L’EURO PROTAGONISTA DOPO LE FERIE DI UNA GRANDE CAMPAGNA INFORMATIVA
Nr. 15 del 07/08/2001
La Confcommercio organizzerà per fine settembre un’apposita giornata
«Ricorderemo a lungo il 2002 come l’anno dell’euro. Sebbene, infatti, sia diventato moneta legale dello Stato Italiano già dal 1999, i primi due anni e mezzo di vita dell’euro sono stati solo un cammino di avvicinamento che nulla ha a che vedere con i cambiamenti che vivremo nei mesi che verranno».
Così il presidente della Confcommercio Sergio Billè ha recentemente sottolineato le problematiche legate all’introduzione della moneta unica, invitando gli associati a prendere coscienza dei cambiamenti e ad aiutare i consumatori a vincere la naturale diffidenza nei confronti di un fenomeno ancora poco conosciuto.
Cambiare moneta - oltre che riconvertire all’euro gran parte delle funzioni aziendali - vorrà dire modificare radicalmente le abitudini di vendita e di acquisto e confrontarsi con un mercato molto più competitivo.
L’operazione di transizione all’euro si presenta, pertanto, complessa e delicata, soprattutto per gli operatori dei nostri settori, sui quali alcuni fattori di criticità si faranno sentire con maggior forza: adeguamento dei registratori di cassa, necessità di familiarizzare quanto prima con la nuova moneta, problemi dei resti, dei prezzi psicologici e della pre-alimentazione.
«Per questo - ha anticipato Billè - moltiplicheremo gli sforzi e le occasioni di confronto e di comunicazione, anche con una «giornata euro», che Confcommercio sta organizzando per fine settembre 2001 a 100 giorni dall’introduzione dell’euro. Durante la giornata si terranno in tutte le province italiane iniziative riguardanti l’euro».
Proprio su questi temi è intervenuta nei giorni anche la Banca d’Italia per ricordare i vari modi coi quali i consumatori potranno pagare gli acquisti ed ottenere il resto durante il periodo di doppia circolazione, che va dal l° gennaio al 28 febbraio 2002. Queste modalità sono ben nove: dalla più semplice (l’unica che sarà valida dal l° marzo 2002), cioè pagamento in euro e resto in euro, alla più complicata, e cioè pagamento parzialmente in lire ed euro e resto parzialmente in lire ed euro. Ma non è il caso di preoccuparsi di questi casi ‘estremi’ perché nella pratica sono perfettamente gestibili (al massimo con una piccola calcolatrice tascabile).
Da fine agosto, anzi, con lo slogan «L’euro è un avvenimento non un problema», partirà una grande campagna promozionale ed informativa, organizzata dal Governo e dalla Banca d’Italia, rivolta ai cittadini che coinvolgerà tutti i canali di informazione (televisione, radio, giornali, Internet), il cui obiettivo è proprio quello di rendere sempre più familiare (e in anticipo rispetto alle scadenze dell’inizio del prossimo anno) la nuova moneta unica a consumatori e risparmiatori.
Per quanto riguarda i consumatori, ad esempio, verranno organizzati degli appositi «Euroday», in cui la clientela potrà familiarizzarsi con i problemi dell’arrotondamento, la trasparenza dei prezzi e la garanzia che essi non verranno aumentati per effetto della conversione dei prezzi da lire ad euro.
Questo è uno dei punti di maggior controversia ed uno degli aspetti che più preoccupa le associazioni dei consumatori: è quindi una buona idea che gli operatori facciano un po’ di esercizio, una sorta di ginnastica di ‘preriscaldamento’, prima della grande corsa. Non è da sottovalutare il costo complessivo causato dall’introduzione dell’euro. Le voci di spesa in effetti sono molte: adeguamento dei registratori di cassa, dei lettori POS, delle bilance elettroniche, delle etichettatrici e dei cosiddetti ‘blocca carrello’ dei supermercati, che attualmente funzionano con le 500 lire. Nel periodo di doppia circolazione occorrerà dotare le casse di una maggiore liquidità, formando adeguatamente il personale di cassa, perché si impiegherà più tempo a digitare i prezzi, a dare i resti e a fornire adeguate spiegazioni alla clientela. Dal primo gennaio 2002, inoltre, nei cartellini dei prezzi dovrà apparire il prezzo in euro, e, eventualmente, più in piccolo quello in lire.
Per avere un’avanzata fase di adeguamento occorre altro tempo, ma è logico attendersi che, grazie alle campagne e alle iniziative programmate per il ‘dopo-ferie’, anche gli operatori di minore dimensione si presenteranno preparati all’evento. Su questo fronte, la Confcommercio terrà a Padova il 27 settembre prossimo un seminario sulla moneta unica rivolto ai formatori delle Associazioni del Nordest, per predisporre un’adeguata informazione «a cascata» nei confronti delle imprese.
Marco Zonghetti
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