Ritiro del decreto sulle bottiglie chiuse che sarebbe entrato in vigore dal 13 marzo Soddisfatta la Fipe: “Una decisione rapida e ragionevole”
Il ministro della Salute Girolamo Sirchia, d’intesa con il ministro delle Attività Produttive Antonio Marzano, ha disposto il ritiro del decreto sulla somministrazione di acque minerali negli esercizi pubblici che avrebbe dovuto entrare in vigore il prossimo 13 marzo. «La decisione - si legge in una nota - è stata presa in considerazione dei problemi applicativi rilevati dalle associazioni di categoria, come la difficoltà di reperire in breve tempo contenitori idonei, il rischio di aggravamento del carico ambientale conseguente all’aumento dei recipienti da smaltire e il sensibile incremento dei prezzi al consumo. Tutto ciò in attesa di predisporre adeguata modifiche, nel rispetto delle norme europee». Grande soddisfazione per la decisione è stata espressa dal Direttore generale della Fipe Edi Sommariva, che ha sottolineato «la rapidità ed estrema ragionevolezza della decisione presa dal ministro Sirchia su un provvedimento che, come abbiamo sempre sostenuto, non aveva fondamento né dal punto di vista della sicurezza alimentare, né da quello ambientale, né tantomeno dal lato economico, presupponendo rincari per gestori e consumatori». «Confidiamo che tale revoca - conclude Sommariva - sia definitiva e che la tutela del ricchissimo patrimonio delle acque minerali italiane trovi altre strade, che sicuramente i pubblici esercizi appoggeranno.
