RICERCA PRODOTTI : {{query}}

{{errore}}
Confcommercio Veneto Notizie

LEGGE 37: PRESTO LE NUOVE REGOLE

Nr. 18 del 08/10/2002

Regione: dopo il si della Giunta il nuovo d.I. sulla programmazione commerciale passa al Consiglio
L’assessore al commercio Giancarlo Conta: “Nuove grandi strutture di vendita solo là dove sono necessarie ed esistono i presupposti per creare un sistema distributivo equilibrato”

L’obiettivo di Confcommercio non cambia: garantire lo sviluppo della rete distributiva in sintonia con la salvaguardia del servizio di vicinato svolto dalle attività del piccolo commercio tradizionale. Anche la nuova legge di modifica alla l.r. 37/99 sulla programmazione delle attività commerciali, che la Giunta regionale ha già approvato e che prosegue ora il suo iter in commissione e quindi in Consiglio, dovrà, secondo l’organizzazione dei commercianti, rispettare questo principio.
Del nuovo impianto legislativo Confcommercio vaglierà soprattutto le nuove disponibilità di superficie in favore della grande distribuzione. La preoccupazione è quella che possa essere favorita una presenza ancora più massiccia di grandi centri commerciali, mettendo ancora più in pericolo il delicato equilibrio oggi esistente tra le vari forme distributive. Qualsiasi studio di settore si prenda in considerazione, infatti, documenta in pieno che nel Veneto la densità delle grandi strutture di vendita è superiore ad ogni altra regione d’Italia, con un indice tra i più alti anche a livello europeo. Limitare la crescita delle grandi strutture di vendita è perciò per Confcommercio un imperante obiettivo. Il rischio, altrimenti, è la moria di piccoli negozi, e la conseguente creazione di evidenti disservizi soprattutto nei centri storici e nelle periferie più disagiate delle città.
L’intento di favorire la compresenza nel territorio delle varie forme distributive: piccoli, medi e grandi esercizi, pare condiviso anche dalla Regione. La conferma arriva dalle parole dell’assessore regionale al commercio Giancarlo Conta, intervistato per Confcommercio Veneto Notizie: «Per le diciotto aree in cui è stato suddiviso il territorio del Veneto - ci ha detto l’assessore Conta - abbiamo previsto una disponibilità di superficie complessiva pari a circa 120 mila metri quadrati, ma in questa dovranno essere compresi gli ampliamenti e i rinnovamenti delle medie e grandi strutture esistenti, ai quali verrà data priorità. Nel nuovo dispositivo viene anche stabilito il tetto dimensionale di 15 mila mq per le grandi strutture di vendita, mentre prima non era previsto alcun limite: tutto questo sta ad indicare la volontà della Regione di indirizzare i nuovi grandi insediamenti commerciali là dove siano necessari ed esistano i presupposti per creare un insieme di attività della distribuzione equilibrato. E questo andando incontro alle esigenze dei Comuni, nel rispetto delle singole programmazioni territoriali».
«Tali nuove disponibilità per l’insediamento delle grandi attività commerciali sul territorio - aggiunge Conta - saranno prese in considerazione anche dalla nuova legge in discussione in Regione sulla programmazione urbanistica, provvedimento proposto dall’assessore alle politiche per il territorio, Antonio Padoin».
E in effetti l’aggiornamento della legge 37 predisposto dalla Giunta stabilisce che nelle aree commerciali dove la densità di esercizi è maggiore venga assegnato un quantitativo di superficie minimo che va da 2.600 metri quadrati a 4.500 metri (vedi tabella a lato) sulla base dei coefficienti di densità di presenza delle attività commerciali e di quelli sui consumi . Inoltre viene precisato che il trasferimento della grande struttura può essere fatto solo all’interno del Comune e non, quindi, nell’ambito delle macro aree, così come poteva essere interpretato nella precedente normativa.Altre novità sono: l’introduzione di ulteriori settori merceologici accanto all’alimentare e non alimentare; il fatto che la programmazione varrà per un periodo triennale e non più biennale e che, nell’insieme, il provvedimento riduce i margini di discrezio- na- lità interpretativa delle norme.
«E’ una legge che il settore sta aspettando da più di un anno, visto che la prima fase di programmazione, contenuta nella legge 37, era formalmente scaduta il 10 agosto 2001 - spiega l’assessore Conta - ma abbiamo speso il tempo per monitorare la situazione e per illustrare la normativa alle categorie, al fine di formulare al meglio le nuove regole. Credo che l’aver previsto la disponibilità della Regione a concedere prioritariamente le autorizzazioni agli ampliamenti e ai rinnovamenti delle strutture già attive piuttosto che ai nuovi insediamenti, sia anche un messaggio significativo agli imprenditori del Veneto sulla volontà di non voler stravolgere i delicati equilibri della distribuzione già esistenti sul territorio».
«Abbiamo inoltre introdotto nella normativa - precisa Conta - la novità di considerare altri due settori merceologici che andranno ad affiancare quelli già esistenti del settore alimentare e non alimentare: nascono infatti così il settore non alimentare a grande fabbisogno di superficie, che includerà la vendita di mobili, autoveicoli, motoveicoli, legnami e materiali edili, e il settore misto, ovvero il comparto comprensivo dei settori alimentari e non alimentari. Inoltre abbiamo previsto l’aggiornamento degli standard per i parcheggi destinati al commercio, allo scopo di creare maggiore proporzione tra gli spazi da riservare ai posti auto e l’attività esercitata, tenendo conto del flusso d’utenza previsto per ogni singolo negozio».
Il disegno di legge approvato dalla Giunta, come detto, sarà ora trasmesso al Consiglio regionale e dopo l’esame dell’apposita Commissione sarà messo all’ordine del giorno del Consiglio per l’approvazione definitiva. Presumibilmente, la nuova legge sarà licenziata entro la fine dell’anno.
«Io penso però che al di là della programmazione per le medie e le grandi strutture di vendita - conclude l’assessore Conta -, per risolvere determinati problemi del commercio - quegli stessi problemi che Confcommercio vorrebbe vedere risolti - quali, ad esempio, la salvaguardia dei piccoli negozi, bisognerà pensare a qualche cosa di specifico a favore dei centri storici delle città. Considerando infatti che i centri commerciali esistono e che sono una realtà sociale importante, che attirano consumatori e famiglie anche nei fine settimana, credo sia necessario attuare un’azione mirata per garantire un futuro anche alle zone della città, storiche dal punto di vista commerciale. In tal senso, e questa è una anticipazione, sto predisponendo una proposta di legge per riqualificare tali aree e i singoli quartieri. Nel provvedimento saranno introdotti aspetti che riguarderanno la sicurezza, l’arredo urbano, gli incentivi per le realtà esistenti e per l’apertura di nuovi negozi, in modo da dare nuovamente ai cittadini quei servizi che nel tempo sono purtroppo venuti a mancare».

