mercoledì 11 giugno 2003
SERGIO REBECCA, PRESIDENTE DELLA CONFCOMMERCIO DI VICENZA SULL’ESITO DEL BALLOTTAGGIO HULLWECK- RIBONI
“La prima considerazione che mi sento di fare, anche perché è un fatto eclatante, è che questo ballottaggio ha fatto emergere un’alta percentuale di non votanti. Vicenza, come percentuale di elettori che si sono presentati ai seggi, è risultata l’ultima delle sei città capoluogo in cui si è votato in questa tornata. Ed è un dato che sicuramente deve far riflettere, anche se dal mio osservatorio personale non riesco a giudicare se su questo assenteismo elettorale dei vicentini abbia influito più la voglia di evadere dalla città accaldata, anzi rovente, di questi giorni per trascorrere la domenica al mare o in montagna, o più una certa, sempre più marcata insofferenza alla consultazione, a recarsi cioè al voto. Personalmente mi auguro che l’ipotesi giusta non sia la seconda, perché altrimenti sarebbe un brutto, preoccupante campanello d’allarme sul quale i partiti dovrebbero meditare con la massima attenzione. E' indubbio, però, che il dato nudo e crudo è questo.
Un astensionismo dal voto di queste proporzioni non credo si sia verificato a Vicenza negli ultimi decenni. La seconda considerazione è che gli elettori hanno riconfermato il sindaco uscente. Viene, dunque, rispettata la tradizione che in molti casi premia il sindaco che ha amministrato per cinque anni e che in questo modo ha la possibilità di proseguire il lavoro già iniziato. Gli elettori hanno preferito la continuità alla novità. Noi come Associazione, al di là qualsiasi intenzione elettoralistica, all’indomani dell’esito del primo turno, ci siamo premurati di sottoporre, sia a chi eventualmente avrebbe continuato la sua opera a palazzo Trissino e sia a chi avrebbe affrontato l’impegno amministrativo di sindaco per la prima volta, quella che oggi è la situazione del terziario a Vicenza con le tante problematiche sul tappeto e le tante risposte da dare non tanto e non solo a delle categorie pur molto importanti nel contesto della vita economica cittadina, ma a tutti i cittadini.
La Confcommercio, lo ribadisco, sente sì di essere portatrice di legittimi interessi da tutelare nell’ambito del commercio, del turismo e dei servizi, ma avverte sempre di più il compito di rappresentare esigenze e aspettative di natura socio-economica molto più vaste che riguardano a 360 gradi tutta la comunità vicentina. La nostra lettera aperta volutamente inviata ai due candidati per sottolineare nuovamente tutte le questioni comunitarie tuttora da risolvere ha avuto questo precipuo obiettivo, che ora, dopo l’esito del voto che vede vincente Enrico Hullweck, confermo nella sua interezza. Come confermo che manterremo quanto abbiamo preannunciato nella lettera aperta. Vigileremo attentamente e puntigliosamente perché i programmi vengano rispettati e attuati nei tempi dovuti e nella loro completezza. Non ci accontenteremo certamente delle promesse elettorali, anche perché, ripeto, i punti che abbiamo evidenziato interessano tutti i vicentini e restano determinanti se si vuole veramente dare un futuro credibile a una città come la nostra che nei prossimi cinque anni dovrà compiere un grosso salto di qualità se vorrà essere protagonista di un autentico sviluppo come merita la sua storia e la sua civiltà”.