NEGOZI PIU’ PROTETTI, PIU’ SICURI
Nr. 16 del 10/09/2002
Lotta alla criminalità. Bando regionale per finanziarie il 30% della spesa per l’installazione di sistemi di protezione
Il presidente dell’Ascom di Vicenza Sergio Rebecca: “Le nuove tecnologie, come i sistemi di videosorveglianza collegati costantemente con le centrali operative delle Forze dell’Ordine, possono essere un buon deterrente”
Molti negozianti hanno già provveduto; altri sono in attesa di un «aiuto» per affrontare la spesa necessaria, ma l’installazione nei locali di sistemi di sicurezza contro il crimine sta diventando sempre più uno strumento indispensabile per l’attività commerciale.
Furti e rapine, prima di tutto, o episodi violenti con risvolti a volte drammatici, sono situazioni con le quali i commercianti devono ormai abituarsi a convivere, nella speranza che non capiti mai niente nel proprio negozio, ma consci che il rischio è ogni giorno più alto.
Per contribuire in qualche misura ad arginare il fenomeno criminoso e potenziare il sistema di prevenzione dei reati ai danni degli esercenti, la Confcommercio di Vicenza ha attivato un «filo diretto» tra negozianti e le centrali operative della Polizia e dei Carabinieri che, tramite videocamere installate nei negozi, consente di garantire un flusso di informazioni tempestivo in caso di rapine. Tale sistema di «difesa passiva» che, grazie alla convenzione tra l’Associazione e la ditta installatrice è già di per sé più conveniente rispetto ad altre analoghe soluzioni presenti nel mercato, diventa ora ancora più accessibile per la possibilità di coprire parte del costo con i fondi per la sicurezza recentemente stanziati dalla Regione Veneto. Si tratta di un bando di finanziamento specificatamente mirato alle attività commerciali e artigianali per favorire l’installazione di impianti di allarme e dispositivi di sicurezza per scoraggiare le azioni criminose nei confronti di attività particolarmente a rischio.
Fra gli esercizi ammissibili al finanziamento, la priorità è data alle rivendite di generi di monopolio; ai distributori di carburante; alle gioiellerie, oreficerie e orologerie; alle edicole; agli esercizi al dettaglio di articoli di foto ottica; agli esercizi per la somministrazione al pubblico di alimenti e bevande; ai noleggiatori da rimessa con conducente; agli autotrasportatori; ai taxi; alle pelliccerie; agli antiquari; alle farmacie; alle discoteche e alle sale da ballo.
La Regione per tale bando ha messo a disposizione più di un milione di euro. Sono finanziabili, tra l’altro, collegamenti telefonici, telematici e informatici anche con centrali di vigilanza, videoprotezioni a circuito interno e circuiti di videocamere, casseforti con apertura a tempo, sensori infrarossi e rilevatori ad alta tecnologia, centrali antifurto, oltre che i classici vetri antisfondamento, inferriate in ferro, porte blindate. Il contributo regionale è pari al 30% della spesa, che deve essere compresa tra i 1.550 e i 28.850 euro e che deve riguardare interventi effettuati nel periodo che va dal 1. gennaio al 31 dicembre di quest’anno. Le domande vanno inoltrate alla Regione entro il 15 ottobre 2002 e il fatto di presentarle attraverso organismi di garanzia - per i commercianti è disponibile la Garanfidi che ha sede presso l’Ascom di via Faccio a Vicenza - costituisce un ulteriore criterio di priorità nella graduatoria che sarà poi stilata.
«Credo che questo bando risponda appieno alle esigenze proprie delle imprese del commercio - commenta il presidente dell’Ascom di Vicenza Sergio Rebecca - e soprattutto ai passi avanti fatti dal settore sicurezza in termini di tecnologia. Oggi, grazie ai collegamenti telematici, le imprese hanno a disposizione dei deterrenti molto efficaci. E l’interesse degli operatori per tali sistemi di autodifesa passiva diventa inevitabilmente ogni giorno più alto. Ne è la prova il buon riscontro che sta avendo la convenzione fra l’Associazione e una nota società vicentina per l’installazione di videocamere antirapina collegate con le Forze dell’ordine. Ora, grazie a questo rifinanziamento del bando regionale per la sicurezza, sistemi di protezione di questo tipo sono stati resi ancora più accessibili».
