AMBULANTI: IL MERCATO DEL GIOVEDI’ RIMANGA DOV’E’
Nr. 01 del 15/01/2002
Ragazzoni: “Una nuova collocazione comporterebbe ulteriore disorientamento tra i consumatori”
Da cinque anni ogni giovedì mattina, giorno di mercato nel centro storico di Vicenza, per gli ambulanti che lavorano lungo viale Roma, in piazzale del Mutilato, in piazza Castello e in altre vie del centro è come puntare un terno al lotto. Sì, perché sono ormai troppi mesi che il sindaco del capoluogo ogni settimana firma il proprio consenso al provvedimento che autorizza, in via provvisoria, il posizionamento dei banchi di fianco a viale Dalmazia, nella piazzetta retrostante i Giardini Salvi. Da quando Campo Marzo è stato chiuso per i lavori di ristrutturazione e gli operatori del commercio ambulante sono stati costretti a sloggiare dalla storica collocazione, lo svolgimento del mercato è assicurato ogni sette giorni solo grazie al permesso rilasciato dal primo cittadino. E se un giorno dovesse cambiare idea?
«Siamo stanchi di questa situazione di provvisorietà, che ci vede costretti a lavorare nell’incertezza, sperando sempre nella buona volontà del sindaco Hullweck – annuncia, dando voce alle opinioni degli ambulanti, Erminio Ragazzoni, il decano della Fiva - Confcommercio provinciale, l’organizzazione che rappresenta la maggioranza degli operatori vicentini su aree pubbliche – . Vogliamo poter svolgere la nostra attività in piena sicurezza. E’ vero, la nostra associazione si è battuta per molti anni nell’intento di far tornare tutte le bancarelle del mercato all’interno di Campo Marzo, dove si trovavano in origine. Adesso, però, è passato troppo tempo. Ormai la nostra clientela si è affezionata a questa nuova collocazione e modificarla un’altra volta comporterebbe più disagi che vantaggi. A questo punto tanto vale che tutto resti così com’è, con la vendita dei generi alimentari in piazzale del Mutilato, un quartiere scoperto dal punto di vista del commercio ambulante in quel settore, e con il resto dei banchi lungo viale Roma e nelle altre aree nelle quali il mercato è stato smembrato. L’importante è che questo stato di cose divenga definitivo e non suscettibile di modifiche legate all’umore dei politici di turno».
L’unica effettiva richiesta che gli ambulanti si apprestano ad avanzare nei confronti dell’amministrazione comunale riguarda la zona che si trova vicino a piazza Garibaldi: non essendo classificata come area di mercato, gli operatori hanno il permesso di posizionare i propri banchi, ma non di entrare con gli automezzi, veri e propri magazzini per i commercianti che lavorano sull’area pubblica. «Visto che, in base alla nuova legge regionale, varata lo scorso 6 aprile, tutti i comuni dovranno approvare, entro il prossimo 10 febbraio 2002, il piano del commercio su aree pubbliche, il nostro suggerimento è quello di inserire anche quest’area tra le zone di mercato – dichiara Ragazzoni – . A breve, inoltre, l’appuntamento settimanale del martedì vedrà l’inserimento di un settore dedicato alla vendita di generi alimentari in piazza delle Poste, assicurando così un servizio più completo alla clientela».
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