RICERCA PRODOTTI : {{query}}

{{errore}}
Confcommercio Veneto Notizie

BIOLOGICO PER LA SALUTE E L’AMBIENTE

Nr. 20 del 05/11/2002

Marchio “bio”: una scelta che tutela le specialità e i sapori locali nel rispetto della natura
Con un maxi stand al Bio Expo e una guida su quanto offre il panorama vicentino, l’associazione guarda ad uno stile alimentare e di vita che i consumatori stanno scoprendo e apprezzando sempre di più

Una tavola imbandita di prodotti vicentini. E’ probabilmente questa l’immagine più efficace per descrivere il fenomeno «biologico» nel nostro territorio.
Sì, perché se qualche vicentino «doc» decidesse un giorno di alimentarsi solo e rigorosamente di prodotti biologici locali, non resterebbe di certo, il gioco di parole qui è d’obbligo, «a bocca asciutta». Dall’antipasto alla verdura, dalla carne alla pasta, dai formaggi al pane, senza dimenticare ovviamente i dessert: il mondo dei produttori bio «made in Vicenza» offre veramente di tutto per soddisfare la gola e il palato di chi sceglie questo tipo di alimentazione.
Per scoprire ed apprezzare il biologico vicentino, oggi c’è uno strumento in più: Vicenza Biologica, la guida realizzata dalla Confcommercio di Vicenza, in co-edizione con la Camera di Commercio berica ed in collaborazione con l’Organismo di controllo e certificazione delle produzioni biologiche Bios di Marostica. La guida è stata distribuita nello stand Confcommercio presente a Bio Expo, la manifestazione che si è svolta alla Fiera di Vicenza. Una chicca in più, dunque, che impreziosisce ulteriormente una presenza già ricca. A Bio Expo, infatti, le associazioni provinciali dei panificatori e dei macellai aderenti a Confcommercio hanno presentato e fatto assaggiare le loro specialità: pane (biologico) e prodotti da forno appena sfornati e assaggi di prontocuoci caldi dalla griglia. Non sono stati trascurati nemmeno gli amanti della pizza, visto che al Bio Expo è stata allestita un’autentica pizzeria in grado di sfornare a ciclo continuo margherite, capricciose e, novità delle novità, la pizza biologica, vale a dire preparata in tutto e per tutto, dal lievito alla farina, dal pomodoro alla mozzarella, con prodotti certificati «bio».
A proposito della guida «Vicenza biologica», il presidente della Confcommercio di Vicenza Sergio Rebecca, nel corso della conferenza stampa di presentazione tenutasi alcuni giorni fa, ha detto: «Essa è solo il primo step di una serie di iniziative della nostra Associazione su di un settore che vede come protagonisti gli operatori del piccolo e medio dettaglio specializzato, i soli in grado di offrire prodotti di qualità ma anche di dare le massime garanzie ai clienti, mediante la necessaria assistenza alla vendita».
Vicenza Biologica contiene le informazioni essenziali per conoscere questo settore: oltre a nozioni generali sul metodo di produzione e sulle garanzie al consumatore derivanti dalle procedure di certificazione, la guida si sviluppa in una serie di scenari sul biologico in Italia, Veneto e nel Vicentino. A completare la pubblicazione, la lista delle imprese certificate «bio» che operano nella provincia di Vicenza.

PANIFICATORI, MACELLAI E PIZZAIOLI, CHE SUCCESSO
Bio-Expo. Moltissima gente negli stand della Confcommercio

