CONENERGY ALLARGA IL RAGGIO D’AZIONE
Nr. 04 del 26/02/2002
Liberalizzazione del mercato dell’energia elettrica e del gas
Il consorzio veneto apre alle cooperative e alle cantine sociali
Conenergy amplia il suo raggio di azione ed estende i vantaggi del libero mercato dell’energia elettrica, del gas e delle comunicazioni anche alle aziende cooperative e alle cantine sociali del Veneto. Il Consorzio energia veneta, al quale aderisce anche l’Esac Spa, l’ente servizi della Confcommercio vicentina, conta già tra i propri consorziati una ventina di aziende del commercio, del turismo e dei servizi nonché del settore produttivo. Un risultato più che soddisfacente per un organismo nato solo dieci mesi fa e al quale possono aderire le imprese che hanno un consumo annuo di energia superiore al milione di Kwh. I vantaggi dell’approvvigionamento diretto di risorse energetiche sono quindi già a beneficio delle imprese consorziate alle quali, dai primi mesi del 2002, si sono appunto aggiunte la Cantina sociale di Gambellara, l’Azienda agricola Maia, le Latterie Vicentine e il Caseificio sociale Ponte di Barbarano.
Insomma cresce rapidamente la cifra di attrazione di un consorzio ancora molto giovane quanto ad attività di servizio ma che ha letteralmente bruciato le tappe sul fronte dell’operatività tanto da porsi come autorevole punto di riferimento in un settore in cui la domanda di servizi si fa sempre più forte.
Il ruolo di Conenergy è infatti quello di fungere da struttura organizzativa comune per quanto concerne tutte le operazioni di acquisto, approvvigionamento, distribuzione nonché di vendita di fonti energetiche e di telecomunicazioni. L’obiettivo è di coordinare l’attività delle imprese consorziate per aumentarne il livello di qualità quanto a produttività ed efficienza. E per le aziende e, quindi, ora anche per le cooperative, i benefici sono evidenti e reali, a cominciare dalla possibilità di poter operare sul libero mercato appunto dell’energia elettrica, del gas e delle telecomunicazioni.
La condizione per poter aderire è quella di raggiungere una determinata quota di consumi. E attualmente, alla luce dell’art.14 del decreto legislativo 74 del ‘99 che disciplina il mercato interno dell’energia elettrica, la soglia minima è fissata in un milione di Kwh, mentre quella di consumo per il gas metano è di 50 mila metri cubi. Questa situazione è destinata però a cambiare in tempi piuttosto brevi. I limiti per accedere al libero mercato dell’energia verranno ribassati. La legge 57 del 2001 ha infatti stabilito che, a novanta giorni dalla cessione da parte dell’Enel di non meno di 15 mila megawatt, verranno ritenuti clienti idonei per accedere al libero mercato le aziende che nell’anno precedente abbiano consumato oltre 100 mila Kwh. E, pertanto, a questo punto anche le piccole e medie aziende del Veneto potranno usufruire dei vantaggi di un mercato non più in regime di monopolio ma in cui l’offerta dà l’opportunità di scegliere le opzioni economiche più convenienti.
C’è un fatto preciso a cui fare attenzione. La quantità di energia elettrica a disposizione è abbastanza relativa in rapporto alla forte e crescente domanda che sale dalle imprese private. Per questo, per poter accedere al libero mercato occorre accelerare i tempi e manifestare con anticipo questo intento dando la propria adesione a Conenergy, che potrà programmare tempestivamente il fabbisogno energetico.
Va detto che il Consorzio è aperto all’ingresso di altri partecipanti e che per le aziende che entrano nel circolo virtuoso di questo pool innovativo esiste anche la possibilità di fruire di un ottimale servizio di assistenza e consulenza tecnica per un idoneo utilizzo delle fonti. I vantaggi si potranno misurare in termini di risparmio energetico, di diminuzione degli sprechi e di miglioramento dell’impatto ambientale. Altri risparmi si potranno ottenere diversificando le modalità di uso delle fonti di energia solitamente impiegate in azienda: Conenergy è infatti in grado, grazie a un accordo stipulato con il fornitore, di garantire un prezioso servizio di diagnosi dei consumi.
Insomma per le aziende, che possono anche usufruire di programmi formativi finalizzati a mettere a punto tutti gli aspetti dei consumi energetici, c’è l’opportunità di disporre di un servizio personalizzato. E vale la pena, a questo proposito, di ricordare che Conenergy ha risolto recentemente una «querelle» che interessava proprio le aziende cooperative consorziate, le quali non si erano accorte di un’errata fatturazione nel corso del 2001 da parte del loro vecchio fornitore di energia elettrica. Il Consorzio è intervenuto ripetutamente presso l’Enel e l’Autorità per l’energia e il gas, e le imprese stanno per recuperare quanto avevano ingiustamente versato: una bella somma di alcune centinaia di migliaia di euro.
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