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giovedì 11 settembre 2003

INSEGNARE AI GIOVANI LE REGOLE DELLA STRADA

E’ l’obiettivo del corso di Educatore Stradale organizzato nell’ambito del protocollo d’intesa siglato da Ascom, Provincia e C.S.A.


A percorso formativo ultimato, i partecipanti saranno coinvolti nelle attività didattiche delle scuole vicentine

Questa volta sui banchi di scuola ci saranno loro, gli insegnanti di teoria delle autoscuole vicentine, e l’oggetto delle lezioni non sarà il pur rinnovato codice della strada, ma argomenti quali “processi cognitivi e apprendimento nell’infanzia e nell’adolescenza” oppure “la classe come gruppo”. Partirà infatti sabato 13 settembre il corso di “Educatore Stradale” organizzato da Ascom, Provincia e Centro Servizi Amministrativi (l’ex Provveditorato agli studi), nell’ambito del Protocollo d’intesa sull’educazione stradale siglato a Palazzo Nievo lo scorso giugno. Obiettivo: formare un gruppo di insegnanti che possano essere chiamati nelle scuole di ogni ordine e grado per educare i ragazzi sulle regole di buona condotta che si devono tenere quando si va sulla strada, a piedi, inforcando una bicicletta o in sella a un motorino.
“E’ veramente una grande soddisfazione vedere che le scuole guida vicentine aderenti alla Confcommercio hanno partecipato in massa a questa iniziativa – afferma il presidente dell’Associazione provinciale autoscuole – Confedertaai, Roberto Candia – E’ un segnale della grande attenzione che viene posta dagli operatori del settore al tema dell’educazione stradale per i bambini e i ragazzi, che saranno gli automobilisti di domani. Decine di insegnanti hanno deciso di spendere il loro tempo per imparare ad interagire con i ragazzi e poter comunicare in modo più efficace con loro, rendendosi disponibili ad eseguire interventi formativi nelle scuole. E’ la riprova – continua Candia - che le autoscuole sono i prima linea per combattere contro questa sorta di “strage silente” che provoca la morte di tanti giovani sulle strade”.
Nelle aule della sede Confcommercio di Vicenza gli insegnati di teoria delle scuole guida saranno chiamati a confrontarsi con argomenti quali “L’importanza del fattore umano nella guida”, oppure “Effetti dell’alcol e delle droghe, sicurezza attiva e passiva sui veicoli a due ruote”, tematiche particolarmente delicate, visto che troppo spesso gli incidenti stradali che coinvolgono i giovani derivano da fattori quali l’alta velocità e l’assunzione di alcol, oltre ovviamente alla scarsa conoscenza del codice. Il corso, interamente finanziato dalla Provincia di Vicenza, presterà inoltre grande attenzione ai processi comunicativi. “E ciò – spiega Candia – perché non possiamo andare nelle scuole utilizzando un linguaggio troppo “paternalistico”.
Dobbiamo essere in grado di entrare in contatto con i più giovani, di coinvolgerli e di essere efficaci nella diffusione dei concetti”. Per questo durante le 20 ore di lezione previste, si parlerà anche di comunicazione verbale e non verbale, di comportamento motorio e gestuale, di tecniche di lavoro di gruppo e utilizzo di materiali didattici.
A corso terminato inizierà poi la fase “due” del progetto: il C.S.A, in qualità di coordinatore di tutte le scuole della provincia, si occuperà di coinvolgere il mondo dell’istruzione e di sensibilizzare gli insegnanti per l’organizzazione delle attività didattiche mirate a diffondere l’educazione stradale tra i bambini e i ragazzi che frequentano gli istituti del Vicentino. A questo scopo è anche previsto un altro corso di formazione, questa volta riservato ai docenti delle scuole, in modo di garantire una presenza costante, a fianco dei ragazzi, di persone formate sui temi della sicurezza sulle strade e della prevenzione degli incidenti.


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