Carlo Regretti (di Schio) e Radames Gaspari (di Valdagno) sfornano panini deliziosi. Caldi, fragranti e croccanti. Da mangiarli già con gli occhi. Il pane che buono. Senza età. Insostituibile.Viene dall’antichità e si lancia verso il futuro con la sua caratteristica di alimento semplice ma fondamentale. Piacevole e nutriente.
E i panificatori dell’Ascom alla seconda edizione di Bio Expo - la rassegna dedicata dalla Fiera (assieme alla Camera di commercio e a Vicenza Qualità) ai sapori e alle specialità del Veneto in chiave di qualità - lo hanno saputo confermare, da veri e propri paladini di un prodotto di cui esaltano tutte le valenze, da quelle del gusto a quelle della dieta. «Solo farina, acqua, lievito e sale - conferma Antonio Cristofani, presidente provinciale dei panificatori, presente allo stand del pane -. E tanto amore nel prepararlo. Come una volta, e forse anche di più»
In molti (veramente una grossa squadra) si sono alternati sui banchi per impastare, dare forma a pane e dolci, e infornare. Fra di loro anche Sergio Pegoraro e Antonio Morin. Lo stand, in bella vista all’inizio del padiglione I, è stato preso d’assalto dai visitatori conquistati da tutto il ben-di-Dio - pane, ma anche pane con l’uvetta, dolci tipici, crostate, biscotti, pizze e pizzette - che i nostri bravi «fornai» sono in grado di preparare, come delizie per il palato e garanzia per la salute, mettendo al bando, superfluo dirlo, qualsiasi additivo o conservante. A dare una mano a Regretti e Gaspari, per fronteggiare la grande folla recatasi soprattutto il sabato e la domenica all’appuntamento con la mostra gastronomica, c’erano gli allievi dell’Istituto alberghiero di Tonezza. «Noi a Vicenza - il pensiero di Gaspari - portiamo avanti un sistema artigianale di primissimo livello. Una prova ? Sono stato per lavoro due mesi in Trentino. E ho insegnato ai colleghi trentini come si fa il pane. Da noi riusciamo a fare tutto, dalla ciabatta alla baguette. E’ un mestiere che presuppone passione e tanto impegno, nel rispetto della tradizione.Il problema principale? Purtroppo cominciano a scarseggiare i ricambi. I giovani non ne vogliono sapere di fare sacrifici»
Anche i macellai dell’Ascom hanno fatto la loro gran bella figura a Bio Expo. Il team berico guidato dall’impegnatissimo e combattivo presidente Antonio Marenda, nei quattro giorni della manifestazione diretta a valorizzare gli oltre 300 prodotti tipici del Veneto, hanno messo in vetrina tutto un patrimonio fatto non solo (e ovviamente) di materia prima di estrema qualità, ma anche di esperienza, di passione e di professionalità. «I nostri macellai - dice - si differenziano per la preparazione e il servizio. Noi non forniamo solo i tagli che la clientela ci richiede ma mettiamo a disposizione anche i cosiddetti «pronto-cuoci». Che possono risolvere qualsiasi problema di cucina sia sul piano della bontà e della garanzia del prodotto, e sia su quello della convenienza e del tempo».
La dimostrazione in Fiera è venuta dai tanti bocconcini dati in degustazione ai visitatori. In quattro giorni è andato via oltre un quintale di carne (dal rost-beef al brasato, dal carpaccio alla porchetta in crosta), preparata direttamente (sotto la supervisione di Claudio Marchioro) nei forni Combi del gruppo Zanussi. «Pronto-cuoci», ed ecco nel giro di una mezz’ora degli ottimi involtini o il gustoso pollo con filetto di maiale, o anche il prelibato tacchino riempito sempre di impasto di maiale.
«Vanno bene per la famiglia - spiega Marenda - Si possono cucinare la sera per il giorno dopo. Si scaldano e si fanno le porzioni».
La gente, allora, ha dimenticato Mucca Pazza ? «Problema a parte, c’è stato chi questa cosa l’ha strumentalizzata e gonfiata a dismisura. Voglio dire che la salute del consumatore viene naturalmente prima di tutto. Non ci piove. Ma non è giusto poi fare del sensazionalismo per turbare e influenzare l’opinione pubblica. Ad ogni modo la gente sta tornando decisamente alla carne. E noi offriamo sempre prodotti di prima scelta. La prima regola di un macellaio che sappia fare il suo mestiere è di conoscere il prodotto e di farlo conoscere. Proprio per questo per il futuro ci vorrebbe una scuola specializzata per macellai. Che ora manca. Anche perché abbiamo sempre meno manodopera».
Assieme a Marenda, nei giorni di Bio Expo, hanno «presidiato» lo stand dell’Ascom altri macellai della città e della provincia, uniti dallo stesso impegno. Fra di loro Giuliano Costa (Vicenza), Stanislao Dal Monte (Bassano), Ferdinando Rigon (Monticello Conte Otto), Igor Ponza (Vicenza), Carmen Matteazzi (Dueville), Luigi Pietrobelli (Dueville), Lorenzo Longhini (Asiago), Giampaolo Drago (Schio), Paola Uliana (Altavilla), Massimiliano Ronzani (Lusiana) e Tiziana Nogara (Sovizzo). Tutti coadiuvati da Stefano Zocca, funzionario della Confcommercio addetto alla categoria.
«La nostra équipe - dice Tiziana Nogara - è stata molto apprezzata. La nostra prerogativa principale è quella di fornire al consumatore oltre a carne ottima e garantita igienicamente un importante e prezioso servizio di consulenza al cliente».
A Bio Expo si è esibito anche il pluricampione nazionale di pizza acrobatica Carmelo Guarnera, in rappresentanza della Fipe Confcommercio, la Federazione dei pubblici esercizi. Guarnera, fra un volteggio e l’altro, ha presentato la pizza tutta biologica, dalla pasta, all’olio e al lievito. Inoltre pizze per bambini a forma di dinosauro, di Pokemon, di Topolino. E la pizza dessert. Ed è stato un grande successo.




