Il credito d’imposta è in vigore dal 2018 e viene riproposto annualmente con qualche modifica. E’ destinato alle imprese, ai lavoratori autonomi e agli enti non commerciali in relazione agli investimenti pubblicitari incrementali effettuati sulla stampa quotidiana e periodica, anche online, e sulle emittenti televisive e radiofoniche locali. Attualmente il bando per le spese 2021 non è più attivo, ma per chi ha proceduto alla prima fase (comunicazione entro il 31 marzo 2021) rimane da adempiere con la seconda fase (conferma entro il 31 gennaio 2022).
REQUISITI
Per l’accesso al credito d’imposta è previsto un regime differenziato in relazione alla tipologia degli investimenti.
PRESENTAZIONE DELLE DOMANDE
Tramite i servizi telematici messi a disposizione dall’Agenzia delle Entrate, direttamente da parte dei soggetti abilitati o tramite i soggetti incaricati. Ci sono due fasi:
I soggetti interessati devono presentare:
Il credito d’imposta riconosciuto è utilizzabile esclusivamente in compensazione mediante il modello F24, che deve essere presentato tramite i servizi telematici dell’Agenzia delle entrate.
Si rammenta che l'affidabilità della spesa sostenuta deve risultare da un'apposita attestazione da parte di soggetto abilitato al rilascio del visto di conformità ovvero da un soggetto che esercita la
revisione legale dei conti.
Detrazione di imposta pari al 90% per le spese documentate relative agli interventi, ivi inclusi quelli di sola pulitura o tinteggiatura esterna, finalizzati al recupero o restauro della facciata esterna degli edifici esistenti ubicati in zona A o B.
Sono ammissibili al bonus solamente gli interventi riguardanti le strutture opache delle facciate, i balconi e gli ornamenti, escludendo pertanto altri tipi di opere come la sostituzione di infissi, portoni e cancelli, l’installazione di antenne centralizzate, la riparazione di grondaie, ecc. La detrazione prevista è ripartita in dieci quote annuali.
L’Agenzia ha chiarito espressamente che sono ammessi al “bonus facciate” anche i soggetti che conseguono reddito d’impresa (persone fisiche, enti, società di persone, società di capitali).
L’agevolazione riguarda interventi realizzati su edifici esistenti, parti di edifici esistenti o su unità immobiliari esistenti di qualsiasi categoria catastale, compresi quelli strumentali.
Detrazione, ai fini Irpef, delle spese sostenute per la sistemazione a verde di aree scoperte private degli immobili ad uso abitativo, pertinenze o recinzioni, impianti di irrigazione e realizzazione di pozzi, nonché per la realizzazione di coperture a verde e di giardini pensili.
L’agevolazione prevede la detrazione Irpef del 36% delle spese sostenute, ripartita in 10 quote annuali, calcolata su un importo massimo di 5.000 euro.
Detrazione Irpef del 50% per l’acquisto di mobili e di grandi elettrodomestici di classe non inferiore alla A+ (A per i forni), destinati ad arredare un immobile oggetto di ristrutturazione. L’importo massimo di spesa detraibile per i mobili e gli elettrodomestici è di 10mila euro, IVA compresa, e la quota detraibile è pari al 50% della spesa sostenuta.
Possibilità per le imprese di usufruire del credito di imposta per gli interventi necessario per far rispettare le prescrizioni sanitarie e le misure di contenimento contro la diffusione del COVID-19.
Interventi e investimenti agevolabili:
• gli interventi edilizi necessari per il rifacimento di spogliatoi e mense, per la realizzazione di spazi medici, di ingressi e spazi comuni, nonché per l’acquisto di arredi di sicurezza;
• gli investimenti in attività innovative, tra cui sono ricompresi quelli relativi allo sviluppo o l’acquisto di strumenti e tecnologie necessarie allo svolgimento dell’attività lavorativa e per l’acquisto di apparecchiature per il controllo della temperatura (c.d. termoscanner) dei dipendenti e degli utenti. Rientrano nell’agevolazione i programmi software, i sistemi di videoconferenza, quelli per la sicurezza della connessione, nonché gli investimenti necessari per consentire lo svolgimento dell’attività lavorativa in smart working.
Importo spese ammissibili e ammontare credito
Il credito d’imposta è pari al 60% delle spese ammissibili sostenute nel 2020 (anche antecedentemente alla data del 19 maggio 2020, data di entrata in vigore del decreto legge Rilancio) per un massimo di 80.000 euro. L’ammontare del credito non può quindi eccedere il limite di 48.000 euro.