GRANDI STRUTTURE DI VENDITA
situazione attuale obiettivi di sviluppo obiettivi di presenza
Area mq mq totale mq mq mq mq mq mq
Belluno-Feltre 11.632 13.932 25.604 - 2.900 - - 28.504 -
Cortina - Pieve di Cadore 4.032 - 4.032 2.200 3.100 6.232 3.100
Treviso - Castelfranco 35.775 104.433 140.208 - 4.500 - - 144.708 -
Conegliano-Oderzo-Montebelluna 10.463 39.485 49.948 2.600 - 3.400 13.063 - 42.885
Vittorio V.to 9.500 18.910 28.410 2600 - 5.200 12.100 - 24.110
Padova 45.551 71.949 117.500 3.300 - 6.500 48.851 - 78.449
Este Monselice 8.944 18.913 27.857 2.600 - 4.400 11.544 - 23.313
Cittadella- CampoSampiero 2.100 18.130 20.230 3.300 - 3.700 5.400 - 21.830
Venezia 50.075 94.641 144.716 3.800 - 7.700 53.875 - 102.341
S.Donà-Portogruaro 18.555 57.584 76.139 - 4.500 - - 80.639 -
Chioggia - - - - 3.200 - - 3.200 -
Rovigo-Badia P.-Adria 30.475 61.150 91.625 - 2.600 - - 94.225 -
Verona 45.028 72.241 116.269 4.000 - 8.000 49.028 - 79.241
Area Baldo-Garda 7.572 20.667 28.239 - 5.000 - - 33.239 -
Legnano - San Bonifacio 13.533 25.826 39.359 4.000 - 8.000 17.533 - 33.826
Vicenza 24.767 76.553 101.320 - 4.000 - - 105.320 -
Asiago-Bassano-Thiene 14.067 50.977 65.044 2.700 - 5.500 16.767 - 56.477
Arzignano-Schio-Vandagno 6.507 18.634 25.141 2.700 - 5.500 9.207 - 24.134
VENETO 338.576 763.065 1.101.641 121.700 1.223.341

Torna alla pagina precedente

Condividi su Facebook Condividi su LinkedIn Stampa pagina