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TERESA CADORE ALLA GUIDA DELL'UMCE DI BASSANO DEL GRAPPA

Teresa Cadore, già vicepresidentessa vicaria, è stata eletta nei giorni scorsi alla guida dell’Unione del commercio dei quindici comuni del Bassanese, prendendo le redini dell’associazione dopo l’indimenticata Bruna Facchinello. E il primo pensiero, nel programma tracciato dalla nuova presidente dell’Umce, è andato proprio al suo predecessore: “Garantiremo la continuità con i programmi avviati da Bruna per la trasparenza, per l’ analisi documentata e puntigliosa delle questioni e per la valorizzazione di tutto il mandamento” ha detto.
Parla al plurale Teresa Cadore perché, pur assumendosi in prima persona la responsabilità della Confcommercio bassanese, ha voluto attorno a sé una squadra forte di consiglieri, con i quali condividere le scelte sindacali a cui sarà chiamata in futuro.
Non a caso lo slogan lanciato da Teresa Cadore nel corso dell’assemblea che l’ha eletta a larghissima maggioranza è stato “In cordata niente è impossibile”.
Ed eccoli, allora, i nomi di chi affiancherà la nuova presidente e le loro deleghe: il vicepresidente vicario è Paolo Lunardi che con la consigliera Katia Pezzin si occuperà del mandamento; il vice è Renato Favero, che s’interesserà della nuova sede, della grande distribuzione e di urbanistica; al consigliere Marco Bernardi è affidata la delega alla viabilità. Promozione, turismo e abusivismo sono i temi affidati al consigliere Sergio Dussin, mentre Daniele Fietta penserà al passaggio generazionale e si occuperà di seguire una specifica iniziativa di monitoraggio dei prezzi.
“Sono in Giunta dal ‘95 e ho lavorato fianco a fianco con quattro diversi presidenti (Giuseppe Milani, Giovanni Menegon, Adriano Loss e Bruna Facchinello n.d.r.). Se ho deciso di mettermi ancora una volta in gioco - spiega il presidente Cadore - è perché intorno a me c’è un gruppo con cui poter lavorare in stretta sinergia e con i quali portare a compimento un programma condiviso”. Programma che ha, come punti cardine, la formazione di una classe dirigente di imprenditori pronti per la successione nei ruoli sindacali; il massimo coinvolgimento del consiglio direttivo attraverso commissioni di lavoro e consiglieri aggiunti; la nuova sede.
In cantiere anche una verifica dello statuto, le sinergie con le Ascom di Vicenza, Thiene, Schio e con le altre categorie economiche, la diffusione della cultura d’impresa.
Si cercherà inoltre di sviluppare l’amicizia e la conoscenza tra gli aderenti, in modo da superare la vecchia “concorrenza tra dirimpettai”.
Teresa Cadore ritiene infine altrettanto importante rafforzare la struttura “aziendale” dell’ente, che conta 47 dipendenti e che costituisce sempre più un fondamentale punto di riferimento per le migliaia di Pmi del commercio, turismo e servizi presenti in una delle aree economicamente più importanti del Vicentino.
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