La Finanziaria che verrà sarà «rigorosa, attenta alla crescita e allo sviluppo» e «non pescherà nelle tasche degli italiani». Intervenendo all’inaugurazione della Fiera del Levante a Bari, il premier Silvio Berlusconi ha anticipato i contenuti della legge da presentare in Parlamento entro il 30 settembre, fissando i punti chiave del quadro economico su cui verrà inserita la manovra da 20 miliardi di euro. Il provvedimento dovrebbe contenere sostanzialmente: il concordato fiscale per le piccole e medie imprese e la proroga del provvedimento sul rimpatrio dei capitali. A queste iniziative si aggiungerà l’impegno a ridurre l’Irpef, per i contribuenti che hanno un reddito fino a 25.000 euro, e l’Irpeg dal 36 al 34%. Per quanto riguarda il punto più controverso della manovra, il concordato che in base agli studi di settore riguarderebbe due milioni di imprese, i contribuenti potranno mettersi in regola per il quinquennio 1997-2001 alle condizioni stabilite dallo Stato definendo la propria posizione e precludendo l’eventualità di ulteriori accertamenti. Saranno infatti gli uffici del Fisco a proporre al contribuente l’importo da versare. L’orientamento prevalente è quello di far pagare il 25% in più rispetto a quanto dichiarato per sanare ogni anno del periodo interessato. L’azienda potrà pagare anche a rate. Il gettito previsto è di 8 miliardi di euro.