MENO BUROCRAZIA, PIU’ VANTAGGI PER LE PMI
Nr. 11 del 11/06/2002
Il Ministro Frattini sottoscrive l’impegno con Confcommercio
Rebecca: “La direzione è quella giusta. Speriamo che l’iniziativa non rimanga sulla carta troppo a lungo”
Efficienza e qualità della pubblica amministrazione: un problema sempre sentito e un obiettivo che si insegue da anni. I vantaggi sarebbero tanti, in primis quelli di migliorare i servizi e ridurre i costi di una burocrazia spesso relegata sul banco degli imputati e alla quale si addebita il fatto di non aver ancora saputo far il salto di qualità a beneficio del Paese, e, in particolare, delle piccole e medie imprese.
In questa direzione si colloca il protocollo d’intesa firmato dal ministro della Funzione pubblica Franco Frattini e dal presidente della Confcommercio Sergio Billè per svolgere azioni comuni finalizzate, appunto, a dare una svolta in senso positivo alla pubblica amministrazione.
Il documento sancisce la necessità di spingere a fondo sulle «esternalizzazioni» per alleggerire il carico burocratico sulle aziende e sui cittadini, eliminando, fra l’altro, quei sistemi amministrativi che determinano di fatto una concorrenza sleale e occulta.
L’accordo prevede la creazione di un gruppo di lavoro paritetico incaricato di elaborare proposte operative e progettuali per individuare i settori in cui il privato è più economico del pubblico anche per rafforzare l’opera di semplificazione delle procedure e di delegificazione.
Nel sottolineare l’importanza del protocollo che vedrà impegnati in modo unitario Ministero e Confcommercio, Frattini ha osservato come ancora nel nostro Paese «soprattutto da alcune parti sindacali» si tenda ad alzare le barricate quando si parla di esternalizzazione, assicurando che comunque il governo è attento in questo passaggio a tutelare i livelli occupazionali esistenti.
«Siamo - ha detto a sua volta Billè - fra i settori più vessati dalle procedure burocratiche. Proprio per questo la pubblica amministrazione dovrà essere sempre più privata mentre quella privata dovrà connotarsi sempre più come pubblica».
Un elenco dei servizi da collegare all’outsourcing non è stato ancora fatto, ma nel protocollo si è fatto specifico riferimento ad alcuni obiettivi strategici in grado di realizzare, appunto, un nuovo modello di pubblica amministrazione non solo più efficiente ma anche più snella, veloce, accessibile e trasparente, al servizio delle gente e delle imprese, e in grado di contibuire alla competitività dell’economia e al suo sviluppo. E, fra di essi, si parla anche di uno sportello unico delle attività produttive per superare ostacoli e barriere di ordine burocratico fra cittadini, imprese e pubbliche amministrazioni.
Inoltre il gruppo di lavoro, che dovrà effettuare una prima verifica delle iniziative avviate entro il 30 ottobre, è chiamato a proporre soluzioni per la razionalizzazione delle competenze della pubblica amministrazione e, come detto, per la semplificazione del quadro legislativo nonchè del rapporto fra la stessa pubblica amministrazione e le imprese, con priorità per i settori della sicurezza, dell’ambiente, dell’urbanistica e della sanità.
Quanto all’esternalizzazione nell’accordo si parla della possibilità di passare dal pubblico al privato per quanto riguarda i programmi di innovazione tecnologica organizzativa, l’accesso ai finanziamenti regionali, statali e comunitari, la sicurezza ambientale, l’igiene sul lavoro e l’assistenza fiscale alle imprese. Altro settore di intervento comune la formazione, con la messa a punto di progetti orientati ad applicazioni manageriali delle nuove normative in materia di bilancio. Si farà, inoltre, un’azione di monitoraggio per la rilevazione delle migliori pratiche concernenti i provvedimenti di interesse delle imprese, secondo la metodologia del benchmarking.
«Si tratta di un importante punto di arrivo e di partenza - ha commentato il presidente della Confcommercio provinciale Sergio Rebecca - . Modernizzare la pubblica amministrazione, oltre a corrispondere agli interessi generali, diventa un traguardo essenziale per tutto il sistema delle imprese commerciali. Abbiamo avviato una collaborazione che darà sicuramente frutti preziosi. La direzione, comunque, è quella giusta. Speriamo che si proceda rapidamente e che dagli intenti si passi ai fatti «. Come dire: lè valida, purchè non resti, inutilmente, sulla carta.
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