Firmato dal ministro del Welfare Roberto Maroni il decreto che dà via libera all’ingresso nel nostro paese di altri 10 mila lavoratori extracomunitari stagionali. «L abbiamo fatto - ha detto il ministro - per venire incontro alle ripetute richieste provenienti dalle organizzazioni di categoria». Da segnalare al riguardo che la nuova legge Bossi-Fini sull’immigrazione istituisce corsi di istruzione e formazione professionale in sostituzione della prestazione di garanzia. Tale attività rientrerà nell’ambito di programmi che potranno essere proposti anche dalle Regioni e dalle Province autonome, e che verranno approvati dal ministero del Welfare in collaborazione con imprenditori lavoratori e gli organismi internazionali finalizzati al trasferimento in Italia dei lavoratori stranieri. Gli obiettivi di questi corsi formativi sono l’inserimento lavorativo mirato nei settori produttivi italiani che operano all’interno sia dello Stato e sia dei paesi di origine, nonché lo sviluppo di attività produttive e imprenditoriali autonome negli stessi paesi di origine. Importante il fatto che i lavoratori stranieri che parteciperanno ai corsi formativi avranno diritto di precedenza all’ingresso in Italia per motivi di lavoro nell’ambito del contingente determinato annualmente dal decreto su flussi. La relativa procedura sarà demandata al regolamento di attuazione, il quale potrebbe anche prevedere agevolazioni di impiego per i lavoratori autonomi che abbiano seguito i corsi.