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Confcommercio Veneto Notizie

MOTORIZZAZIONE VICENTINA NEL CAOS: LE AUTOSCUOLE SI RIVOLGONO AL PREFETTO

Nr. 12 del 26/06/2001

Personale ridotto all’osso, esami orali per extracomunitari e aumento delle richieste di patenti all’origine dei disagi

Hanno deciso di ricorrere al prefetto della città, Angelo Tranfaglia, i titolari delle auto-scuole vicentine aderenti al-l’As--sociazione provinciale au-to--scuole e agenzie di consulen-za automobilistica Confeder-ta-ai - Confcommercio. Così oggi (mercoledì 20 giugno 2001) una delegazione di rappresentanti dell’associazione ha esposto un lungo elenco di problematiche irrisolte da troppi mesi e che stanno creando disagi in particolar modo tra i cittadini.
“Le richieste di sottoporsi all’e--same di guida per la patente B vengono soddisfatte in una per-cen-tuale compresa tre il 30 e il 60 per cento - ha spiegato al prefetto il direttore della Confcommercio, Andrea Gallo, in-ter-venuto all’incontro - . Questo significa che non tutti gli iscritti alle scuole guida riescono a sottoporsi alla prova finale in tempi accettabili. La percentua-le rimanente è costretta ad aspet-ta-re per lunghi periodi, con con-ti-nui rinvii da parte della Mo-to-rizzazione Civile. Per non par-lare dei casi in cui a richie-de-re il documento siano cittadi-ni stranieri: il foglio rosa, rilasciato con una validità di sei mesi, perde efficacia prima che i possessori abbiano l’op-por-tuni-tà di sostenere l’esame di guida. Accade, così, che molti extraco-mu-nitari (e a Vicenza il loro nu-mero continua a crescere) scelgano di migrare verso pro-vin-ce limitrofe, dove i tempi di attesa non sono biblici, per otte-nere un servizio che dovrebbe es-sere fornito anche qui. E’ vero che, in questi casi, a causa delle difficoltà linguistiche, l’esame deve svolgersi in forma orale e che si riescono a interrogare meno candidati rispetto a quelli italiani. Ma tale procedura non giustifica le gravi perdite economiche che stanno subendo le autoscuole di città e pro-vin-cia”.
All’origine della questione sta l’ormai cronica carenza di personale addetto ad assolvere le pratiche di competenza degli uffici provinciali della Motorizzazione Civile. Al momento 45 impiegati si trovano a dover gestire una mole di lavoro che dovrebbe essere smaltita da una pianta organica di 67 membri, così come previsto dalla legge nel 1997. L’ulti-mo appello lanciato al Ministero dei Trasporti dai titolari delle autoscuole vicentine, nell’intento di sbloccare la situazione, risale a sei mesi fa, quando avevano inviato a Roma una lettera che metteva in evidenza i disagi insopportabili che i vicentini erano costretti a subire. Da allora, però, le cose non sono cambiate.
“E’ possibile che un cittadino residente nella nostra provincia e che abbia bisogno di un duplicato della patente di guida debba attendere otto mesi prima di ottenerlo? Questo significa circolare per quasi un anno con un documento provvisorio, valido solo all’interno del territorio nazionale” - ha dichiarato Andrea Gallo di fronte al prefetto, alla presenza del vice presidente della Confedertaai - Confcommercio, Franco Mazzocco, del segretario dell’Associazione provinciale autoscuole, Gianluca Dal Ceredo, e del vice presidente del Consorzio autoscuole associate di Vicenza, Alberto Filippi - . Per non parlare dell’impossibilità di richiedere la procedura d’urgenza nel caso di estrema necessità, pagando un sovrapprezzo. Tale pratica amministrativa è stata soppressa, perché il personale ridotto all’osso non riuscirebbe a gestire la situazione”.
Tra gli altri punti posti all’attenzione del prefetto, il fatto che gli esaminandi per le patenti professionali C, D ed E riescano a sostenere solo una delle tre prove previste nei sei mesi di validità del foglio rosa; che per il rilascio delle carte di circolazione sia necessario attendere 6 mesi; che per le immatricolazioni dei veicoli provenienti dall’estero servano 20 giorni, a fronte dei 2 giorni richiesti nelle provincie limitrofe; che le revisioni degli autoveicoli avvengano in 3 mesi; che i veicoli con revisione scaduta e prenotata in ritardo vadano in coda nella normale prenotazione ma, a differenza di quelli prenotati prima della scadenza, non possano circolare.
Oltre alla sede vicentina, per tutto il resto del territorio provinciale esiste un solo sportello distaccato della Mo-to-rizzazione Civile, che si trova a Bassano e che non gode certo di miglior salute. Così il lavoro arretrato continua ad accumularsi e il blocco delle assunzioni, aggiunto ai pen-sio-namenti, non lascia sperare in meglio.
Qualche mese fa è stato deciso il trasferimento delle competenze in materia di servizi a disposizione del pubbli-co dal Ministero dei trasporti alle Regioni, che presumibilmente delegheranno le varie funzioni alle Province. Tale modifica, però, per ora è rimasta sulla carta e le Motorizzazioni, nel frattempo, hanno bloccato le assunzioni.
In questa situazione, gli operatori delle Autoscuole sono costretti, non per colpa loro, a proporsi sul mercato in condizioni disastrose. Alla luce delle richieste avanzate dagli operatori, il prefetto ha promesso di vagliare le problematiche e si è impegnato a fornire una risposta adeguata nel più breve tempo possibile.

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