CODICE DELLA STRADA: LE PRINCIPALI NOVITA' PREVISTE DAL DECRETO DI REVISIONE
Nr. 05 del 12/03/2002
Patente a punti ed esame specifico per chi guida ciclomotori
Nuove regole per il codice della strada. Le prevede il Decreto Legislativo 15 gennaio 2002, n. 9 (S.O.G.U. n. 36 del 12/2/2002), emanato in attuazione della legge 22 marzo 2001, n.85 concernente la «Delega al Governo per la revisione del Nuovo Codice della Strada». Le novità introdotte dal decreto entreranno in vigore a partire dal 1. gennaio 2004 (dopo l’emanazione di un apposito regolamento di esecuzione), ma fin da subito ci si può rendere conto che i cambiamenti preannunciati sono destinati ad incidere profondamente sulla materia. Ecco le principali novità del Decreto.
Viene revisionata la disciplina della patente di guida con l’introduzione della «patente a punti». Al momento del rilascio la patente è dotata di venti punti che vengono ridotti, di volta in volta, in relazione alla gravità dell’infrazione commessa (ad esempio, dieci punti in caso di superamento dei limiti di velocità di oltre 40 Km/h, di trasporto di merci pericolose senza autorizzazione, di circolazione su corsia di emergenza in autostrada, di circolazione contromano in curva). Chi esaurisce i punti dovrà sottoporsi ad un esame di revisione della patente entro trenta giorni, pena la sospensione a tempo indeterminato del titolo.
E’ introdotto il certificato di idoneità per la guida dei ciclomotori da parte dei minorenni che abbiano compiuto i quattordici anni. Il certificato verrà rilasciato a seguito della frequenza ad uno specifico corso ed al superamento di una prova finale. Chiunque, non essendo titolare di patente di guida, conduce un ciclomotore senza aver conseguito l’apposita idoneità, è soggetto, a partire dal 1 gennaio 2004, al pagamento di una sanzione amministrativa da 516 a 2065 euro. Sempre a proposito di ciclomotori, è prevista la possibilità per i maggiorenni di condurre un passeggero, purché il ciclomotore risulti omologato a tale fine.
Altre novità riguardano il rilascio, per via telematica, delle certificazioni di re- vi- sione da parte delle imprese autorizzate; lo snellimento delle procedure per lo svolgimento di raduni e gare dei veicoli di interesse storico e collezionistico; la possibilità di ottenere una targa personalizzata scegliendo liberamente la combinazione di lettere e numeri.
Un cambiamento che ha già fatto sollevare numerose polemiche è la possibilità, per gli enti proprietari o concessionari di strade, di elevare fino a 150 Km/h il limite di velocità sulle autostrade a tre corsie, più corsia di emergenza per ogni direzione di marcia. Ciò potrà comunque avvenire solo sulla base di particolari caratteristiche del tracciato e sempre che lo consentano l’intensità del traffico, le condizioni atmosferiche prevalenti ed i dati di incidentalità dell’ultimo quinquennio.
Per l’applicazione concreta della norma sarà tuttavia necessario che gli enti individuino i tratti idonei a tale limite e li segnalino con apposite indicazioni.
Tuttavia, in condizioni normali, non potrà essere superata la velocità massima di 130 Km/h per le autostrade, di 110 Km/h per le strade extraurbane principali, di 90 Km/h per le strade extraurbane secondarie e di 50 Km/h per le strade nei centri abitati, con la possibilità di elevare tale limite a 70 Km/h qualora le caratteristiche costruttive e funzionali delle strade lo consentano.
Torna alla pagina precedente