LOTTA ALLA ZANZARA TIGRE: ORDINANZA DEL SINDACO DI VICENZA
Nr. 11 del 11/06/2002
Le prescrizioni per che detiene pneumatici e per le attività do rottamazione auto e vivai
Nella lotta senza quartiere alla zanzare tigre sono coinvolti anche i commercianti. In una specifica ordinanza, il sindaco di Vicenza Enrico Hüllweck invita tutta la cittadinanza a rispettare alcune semplici indicazioni che permettono di tenere sotto con- trol- lo il grado di infestazione di questo fastidioso parassita. In particolare, l’ordinanza si sofferma su alcune prescrizioni indirizzate direttamente a coloro che, per fini commerciali o ad altro titolo, possiedono o detengono, anche temporaneamente, copertoni di auto o assimilabili. Questi dovranno, si legge, «disporre a piramide i pneumatici con periodo di stoccaggio superiore a 15 giorni dopo averli svuotati da eventuale acqua e ricoprirli con telo impermeabile o con altro idoneo sistema tale da impedire qualsiasi raccolta di acqua piovana; eliminare i pneumatici fuori uso e comunque non più utilizzabili; stoccare quelli eliminati, dopo essere stati svuotati da ogni contenuto di acqua, in containers da tenere chiusi; provvedere alla disinfestazione, con cadenza quindicinale, dei pneumatici privi di copertura, movimentati in un periodo di tempo tra uno e quindici giorni». L’ordinanza è rivolta inoltre anche a coloro che gestiscono imprese quali la rottamazione delle auto e i vivai, che dovranno procedere alla disinfestazione mensile delle aree interessate dall’attività. L’inosservanza di questo «codice di comportamento» - che potrà essere rilevata dalla Polizia Municipale o dal Dipartimento di prevenzione dell’Ulss 6 di Vicenza - oltre ad essere sanzionata secondo la vigente normativa in materia, comporterà l’esecuzione d’ufficio degli interventi necessari, con relativa spesa a carico degli inadempienti. Al di là di queste prescrizioni specifiche, tutti sono invitati a porre in essere alcuni accorgimenti fondamentali per ridurre l’infestazione delle zanzare tigre: per esempio non abbandonare oggetti e contenitori dove possa raccogliersi l’acqua piovana; svuotare contenitori come sottovasi o innaffiatoi; coprire eventuali contenitori di acqua inamovibili; ispezionare, pulire e trattare periodicamente le caditoie interne ai tombini per la raccolta di acqua piovana.