La Confcommercio di Vicenza chiama a raccolta associazioni, gruppi, terapeuti e operatori del naturale. L’obiettivo: dare voce ad un settore al quale si rivolgono con fiducia sempre più persone.
Medicina alternativa o cultura del benessere. Questo il titolo di un incontro-dibattito in programma lunedì alle 10,30 nella sala convegni della Confcommercio in via Faccio. L’iniziativa, senza precedenti nella nostra provincia, si propone di porre le premesse per la creazione di un organismo associativo, collegato all’Ascom, che riunisca tutti coloro che nel Vicentino svolgono attività terapeutiche e culturali nel campo della medicina alternativa e naturale. A mettere in moto l’organizzazione dell’incontro è stato il vicepresidente della stessa Ascom Rino Filippin. “Fino a poco tempo fa – spiega – queste terapie del benessere erano misconosciute per non dire derise dalla medicina ufficiale. Ora invece sono state riconosciute dall’Ordine a patto però che vengano effettuate da medici. Insomma ora si parla di atto medico e se ne vorrebbe circoscrivere la pratica ai soli laureati in medicina, forse per creare nuove occasioni di lavoro a una professione che deve sempre più fare i conti con la disoccupazione. E’ ovvio però che in questa maniera si viene a spiazzare gente professionalmente molto valida che svolge tale attività con impegno e serietà da decenni”. “La nostra – aggiunge Filippin – non vuole in alcun modo essere una battaglia contro l’Ordine dei medici. Vogliamo solo dare voce ai molti operatori del settore ai quali si rivolgono con fiducia milioni di italiani. Un mercato che merita di avere un riconoscimento e di uscire dalla semiufficialità nella quale è stato in qualche modo relegato. Certo starà poi a chi di competenza verificare se chi opera all’interno di questa branca ha i titoli per farlo, ma intanto è giusto dare un riconoscimento che sia giuridico ma anche amministrativo, fiscale e previdenziale a chi questo lavoro lo fa appunto da anni con competenza e responsabilità e ha investito su una professionalità che, ripeto, è largamente richiesta alla luce del diritto che ciascuno ha della libertà di cura”. Proprio per questo il convegno chiama a raccolta associazioni, gruppi, terapeuti e operatori del naturale. “Questo è un settore – osserva ancora Filippin – che si aggancia direttamente ad attività come quella della vendita di prodotti biologici e le erboristerie che si possono definire la cassa di risonanza della medicina alternativa. Questi operatori agiscono, quindi, a pieno regime nell’ambito dei servizi alla persona, e, siccome la grande area dei servizi fa parte delle competenze della Confcommercio, noi intendiamo offrire la possibilità appunto di costituire una federazione o una sezione che si occupi continuativamente di tale specifico comparto”. Il programma prevede l’introduzione di Rino Filippin, quindi una serie di interventi programmati con esperti dl settore, il dibattito e le conclusioni.