RICERCA PRODOTTI : {{query}}

{{errore}}
Confcommercio Veneto Notizie

AL GIOVEDI’ SERA SI CENA IN CENTRO

Nr. 03 del 12/02/2002

La rassegna enogastronomica organizzata dai Ristoratori del Centro Storico prenderà il via il 21 febbraio
Sedici appuntamenti d’eccezione per vicentini e turisti: i piatti della tradizione e i sapori di un tempo


In centro si mangia bene. Eccome. Non solo, ma si possono gustare i piatti della tradizione e i sapori del tempo. Quattro ristoratori che hanno i locali nel cuore di Vicenza partono piatti in resta e propongono serate d’ecce-zione all’insegna delle più note e rinomate specialità gastronomiche di casa nostra.
Destinatari di questa speciale offerta da consumare a tavola fra architetture palla- dia- ne e atmosfere di un ambiente che l’Unesco ha inserito nel patrimonio dell’umanità sono sia i vicentini sia i turisti alla scoperta del tessuto più nobile della città.
Riparte così una rassegna lanciata con successo nel ‘99 da un «pool» che comprende i ristoranti Al Pestello, Il Vecchio Borgo, il Ponte delle Bele, nonchè la Tratto- ria Veneta Al Cervo. Il canovaccio sarà quello già collaudato negli anni scorsi. «I giove- dì a cena in centro sto-rico» si snoderanno a cadenza settimanale, sui ritmi stagionali di un calendario, da febbraio a novembre, che riserverà grande attenzione a quattro periodi: la Quaresima, la primavera, l’inizio dell’autunno e l’autunno inoltrato. Tutto questo per pre-sentare i piatti più tipici e ri-nomati della tradizione culinaria vicentina, per far scoprire o riscopri- re le fragranze, i pro- fu- mi e, appunto, i preziosi e ineguagliabili sapori delle erbette spontanee, degli asparagi, dei piselli, del tartufo, del pesce d’acqua dol- ce, ma anche di funghi, lumache e dell’immancabile baccalà.
Alla presentazione nella sede della Confcommercio provinciale della terza edizione di queste serate speciali c’erano il Presidente della Sezione 1 Centro Storico dell’Ascom Luciano Pozzan e il noto enogastronomo Alfredo Pelle, nonché i quattro titolari del «Gruppo Ristoratori del Centro Storico di Vicenza», nato proprio allo scopo di risvegliare l’interesse degli amanti della buona tavola per i locali nascosti nelle vie più caratteristiche della città del Palladio e per smentire, cimentandosi con talento sia nelle ricette classiche che in nuove interpretazioni, il luogo comune che vorrebbe il centro storico povero di punti di ritrovo oltre che di idee in grado di coinvolgere residenti e visitatori.
I quattro ristoratori del Centro Storico aderiscono all’Associazione provinciale pubblici esercizi - FIPE Confcommercio, che ha lavorato al fianco dei titolari fornendo assistenza e coordinando l’attività del gruppo, che non intende limitarsi ai quattro fondatori, ma, anzi, invita e incoraggia altri ristoratori a seguire la strada in- tra- presa. L’unico limite imposto sarà il rispetto di alcune regole basilari, quali il servizio accurato ai tavoli, la qualità dei prodotti offerti alla clientela, l’esperienza e via dicendo, così da garantire uno standard elevato dei momenti conviviali.
Per l’immediato futuro il «Gruppo Ristoratori del Centro Storico di Vicenza» si è, inoltre, dichiarato favo-revole a sposare le eventuali iniziative messe in campo tanto dagli amministratori pubblici quanti da altri enti o gruppi animati dalla stessa volontà di rilanciare il cuore della città. Tra le idee che potrebbero avere un seguito, se accolte da diversi partners, quella di creare un itinerario gastronomico-culturale con visite ai musei o ai palazzi storici del centro, alternate a soste dedicate all’assaggio dei piatti locali nei quattro ristoranti. Oppure l’offerta di pacchetti turistici che prevedano visite guidate, magari anche in provincia, con una conclusione par-ticolarmente suggestiva e roman-tica: una cena a lume di candela in pieno centro storico. Tutte ancora idee, ma che de-no-tano la vocazione tu-ristica dei locali, ognuno dei quali si presenta con un cor-redo di proposte di menù, abbinate ai relativi prezzi, ben esposti all’ingresso, come avviene nelle maggiori città.
Insomma, consci della fortuna di operare nel salotto buono della città, i quattro ristoratori del centro si apprestano a prendere nuovamente per la gola vicentini e turisti con una gamma di ricette magari semplici ma ricche di storia e appunto degli irresistibili sapori di un tempo, per far rivivere un’arte che ha radici lontane. Un ultimo dettaglio: ogni menù sarà accompagnato dai vini vicentini doc e la presentazione verrà fatta in dialetto, così da aggiungere una simpatica nota di genuino folclore a serate, come detto, già di per sé speciali.

Torna alla pagina precedente

Condividi su Facebook Condividi su LinkedIn Stampa pagina