RICERCA PRODOTTI : {{query}}

{{errore}}
Confcommercio Veneto Notizie

CANI E GATTI “SALVI” ANCORA PER UN ANNO

Nr. 03 del 11/02/2003

Il Ministero della Salute proroga il divieto di utilizzare le loro pelli

Un’altra battaglia vinta per i fedeli amici dell’uomo. E’ stata confermata una proroga annuale dell’Ordinanza 21/12/01 (pubblicata nella G.U. n.7 del 9 gennaio 2002) con cui il Ministero della salute ha adottato alcune misure cautelari per tutelare i cani e i gatti domestici, allo scopo di impedire riprovevoli utilizzi delle pelli di tali animali.
Ogni anno milioni di animali trovano una morte atroce, vittime del mercato della moda. Con la nuova legge, l’Italia si è adeguata finalmente agli altri Paesi europei: ora le bestiole vengono tutelate in quanto esseri viventi dotati di sensibilità psico- fisica, capaci di essere «soggetti di diritti» e non cose, come finora sono stati considerati. L’ordinanza, dunque, si era proprio resa necessaria, considerata l’assenza di norme comunitarie in tale specifica materia; con questo provvedimento viene vietato l’utilizzo di cani e gatti per la produzione o il confezionamento di pellicce e capi di abbigliamento. E’ stata, inoltre, bloccata la vendita e l’introduzione nel nostro territorio di tali prodotti.
La violazione delle disposizioni comporta l’applicazione delle sanzioni previste dal Codice Penale, ovvero l’arresto fino a tre mesi o l’ammenda fino a duecento euro. All’accertamento della violazione consegue il sequestro e l’immagazzinamento del materiale, nonché la sua distruzione a spese dell’interessato.
Le disposizioni in materia di pellicce di animali domestici erano già in vigore lo scorso anno, grazie a un’ordinanza applicabile dal 9 gennaio 2002 al 9 gennaio 2003. Ora il Ministero, ritenendo che continuino a sussistere le ragioni che avevano determinato l’adozione di quel provvedimento, con ordinanza datata 24 dicembre 2002 e pubblicata nella G.U. n.15 del 20 gennaio, ha prorogato il divieto per un altro anno, cioè dal 20 gennaio 2003 al 20 gennaio 2004.

Torna alla pagina precedente

Condividi su Facebook Condividi su LinkedIn Stampa pagina