SANATORIA, I DUBBI RESTANO
Nr. 17 del 24/09/2002
La circolare del Ministero del Lavoro non chiarisce i dubbi e le incertezze sul decreto
Secondo l’Ascom di Vicenza i troppi passaggi fumosi bloccano le imprese, rischiando di vanificare i propositi della legge
Regolarizzazione di colf e badanti extracomunitari. I dubbi sul decreto permangono. Il ministero del lavoro invia una circolare di chiarimento ma la Confcommercio ribadisce la sua posizione.
I passaggi fumosi restano. E sono sempre molti. Anzi troppi. Dice il direttore dell’Ascom di Vicenza Andrea Gallo: «Queste incertezze interpretative bloccano le imprese. Ostacolano l’utilizzo della sanatoria. E questo può frenare tutta l’operazione vanificandone le intenzioni positive». A due settimane dall’entrata in vigore del decreto le difficoltà interpretative restano tutte e, come detto, la circolare giunta da Roma non serve a sgombrare il campo da un’incertezza di fondo che riguarda vari aspetti.
Ma ecco che cosa il ministero ha precisato. Il rapporto di lavoro - dice la circolare - deve avere avuto continuità dal 10 giugno al 10 settembre. Non è poi previsto che nella stipula del contratto di soggiorno la direzione provinciale del lavoro debba compiere degli approfondimenti sulla capacità economica del datore di lavoro o sulle caratteristiche dell’alloggio offerto. Particolare attenzione - si aggiunge - verrà invece posta a quei casi che facciano sospettare tentativi di simulazione: ad esempio quando ci siano numerosi rapporti fatti emergere da un unico datore di lavoro. La circolare precisa inoltre che il contratto di soggiorno per lavoro potrà essere pure a part-time, anche se l’orario minimo dovrà rispettare i limiti fissati dalla contrattazione collettiva e mai, comunque, scendere sotto le 20 ore settimanali. A seguire altre tre precisazioni. Primo: il nuovo rapporto di lavoro ha effetto a partire dal 10 settembre, per cui è da tale data che i datori di lavoro dovranno versare contributi e premi assicurativi. Secondo: non occorre procurarsi il libretto di lavoro dell’extracomunitario. Terzo: qualora il datore di lavoro non abbia la possibilità di recarsi personalmente allo sportello polifunzionale, il contratto potrà essere sottoscritto da una terza persona munita di procura in carta semplice (e non autenticata).
Fin qui, dunque, la circolare di chiarimento che, però, come detto, secondo l’Ascom, non cancella i dubbi e lascia il campo aperto a molte incertezze di interpretazione. «Si lasciano intravvedere - aggiunge il direttore Gallo -responsabilità a carico di quei datori di lavoro che prima hanno coraggiosamente proceduto alla sanatoria e adesso dovrebbero far fronte retroattivamente, e cioè dal 10 settembre, ai vari obblighi contrattuali e legislativi. Fra questi potrebbero essere compresi sia la denuncia all’Inail e sia la comunicazione da fare alla Direzione provinciale del lavoro».
«Attenzione però - sottolinea il direttore della Confcommercio - a questo secondo aspetto. La legge stabilisce infatti che tale comunicazione andrebbe fatta rispettivamente entro 24 ore e cinque giorni dopo la data di avvio del rapporto di lavoro. Ebbene: il ministero ha chiarito, si fa per dire, che questa data è retroattiva e che si parte dal 10 settembre. Insomma, come fare ? Un vero rebus».
Il pericolo, trattandosi di problemi di non poco conto, è che questa incertezza finisca con il penalizzare più di qualcuno che legittimamente potrebbe avvalersi della sanatoria. La verità - si sostiene all’Ascom - è che a poche settimane dalla scadenza dei termini per la presentazione delle domande la confusione è ancora tanta, senza contare che le disposizioni dell’attuale decreto legge potrebbero essere modificate in sede di conversione.
«Siamo alle solite - conclude Gallo - . Ancora una volta non solo gli operatori economici ma anche i semplici cittadini si trovano alle prese con norme oscure e lacunose. La conseguenza è che si perde tempo e si rischia di perdere anche il treno. C’è chi di fronte a ostacoli del genere preferisce rinunciare. Lo ribadisco anche in questa occasione: noi come associazione non ci limitiamo a segnalare queste difficoltà, ma siamo impegnati tramite il nostro ufficio sindacale a dare un supporto concreto in termini di assistenza a tutti i datori di lavoro che vogliono usufruire della sanatoria».
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