«Quel che è certo - continua Rebecca - è che l’emergenza criminalità va combattuta ogni giorno con mezzi e strumenti adeguati senza mai abbassare la guardia. Indubbiamente questo intervento della Regione è un ulteriore passo in avanti, anche se un problema di tali dimensioni si risolve con una serie di misure costanti e articolate, prima di tutte quella dell’aumento degli organici di polizia e carabinieri. Altrimenti anche questo importante ed apprezzabile sforzo della Regione, così come quello dei negozianti di dotarsi di affinati sistemi di protezione, resterebbero solo impegni di imitata efficacia nella soluzione del generale problema criminalità».
Videocamere per la sicurezza
UN TAGLIO AI COSTI CON ASCOM E SECURITY
E’ di pochi mesi fa la presentazione del «progetto sicurezza» dell’Ascom di Vicenza studiato per le imprese del commercio, del turismo e dei servizi maggiormente esposte al rischio criminalità.
In pratica, grazie a una speciale convenzione fra l’Esac spa, l’Ente servizi dell’associazione commercianti, e la Videotecnica Security srl di Vicenza, azienda leader nel settore dei sistemi di sicurezza, controllo accessi e videosorveglianza, gli operatori hanno la possibilità di installare nei propri esercizi dei sistemi anti-rapina altamente sofisticati con videocamere collegate in diretta con le Forze dell’Ordine.
Il servizio è basato sull’utilizzo di telecamere digitali a colori e interfaccia modem collegate via telefono con il 112 o il 113. Schiacciando un pulsante le telecamere si attivano e trasmettono le immagini in tempo reale al comando dei Carabinieri o nella centrale operativa della Questura. In pratica, quando scatta l’allarme ciò che accade nel negozio appare sullo schermo delle Forze dell’Ordine, che potranno agire di conseguenza.
Grazie a questo sistema, quindi, prima di giungere sul posto della rapina, gli agenti già conoscono i tratti somatici, l’abbigliamento e il tipo d’arma usata dai banditi. Inoltre, dalle immagini, possono ricavare fotografie ad alta risoluzione, e, nel caso i banditi interrompessero la linea telefonica, possono attingere informazioni dalla scatola nera del dispositivo.
Tale sistema di videosorveglianza rientra negli interventi per la sicurezza finanziabili del recente bando regionale (vedi scheda a lato).
STANZIATI OLTRE 1 MILIONE DI EURO
Bando per l’accesso ai contributi relativi ad interventi per la sicurezza delle attività produttive, commerciali e turistiche
Il 16 luglio 2002 la Giunta regionale ha approvato il regolamento contenente le modalità per la presentazione delle domande di agevolazione per gli interventi a favore della sicurezza delle attività produttive, commerciali e turistiche ai sensi della L.R. 9/2002.
Questa legge regionale prevede un contri- buto in conto capitale del 30% per le spese relative all’acquisto di impianti di allarme e dispositivi di sicurezza fatti dalle impre- se rientrati nei settori economici più a rischio.
SOGGETTI BENEFICIARI. Possono beneficiare del contributo le pic- co- - le imprese che svolgono le seguenti attivi- tà:
rivendita di generi di monopolio
distributori di carburante
gioiellerie
orafi e argentieri con vendita al pubblico
orologiai
edicole
esercizi al dettaglio articoli di foto ot- ti- - ca
pubblici esercizi di somministrazione di alimenti e bevande
noleggiatori da rimessa con con- ducen- te
autotrasportatori
titolari di licenza per l’esercizio del servizio di taxi
laboratori di pellicceria con vendita diretta al pubblico
pelliccerie
antiquari
farmacie
attività di intrattenimento e spettacolo (discoteche e sale da ballo).
SPESE AMMISSIBILI. Sono agevolabili le spese relative a: collegamenti telefonici, telematici e informatici anche con centrali di vigilanza, videoprotezioni a circuito interno e circuiti di videocamere, casseforti con apertura a tempo, sensori infrarossi e rilevatori ad alta tecnologia, centrali antifurto, oltre che i classici vetri antisfondamento, inferriate in ferro, porte blindate. Il contributo regionale è pari al 30% della spesa, che deve essere compresa tra i 1.550 e i 28.850 euro e deve riguardare interventi effettuati dal 1. gennaio al 31 dicembre di quest’anno.
PRESENTAZIONE DELLE DOMANDE. Le domande vanno inoltrate alla Regione Veneto entro il 15 ottobre 2002 anche attraverso la Garanfidi, utilizzando l’apposita modulistica.
Sono state previste priorità per la presentazione tramite Garanfidi e per i programmi di investimento realizzati secondo la convenzione ASCOM «progetto sicurezza».
Per ulteriori chiarimenti e per la predisposizione delle domande sono a disposizione gli uffici mandamentali e l’ufficio Credito dell’Associazione.
Torna alla pagina precedente