ALTE VALLI "FARE SISTEMA PER UN REALE RILANCIO TURISTICO"
Nr. 14 del 20/07/2001
Nel corso di un convegno organizzato ad Arsiero dall’Ister presentato il progetto per la valorizzazione del territorio
Necessaria un’Agenzia Tecnica per stimolare e coordinare le risorse e le potenzialità esistenti
Fare sistema per presentarsi sul mercato turistico in modo chiaro e ben iden- ti- ficabile. Ma soprattutto fare sistema per proporre in modo coordinato al visitatore tutte le opportunità di un’area dalle grande potenzialità turistiche.
E’ questo il punto cruciale per lo sviluppo turistico delle Alte Valli Vicentine, che comprendono il territorio delle comunità montane Leogra-Timonchio, Agno-Chiampo e Alto Astico-Posina. Di sviluppo turistico delle Alte Valli Vicentine se ne è parlato nel corso del convegno organizzato dall’Ister (Istituto per il terziario della Confcommercio) tenutosi lo scorso 16 luglio ad Arsiero, in cui sono stati ufficialmente presentati i risultati del Master Plan elaborato dall’Istituto: uno studio commissionato dalle tre comunità montane dell’area e mirato alla valorizzazione del territorio.
«Un territorio, quello montano - ha sottolineato in apertura Bruno Scalzeri, presidente della comunità montana Alto Astico-Posina - che ha anche la necessità di poter contare su legislazioni più semplici e concrete al fine di poter progettare in modo stabile il proprio sviluppo. Il Master Plan elaborato dall’Ister è un ottimo lavoro - ha affermato - perché condotto partendo da basi reali, sentendo direttamente le persone, gli operatori economici, gli amministratori. Ora dobbiamo avere la forza e il coraggio affinché le prospettive evidenziate dal piano possano trasformarsi in opportunità reali».
E di prospettive ne ha molte quest’area, come ha affermato Francesca Cappola dell’Ister, che ha illustrato ai numerosi presenti al convegno, coordinato da Ivano Ruscelli, il Master Plan. «Le Alte Valli Vicentine - ha spiegato usando una metafora - sono come una cucina in cui ci sono tutti gli ingredienti ma manca il cuoco. Il cuoco è proprio la capacità di tutti gli attori dell’area di fare sistema con l’obiettivo di una valorizzazione del territorio».
Quale allora la ricetta vincente per rilanciare un’area che ha visto negli ultimi anni lentamente scemare la prospettiva turistica?
«Prima di tutto - ha detto Francesca Cappola- va creato un unico marchio che identifichi quest’area sul mercato turistico. In sostanza il turista deve conoscere le Alte Valli Vicentine come un unico territorio in cui però può trovare diversi «prodotti vacanza»: turismo natura; turismo relax; sport estivi, invernali ed estremi; turismo enogastronimico. Si deve dunque veicolare un’immagine unica per poi offrire al turista tutte le risorse presenti nell’area».
Certo, il punto di partenza non è dei migliori: gli standard delle strutture, come ha rilevato la ricerca dell’Ister - non sono a volte adeguati, scarsa è la redditività e la propensione all’investimento, insufficienti l’animazione e gli intrattenimenti per giovani e anziani. Ma un modello organizzativo di rilancio il Master Plan dell’Ister lo ha individuato. Si tratta in sostanza di creare un’agenzia tecnica in grado di fungere da stimolo operativo per il rilancio del territorio. In sostanza l’agenzia, in collaborazione con l’APT dovrebbe mettere in pratica le linee strategiche individuate dalle tre comunità montane dell’area.
In questo modo, grazie all’azione dell’agenzia, si creerebbe quel «sistema virtuoso» in grado di coordinare le opportunità turistiche dell’area e mettere in campo azioni di rilancio, magari preparando - in sintonia con un consorzio di operatori creato ad hoc - una serie di pacchetti turistici da lanciare sul mercato.
Nel corso del convegno - che ha visto tra i relatori anche il presidente della comunità montana Agno-Chiampo Arcadio Refosco e l’assessore della comunità montana Leogra-Timonchio Abramo Scapin e a cui sono intervenuti tra gli altri il Senatore Paolo Franco, il Presidente del consiglio provinciale Giuseppe Castaman, l’Assessore provinciale alle attività produttive Dino Secco, il commissario dell’APT di Vicenza Antonio Tomasi, numerosi sindaci del comprensorio e i presidenti delle Ascom mandamentali di Schio Maurizio Miatto e di Valdagno Enrico Soprana e il consigliere delegato dell’Ister Fiorenzo Marcato - è stato inoltre presentato il sito Internet www.lealtevallivicentine.it, una risorsa web in grado di illustrare al vasto pubblico dei navigatori della rete, le bellezze e le opportunità turistiche dell’area.
Il sito contiene infatti un pratico data base delle risorse disponibili nell’area (natura, sport, cultura e terme).
Diego Trevisan
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