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Confcommercio Veneto Notizie

VENDITE SOTTOCOSTO: STOP CON ECCEZIONI

Nr. 20 del 26/11/2001

Nessun rinvio: il divieto è entrato in vigore
Chiariti alcuni punti controversi


Le «turbolenze» politiche sul decreto euro, nell’ambito del quale era stato presentato dal Governo l’emendamento di proroga dell’entrata in vigore del regolamento sulle vendite sottocosto, hanno spinto l’Esecutivo a fare marcia indietro. Il regolamento, introdotto dal Dpr del 6 aprile 2001, di conseguenza è entrato in vigore il 25 ottobre.
Per chiarirne alcuni punti controversi, si è svolto presso il ministero delle Attività Produttive un vertice coordinato dal sottosegretario Mario Valducci. Alle associazioni imprenditoriali è stato ribadito che non si potrà più vendere un prodotto a un prezzo inferiore a quello di acquisto dall’impresa che lo ha prodotto o dal grossista che lo ha smerciato, con la specificazione che il divieto riguarda solo i negozi al dettaglio in sede fissa, mentre non si applica alle vendite su aree libere, ai grossisti e alle cosiddette forme speciali (circoli privati, vendita per corrispondenza, vendita televisiva, vendita a domicilio o con macchine di distribuzione automatica).
Per i dettaglianti in sede fissa che non vantino una quota di mercato del 50% e oltre, calcolata sulla superficie commerciale totale a livello provinciale, sono comunque previste alcune deroghe. La principale è che in un anno sono consentite tre campagne promozionali in sottocosto, con il vincolo della durata (10 giorni) e del numero di prodotti (50). Queste iniziative vanno comunicate al Co- mu- ne con un anticipo di almeno 10 giorni. E’ stato poi in- tro- dotto un criterio di flessibilità per i prodotti deperibili, in scadenza e obsoleti, mentre sono state fissate regole più rig- ide sulla pubblicità delle campagne promozionali. La vigilanza e le sanzioni su queste ultime è affidata ai sindaci.
A questo punto, non resta che verificare «sul campo» l’efficacia della nuova normativa. Anche se sarebbe stata sicuramente utile una proroga per superare la fase del changeover tra lira ed euro, bisogna infatti considerare che l’applicazione delle norme sarà quanto mai complessa e che sarà importantissima la fase di monitoraggio per apportare eventuali correttivi.
Secondo il sottosegretario alle Attività Produttive Mario Valducci, la regolamentazione garantisce «certezza e trasparenza del mercato, facilita gli accordi tra le imprese distributive e le imprese produttrici ed è una risposta importante rivolta ai piccoli e medi operatori commerciali contro eventuali ed ingiustificate pratiche predatorie di mercato, considerate inequivocabilmente illecite».

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