Termini di comunicazione ad Agenzia Entrate
Per accedere al credito di imposta, la comunicazione all’Agenzia delle entrate dell’ammontare delle spese ammissibili prevista dal provvedimento prot. n. 259854/2020 può essere inviata dal 20 luglio 2020 al 31 maggio 2021. Nel caso in cui sia inviata dopo il 31 dicembre 2020, devono essere indicate esclusivamente le spese ammissibili sostenute nel 2020.
Beneficiari
Imprese che esercitano attività in luoghi aperti al pubblico rientranti nell’elenco di cui allegato n.1 al Decreto Rilancio (a titolo di esempio, non esaustivo, tutte le strutture ricettive, bar, ristoranti, agenzie viaggi, gelaterie, pasticcerie, ecc.).
Come utilizzare il Credit Tax
Il credito d’imposta è utilizzabile:
• in compensazione, ai sensi dell’articolo 17 del decreto legislativo 9 luglio 1997 n. 241 (modello F24)o, in alternativa.
• entro il 31 dicembre 2021, può essere ceduto, anche parzialmente, ad altri soggetti, ivi compresi istituti di credito e altri intermediari finanziari, con facoltà di successiva cessione del credito.
Il credito potrà essere utilizzato in compensazione da parte del beneficiario ovvero da parte dei cessionari dello stesso solo a decorrere dal 1° gennaio 2021 e non oltre il 31 dicembre 2021
Per ulteriori informazioni e dettagli tecnici/fiscali:
• Agenzia delle Entrate: Provvedimento prot. n. 259854
• Agenzia delle Entrate: Circolare n. 20/E del 10 luglio 2020
Richiedi informazioni
Gli incentivi per l'acquisto di beni strumentali, in sostituzione delle maggiorazioni dell'ammortamento previste in passato, dal 2020 vengono concesse in forma di credito d’imposta in percentuale rispetto al costo dei beni strumentali. Per il 2021 ed il 2022 l'agevolazione prevede regole di maggior favore rispetto al 2020.
Per investimenti effettuati dal 16.11.2020 al 31.12.2021 da parte di imprese e professionisti in:
La coerenza dei beni con le tecnologie previste dal piano impresa 4.0 (es. robotica, realtà aumentata, internet delle cose, cybersecurity, simulazione, analisi dei dati, integrazione orizzontale e verticale, realtà virtuale, cloud, block-chain ...) deve essere ben accertata e pertanto è consigliabile avvalersi di perizie da parte di tecnici specializzati.
Possibilità per le imprese di usufruire del credito di imposta per le spese di formazione del personale dipendente nel settore delle tecnologie previste dal Piano Nazionale Impresa 4.0, con differenti gradualità a seconda della dimensione aziendale.
Credito a favore di imprese e professionisti con ricavi o compensi fino a 400mila euro, pari al 30% delle commissioni addebitate dagli operatori finanziari per gli incassi effettuati mediante sistemi elettronici di pagamento tracciabili.
DESTINATARI
Cittadini privati residenti in Veneto con reddito imponibile personale (dich. 2019) non superiore a 75.000 euro
CARATTERISTICHE DEI VEICOLI DA ROTTAMARE E DA ACQUISTARE
Il veicolo da rottamare/demolire deve essere autovettura “M1” destinata al trasporto persone e appartenenti alle classi Benzina (da Euro 0 a Euro 4) o Gasolio (da Euro 0 a Euro 5)
Il veicolo di nuova immatricolazione acquistato deve essere di classe EURO 6D Temp o successiva e categoria M1 e alimentazione elettrica, ibrida, bifuel o tradizionale
ENTITÀ DEL CONTRIBUTO
Il contributo è variabile tra 3.500 e 8.000 euro in funzione delle emissioni della vettura da acquistare.
PRESENTAZIONE DELLA MANIFESTAZIONE DI INTERESSE
Presentazione di una manifestazione di interesse da presentare on line su piattaforma https://cdnbandi.regione.veneto.it/bandoauto-2021/ entro le ore 12 del 15/06/2021 (accessibile solo tramite spid o carte identità elettronica) e allegando copia carte di circolazione del veicolo da rottamare, dichiarazione dei redditi e assolvimento bollo 16 euro.
FORMAZIONE DELLA GRADUATORIA
Sulla base delle manifestazioni di interesse raccolte verrà formata una graduatoria (sulla base della fascia di reddito del richiedente e della classe ambientale della vettura da rottamare e a parità di punteggio sulla base dell’ordine cronologico di presentazione) e fino ad esaurimento delle risorse.
RICHIESTA DEL CONTRIBUTO
Il contributo viene richiesto a seguito della presentazione, da parte dei soggetti rientrati in graduatoria, di una richiesta di contributo, in modalità telematica, dalle ore 10 del giorno 15.07.2021 alle ore 12 del 30.09.2021 (attestando in questa sede l’acquisto del nuovo mezzo).