mercoledì 05 novembre 2003
L’ASCOM DI VICENZA PRECISA: SCONTRINI E RICEVUTE FISCALI,
ABROGATE LE AMMENDE SOLO PER I CLIENTI
La notizia è rimbalzata sui principali mezzi di comunicazione, sollevando non pochi punti interrogativi da parte dei commercianti e degli esercenti, ma anche da parte degli stessi clienti: i registratori di cassa sarebbero destinati alla rottamazione e non sarebbe più obbligatorio emettere lo scontrino fiscale. Alla Confcommercio di Vicenza sono così cominciati a squillare telefoni per chiedere maggior informazioni, tanto che si pone la necessità di portare un po’ di chiarezza.
Innanzitutto una novità c’è, ma riguarda solo ed esclusivamente i consumatori. Infatti, il decreto legge 269/2003, in vigore dal 2 ottobre scorso, dispone che non sono più applicabili le norme sanzionatorie previste per il cliente trovato sprovvisto di scontrino o ricevuta fiscale nel luogo della prestazione o nelle sue immediate adiacenze. In questo senso, dunque, il consumatore che non ritira o non conserva lo scontrino emesso dal negoziante non rischia più alcuna ammenda. La sanzione cancellata partiva da un minimo di 51,65 fino ad un massimo di 1037,91 euro.
Ad oggi, invece, e ciò va ribadito, nulla è cambiato per i commercianti e gli esercenti, che sono ancora tenuti all’emissione del documento fiscale. Utilizzare i registratori di cassa ed emettere gli scontrini dunque è ancora un obbligo a cui non ci si può sottrarre, pena severe ammende. In questo caso le novità sono previste in futuro, perché con la conversione in legge del decreto 269/2003 entrerebbe in vigore il cosiddetto concordato fiscale preventivo, che in sostanza rende facoltativo, per coloro che vi aderiscono, l’utilizzazione del registratore fiscale. Ma il condizionale qui è d’obbligo, perché si tratta di un’ipotesi ancora lontana, poiché il decreto legge, che dovrà passare a vaglio del Parlamento, potrebbe subire non poche modifiche.
In conclusione e per semplificare, il registratore di cassa va assolutamente utilizzato e va sottoposto alle consuete verifiche periodiche. Il cliente, invece, non deve più preoccuparsi di eventuali multe se esce dal negozio o dall’esercizio senza lo scontrino o la ricevuta fiscale, perché le sanzioni sono state abrogate.