A SCHIO INAUGURATA LA NUOVA SEDE ASCOM
Nr. 08 del 23/04/2002
Idee per rilanciare lo spirito associativo e fornire servizi migliori
Venerdì 19 aprile è stata inaugurata la nuova sede dell’Associazione Commercianti mandamentale di Schio. Alla cerimonia erano presenti numerose autorità civili e religiose. Assente giustificato il presidente dell’Ascom di Schio Maurizio Miatto, costretto a letto da un’influenza, che non gli ha permesso di essere presente a questo importante momento della vita associativa, ma il direttivo era ampiamente rappresentato da tutti gli altri componenti.
Al di là della simpatica e significativa cerimonia, cui hanno partecipato il presidente provinciale Sergio Rebecca, i presidenti di Bassano, Adriano Loss, e di Thiene, Emanuele Cattelan, ci preme sottolineare come siano emersi alcuni importanti obiettivi da perseguire nell’immediato. Il primo è indubbiamente quello di rilanciare lo spirito associativo. Qualcuno dei presenti ricordava come, anche nelle sezioni periferiche, sino ad una ventina d’anni fa ogni riunione fosse assai partecipata.
E qualcuno ha puntualiz- zato che è un difetto della so- cietà attuale quello di spin- ge- re verso l’individualismo a scapito dell’associazionismo. Sul tavolo dunque del rilancio l’Ascom mandamentale scledense ha messo un piatto ricco, che servirà da sti- mo- lo per la base, costituita da oltre un migliaio di associa- ti.
Alla breve ma significativa cerimonia erano presenti pure il sindaco di Schio Giuseppe Berlato Sella, il suo assessore Maurizio Torresani, il direttore generale dell’Ulss 4 Sandro Caffi e il direttore del nuovo Ufficio delle Entrate territoriale, è toccato a monsignor Antonio Doppio benedire i locali, prima del brindisi di rito.
Vogliamo però riportare alcuni passi del breve intervento del vicepresidente Angelo La Loggia.
«Come vedete, siamo nella nuova sede dell’Ascom, e credo che questo sia veramente importante per tutti noi, poiché dimostra in maniera concreta la crescita della nostra associazione. La cosa più importante è dimostrare ai nostri associati in primis, ma anche a noi stessi, che gli sforzi fatti abbiano un riscontro concreto, ed oggi ne abbiamo la dimostrazione. Siamo veramente orgogliosi di aver fatto nostra la proposta degli stessi dipendenti dell’Associazione, e dopo aver sentito il parere dei familiari e del consiglio, abbiamo affisso sulla porta d’ingresso di questa sala, una targa alla memoria di Mauro Antoniazzi, nostro validissimo collaboratore che purtroppo ci ha lasciati in maniera tragica»
Nel ricordo di Mauro, dunque, che questa nuova sede ha visto progettare ed iniziare a crescere. Va segnalata infine la presenza di Giuseppe Marangoni, secondo presidente della storia associativa, ancora vispo ed arzil- lo nonostante l’età. La sua presenza ha assunto il simbo- lo di trait d’union fra passato e presente, con uno sguardo già proiettato nel futuro.
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