DIRE & FARE NEL NORDEST: EFFICIENZA ATTRAVERSO LE IDEE
Nr. 06 del 26/03/2002
La rassegna si è svolta a Venezia. A confronto i progetti più innovativi per la pubblica amministrazione
L’Ister, Istituto per il Terziario della Confcommercio di Vicenza, ha partecipato riscuotendo attenzione e consensi
Ancora una volta l’Ister ha voluto essere presente a «Dire & Fare nel Nord Est», la rassegna organizzata a Venezia dall’Anci Veneto, vetrina dell’innovazione per gli enti locali, che è ormai diven- tata punto di incontro per eccellenza tra i Comuni e le società specializzate nella forni- tura di servizi pensati per le Amministrazioni pubbliche.
Come già fatto nella scorsa l’edizione della rassegna, l’Istituto per il Terziario della Confcommercio - che nei tre giorni della rassegna ha visto impegnati in una serie di colloqui e dimostrazioni dei progetti finora realizzati il consigliere delegato Ister Fiorenzo Marcato e il funzionario Claudia Coppa - ha illustrato le varie aree in cui è in grado di operare per of-frire un servizio specialistico di collaborazione e consulen-za nei progetti di intervento e sviluppo. Il campo è soprattutto quello della valorizzazione delle risorse urbane, come strategia per fornire agli operatori del settore indicazioni utili a orientare la propria offerta commerciale.
E in questo contesto, nel corso della convention veneziana, l’Ister ha puntato in particolare sulle due aree tematiche nelle quali in questi anni ha maturato una grossa esperienza: la qualità urbana e la vivibilità della città, da un lato, e il marketing e la promozione del territorio, dall’altro.
Per quanto concerne il prosieguo della sua attività - come è emerso durante la rassegna tenuta al Terminal passeggeri della stazione marittima - l’Istituto continuerà a dare un ruolo preva-lente ai piani di marketing anche se articolerà sensibilmente il suo orizzonte operativo. Fra l’altro si darà ri-lievo ai servizi orientati, in particolare, a diffondere l’utilizzo da parte delle pubbliche amministrazioni di un «sistema informativo territoriale», e cioè di uno strumento che possa essere di supporto efficace alla pianificazione urbanistica.
Ma un altro settore che vedrà l’Ister in prima linea a fianco degli enti pubblici sarà la qualità, alla luce della tendenza, favorita notevolmente dalle leggi Bassanini, di un sostanziale rinnovamento organizzativo delle Amministrazioni, con il preciso fine di semplificare i procedimenti e garantire servizi efficienti ed econo-mici. Obiettivi, questi, che vedono nella certificazione di qualità ISO 9000 uno strumento essenziale, e l’Ister come partner ideale per affiancare gli enti locali in questo impegnativo percorso. A questo proposito sono risultati interessanti, proprio perché imperniati su argomenti di estrema attualità, i due seminari promossi durante la tre-giorni veneziana sulla «Qualità per un’amministrazione pubblica snella ed efficace», e su «L’urbanistica commerciale e gli strumenti di programmazione e di gestione». Il primo ha avuto come chairman l’ing. Andrea Righetti della Bonfiglioli Consulting Soa srl, e ha dibattuto il tema della «rivoluzione» provocata all’interno degli enti locali dai processi di riforma introdotti dalle leggi Bassanini, con il conseguente rafforzamento dello status autonomistico e gestionale delle Pubbliche Amministrazioni a vantaggio dei cittadini.
Il secondo si è incentrato su una relazione dell’urbanista Fernando Lucato su tutto quel ventaglio di attività e di obiettivi a carattere generale precisati dalla riforma del commercio innescata dal decreto Bersani del ‘98 e dalla legge regionale n.37 del ‘99.
Da segnalare che a chiudere la seconda edizione di «Dire&Fare nel Nordest» è stato il ministro alla Funzione Pubblica Franco Frattini con la premiazione dei progetti più innovativi presentati dagli enti pubblici e privati aderenti alla manifestazione: «La mia presenza qui, - ha commentato il Ministro - vuole essere la dimostrazione del mio apprezzamento forte per tutte le amministrazioni del Nord est. Il Governo si muove lungo la stessa strada che la rassegna vuole battere. Non si deve più regolare e legiferare, ma «fare»: le Amministrazioni si aspettano impegni concreti».
Un bilancio positivo, dunque, come ha sottolineato pure Maurizio Facincani, presidente di Anciveneto: «Abbiamo registrato un’ottima partecipazione e l’attenzione del Governo e del mondo pubblico in generale. Alcuni convegni su temi di attualità sono stati affollatissimi, segno questo che si sente la necessità di un confronto sempre più serrato sui temi che coinvolgono la Pubblica Amministrazione».
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