LA SOLIDARIETA’ DEI FORNAI DELLA VALLE DELL’AGNO
Duemila euro all’associazione “Insieme per Voi”

Duemila euro a «Insieme per voi». Duemila euro a un’associazione di volontariato che opera per l’integrazione dei giovani disabili con una serie di iniziative ricreative e culturali. Li hanno versati i panificatori della Valle dell’Agno aderenti all’Ascom come segno e impegno di solidarietà. Si tratta della somma raccolta l’estate scorsa in occasione della Fiera Valle Agno 2002, grazie alle offerte venute dal pubblico in visita allo stand, appunto, dei panificatori, che durante la rassegna hanno continuato a preparare dal vivo, con i metodi di lavoro della più genuina tradizione vicentina, pane di tutte le forme. Un modo per incentivare il consumo di cioppe e rosette, ma anche per far del bene, e aiutare un’associazione impegnata in prima linea in un’azione di straordinaria valenza umana e sociale.
La cerimonia (la somma è stata consegnata fra gli applausi alla presidente dell’associazione Verena Sonderegger) si è tenuta nel municipio di Cornedo. Assieme ai ragazzi di Insieme per Voi c’erano il sindaco Sbicego, l’intera giunta comunale, il presidente provinciale dei panificatori dell’Ascom Antonio Cristofani, il rappresentante Ascom per Cornedo Cecchetto, il segretario della delegazione Ascom di Valdagno Guiotto, e il presidente del comitato fiera Vigolo.


TUTTO IL BIOLOGICO VICENTINO IN UNA GUIDA
La pubblicazione è stata realizzata in co-edizione con la Camera di Commercio
E’ un vademecum che contiene informazioni sui metodi di produzione, sulle garanzie al consumatore oltre che l’elenco di negozi, produttori e mercatini bio della provincia

