venerdì 10 agosto 2001
INIZIATA LA FORMAZIONE PER GLI APPRENDISTI DEL COMMERCIO
Sono stati avviati in questi giorni undici corsi di formazione per apprendisti del settore commercio, distribuiti in diverse sedi tra Vicenza, Schio, Thiene, Bassano, Montecchio Maggiore e Trissino.
Si tratta della prima edizione, per la Regione Veneto, di corsi finanziati dal Ministero del Lavoro e della Previdenza sociale, rivolti a giovani assunti in qualità di apprendisti nel comparto. A tale figura professionale, spesso ricoperta da giovani con basso tasso di scolarità, la legge dedica particolare attenzione, prevedendo un obbligo formativo di ben 120 ore.
Le disposizioni dettate in materia di promozione dell’occupazione e, in particolare, inerenti l’apprendistato, prevedono che possano essere assunti, in tutti i settori di attività, con contratto di apprendistato, i giovani di età non inferiore a 16 anni e non superiore a 24. Le agevolazioni contributive, però, non vengono applicate nel caso in cui gli apprendisti non partecipino alle iniziative di formazione organizzate esternamente all’azienda, così come previsto dai contratti collettivi nazionali di lavoro e proposte alle singole imprese da parte dell’amministrazione pubblica.
Per assicurare la migliore organizzazione dei corsi, perciò, la Regione ha selezionato tramite un apposito bando, un’Associazione Temporanea di Imprese appositamente costituitasi tra gli enti di formazione delle associazioni imprenditoriali Confcommercio delle provincie venete, gli enti di formazione delle organizzazioni sindacali e gli enti di formazione professionale Performa Confcommercio, FormaVeneto e Fondazione G. Rumor.
Come spiega Andrea Gallo - amministratore delegato di ESAC SPA, Ente referente provinciale per l’iniziativa, nonché direttore della Confcommercio provinciale: “L’obiettivo è quello di sostenere la professionalizzazione degli apprendisti con un sistema flessibile e integrato che affianca 120 ore di formazione esterna, suddivise in moduli specifici, alla formazione interna all’azienda. I ragazzi inizieranno dalle tecniche relazionali e comunicative, per poi acquisire capacità di analisi di un’organizzazione, conoscenze relative alle misure collettive di sicurezza e di disciplina del rapporto di lavoro. Inoltre, verranno sviluppate competenze e tecnologie del settore specifico. Si tratta di una fase di sperimentazione per individuare modelli formativi riproducibili e per valorizzare sia i bisogni di crescita professionale dei giovani, sia le esigenze organizzative e qualitative delle aziende”.