RICERCA PRODOTTI : {{query}}

{{errore}}
Confcommercio Veneto Notizie

Dieci miliardi per le imprenditrici venete

Nr. 06 del 23/03/2001

Ammontano a 9,6 miliardi di lire i fondi destinati al Veneto per la legge 215/92 sull’imprenditoria femminile, il cui bando è stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale il 1° marzo scorso. A tale somma va aggiunto il miliardo di lire in dotazione alla specifica legge regionale in materia.
Fino al 31 maggio prossimo, le imprese individuali fondate da una donna, le società di persone e le società cooperative in cui le donne siano almeno il 60% della compagine sociale ( indipendentemente dalle quote di capitale detenute) e le società di capitali, in cui le donne detengano almeno due terzi del totale del capitale sociale, potranno aspirare all’agevolazione presentando apposita domanda alla Regione in cui è ubicata l’impresa.
Possono beneficiare delle agevolazioni tutte le tipologie d’impresa, artigiane, industriali, commerciali, purché piccole, senza distinzione, sia nuove che già in attività.
Sono ammesse al finanziamento le iniziative finalizzate all’avvio di attività imprenditoriali, all’acquisto di attività preesistenti, alla realizzazione di progetti aziendali innovativi, all’acquisizione di servizi reali.
Le spese ammissibili devono essere relative a: impianti generali, macchinari e attrezzature, acquisto di brevetti, acquisto di software, opere murarie e relativi oneri di progettazione e direzione dei lavori, studi di fattibilità e piani di impresa.
Le agevolazioni consistono in contributi in conto capitale. La domanda, formulata utilizzando gli appositi modelli predisposti dal Ministero, deve essere presentata alla Regione entro il 31 maggio 2001.
Rispetti ai precedenti bandi, per il 2001, sono state introdotte alcune importanti novità che vanno a favore delle imprese interessate. Innanzitutto, la Regione Veneto è stata associata nella gestione della legge 215/92 ed ha partecipato al suo finanziamento; le procedure sono state semplificate perciò l’accesso da parte delle imprese risulta più facile. Inoltre, la suddivisione dei fondi avviene ora su base regionale, mentre in passato la graduatoria dei richiedenti era nazionale con la conseguenza che venivano fortemente penalizzate le imprese delle zone più sviluppate del Paese.
Ricordiamo che per maggiori informazioni le imprese interessate possono rivolgersi alle Ascom di appartenenza oppure collegarsi al sito Internet del ministero dell’Industria( www.minindustria.it) o della Regione Veneto ( www.regione.veneto.it).

Torna alla pagina precedente

Condividi su Facebook Condividi su LinkedIn Stampa pagina