Il biologico vicentino ha la sua guida. La Confcommercio di Vicenza - in co-edizione con la Camera di Commercio berica ed in collaborazione con l’Organismo di controllo e certificazione delle produzioni biologiche Bios di Marostica - ha infatti realizzato la prima guida provinciale sul mondo del biologico, vale a dire su quei prodotti realizzati senza l’utilizzo della chimica di sintesi (pesticidi, fertilizzanti chimici, organismi geneticamente modificati, ecc.).
La guida è stata presentata nei giorni scorsi nella sede della Confcommercio provinciale dal presidente Sergio Rebecca, dall’assessore regionale alle politiche per l’agricoltura, commercio e artigianato Giancarlo Conta, dal presidente della Camera di Commercio di Vicenza Dino Menarin e dal presidente della Bios Vittorino Crivello. All’incontro hanno partecipato il vice direttore della Confcommercio di Vicenza Ernesto Boschiero e Fiorenzo Marcato, componente della giunta camerale.
«Vicenza biologica», questo il nome della pubblicazione i cui testi sono stati curati dal giornalista Diego Trevisan, contiene le informazioni essenziali per conoscere questo settore: oltre a nozioni generali sul metodo di produzione e sulle garanzie al consumatore derivanti dalle procedure di certificazione, la guida si sviluppa in una serie di scenari sul biologico in Italia, Veneto e nel Vicentino.
A completare la guida, la lista delle aziende certificate «bio» che operano in provincia, elaborata sulla base di due fonti: l’elenco ufficiale delle Regione Veneto e le risposte volontarie ad una scheda inviata dall’editore a tutte le imprese bio del Vicentino.
Che il settore del biologico sia un fenomeno in grande espansione lo confermano i dati nazionali, che parlano di 8 milioni di famiglie italiane consumatori abituali di alimenti biologici e di un fatturato del comparto che supera i 1.200 milioni di euro.
In questo senso anche il Vicentino gioca un ruolo importante. Sono infatti 205, in provincia, le imprese impegnate nella produzione del biologico: si va dalle aziende agricole che producono le materie prime (cereali, ortofrutta, allevamenti per la carne e per il latte ecc.) alle imprese di trasformazione, che, partendo da ingredienti provenienti da agricoltura biologica, realizzano pane, formaggi, gastronomia, pasta, e molti altri alimenti ancora. Come si diceva, la guida si divide sostanzialmente in due parti, una testuale ed una dedicata alle liste. Da segnalare, nei testi, l’intervento sulla normativa che regola il settore a firma di Ermes De Rossi, amministratore delegato dell’ente di certificazione Bios; il vademecum su come si legge l’etichetta di un prodotto biologico, realizzato da Stefano Zocca della Confcommercio di Vicenza; alcune indicazione sui risvolti per la salute di una dieta biologica, redatte dal dottor Angelo Bianco.
Ma la guida fa anche il punto sul biologico in Veneto assieme all’assessore regionale alle politiche per l’agricoltura, commercio e artigianato Giancarlo Conta.
Interessante poi la ricerca compiuta sulle mense scolastiche del Vicentino che adottano il biologico, dalla quale risulta che sono oramai decine di migliaia i pasti serviti nelle scuole della provincia che contengono alimenti bio.
Su «Vicenza biologica» il lettore potrà poi trovare tutte le informazioni utili per vivere il biologico «made in Vicenza». La pubblicazione contiene infatti una scheda per ognuna delle 205 aziende operanti nel settore a livello provinciale, con indirizzi, tipologia (produttore o trasformatore), ente di certificazione, e nel caso di aziende agricole, la categoria produttiva (foraggio, produzioni orticole, olivo, ecc.).
Un cospicuo numero di schede sono state inoltre integrate da informazioni pervenute direttamente dalle aziende, che completano il profilo con notizie sulla possibilità di acquistare direttamente dal produttore, sul canale distributivo, e ovviamente, sui principali prodotti bio commercializzati. Non manca poi un elenco di negozi specializzati che operano in provincia e la lista dei mercatini del biologico nel Vicentino.
Con un’informazione a 360 gradi, «Vicenza Biologica» vuole dunque essere un punto di partenza per chi il biologico ancora non lo conosce e un’utile fonte di informazioni per chi vuol saperne di più.
E proprio per permettere al maggior numero possibile di persone di capire che cos’è il biologico, di cui tanto si sente parlare negli ultimi tempi, la Confcommercio di Vicenza ha distribuito gratuitamente migliaia di copie di «Vicenza Biologica» nel corso della manifestazione Bio Expo svoltasi dal 2 al 5 novembre in Fiera a Vicenza.



Torna alla pagina precedente

Condividi su Facebook Condividi su LinkedIn Stampa pagina