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Confcommercio Veneto Notizie

LAVORO: AVVIATA LA RIFORMA DEL COLLOCAMENTO

Nr. 08 del 23/04/2002

Commento favorevole da parte del presidente della Confcommercio vicentina Sergio Rebecca: “Potremo avere così un quadro meglio definito e più veritiero della disoccupazione in Italia”

«E’ un provvedimento che cerca di modernizzare il collocamento pubblico italiano, adattandolo alle migliori esperienze europee, anche se è evidente che i benefici del cambiamento non saranno immediati ma arriveranno soprattutto dopo che sarà giunta a conclusione quella complessiva azione di aggiornamento e adeguamento informatico, già avviata, degli uffici pubblici con competenze in materia di lavoro». Così commenta il presidente della Confcommercio di Vicenza Sergio Rebecca la notizia che il Consiglio di Ministri ha approvato il decreto legislativo sulla riforma delle regole sul collocamento pubblico.
E aggiunge: «Proprio per questo, per avere successo la riforma avrà bisogno di risorse ingenti, necessarie per finanziare gli interventi di rinnovo di tutto l’apparato».
«La semplificazione di alcuni adempimenti a carico del datore di lavoro - continua Rebecca - è senza dubbio un passo importante verso la sburocratizzazione di determinati procedimenti di cui le imprese devono farsi carico e che spesso comportano una produzione di documenti notevole, quanto, il più delle volte, inutile o superflua».
Uno dei nodi principali è la disposizione che prevede la perdita dello stato di disoccupazione in caso di rifiuto delle iniziative formative o di un’offerta di lavoro a tempo pieno e indeterminato o di un lavoro a termine. Rebecca così commenta: «Il collocamento pubblico ha dimostrato tutte le sue difficoltà ad assolvere in pieno alla funzione regolatrice del mercato del lavoro. E’ un dato di fatto che le attuali «liste» risultano ingrossate dai nomi di sedi- cen- ti disoccupati. Anche per questo, appare positiva l’azione di «ripulitura» che si intende intraprendere. Tale attività non sarà poi per noi una novità: già nel corso del 2001 la Provincia di Vicenza ha avviato una serie di accertamenti tra gli iscritti alle liste per verificare l’effettiva qualità di lavoratore disoccupato. Ebbene, qui da noi, il risultato è stato la cancellazione dalle liste di collocamento di migliaia di lavoratori che, nel frattempo, non risultavano più, di fatto, disoccupati. E’ presumibile che altrettanto avvenga in altre province italiane, per cui si dovrebbe avere un quadro più definito e veritiero della domanda di lavoro nel nostro Paese. Si potranno così meglio indirizzare, verso le effettive necessità, gli interventi a favore dell’occupazione».
Quanto al fatto poi che verrà dato maggiore impulso alle attività di orientamento e sarà potenziata la formazione continua, Rebecca evidenzia l’importanza che «tale compito, oltre ad essere di competenza dei centri per l’impiego, venga esteso al sistema scolastico e possa essere svolto, sempre più, con l’apporto e la collaborazione delle associazioni di categoria che, essendo a stretto contatto con le imprese, possono tradurre le esigenze delle stesse in efficaci indirizzi».

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