I PIANI DI MARKETING URBANO STRUMENTI SEMPRE PIU’ EFFICACI
Nr. 03 del 11/02/2003
L’Ister è diventato un prezioso punto di riferimento per gli enti locali
Vicenza rifà il suo piano di marketing. L’amministrazione comunale affida ufficialmente all’Ister, l’Istituto per il Terziario creato otto anni fa dalla Confcommercio, l’incarico di aggiornare questo importante strumento di pianificazione del territorio. impegnandosi anche con un contributo economico che va a sommarsi a quanto già stanziato dalla Camera di Commercio. Gli esperti dell’Istituto partiranno pertanto dall’analisi dei risultati ottenuti con il piano originario del 1997 per portare quegli aggiustamenti resi indispensabili dai cambiamenti, molti dei quali epocali, degli ultimi anni.
Il Piano di marketing per Vicenza, come noto, è la «carta» che detta le linee guida per valorizzare e rivitalizzare la città dal punto di vista turistico e commerciale, ponendo in atto una strategia complessiva ispirata alla qualità della vita. Molte delle indicazioni scaturite dal progetto del ‘97 sono state messe in atto dalle varie amministrazioni che si sono succedute alla guida di Vicenza, ma alcuni aspetti, anche importanti, non hanno ancora trovato risposte concrete. Si apre, ora, perciò, la possibilità concreta di imprimere una forte accelerazione. L’Ister metterà a fuoco i risultati resi finora possibili dal piano di marketing urbano, a cui si aggiungerà un’indagine sulla clientela commerciale e turistica che frequenta il centro storico di Vicenza, compresi i percorsi, i comportamenti e le modalità di fruizione. Sarà questo, anzi, un passaggio fondamentale per capire se ciò che è stato fatto ha avuto gli effetti sperati, verificare la giustezza delle attuali politiche di intervento, e soprattutto comprendere quali azioni siano oggi prioritarie.
Altro territorio di impegno dell’Ister sarà quello di Camisano, un centro molto importante sotto l’aspetto commerciale anche alla luce di un mercato di antica tradizione che unisce il pregio della convenienza al piacere dell’acquisto e che anche per il futuro potrà costiuire un elemento di grande attrazione. L’Istituto ha avuto infatti l’incarico di realizzare una indagine mirata proprio sull’offerta commerciale e le potenzialità di questo mercato che inizia a risentire della forte concorrenza di altri poli commerciali e che deve adeguarsi alle nuove sfide pur senza perdere la propria connotazione storica. Nel dettaglio si vaglierà la percezione dell’offerta commerciale di Camisano da parte degli utenti e degli operatori, evidenziando fattori di debolezza e punti di forza. E sarà questa la chiave per fornire indicazioni precise in merito alle possibili operazioni da effettuare per riqualificare e riorganizzare l’area.
Entrambe queste iniziative al nastro di partenza confermano l’importanza dei piani di marketing come strumento di rilancio dei centri storici dei grandi come dei piccoli comuni. E questo in un contesto in cui la provincia di Vicenza, adottando la metodologia dello «zoning commerciale» basata su procedure di analisi multidisciplinare, è stata certamente antesignana. Lo scopo di tale metodo è di definire il posizionamento di mercato di una determinata area commerciale, più o meno ampia, e verificare quali strumenti adottare per valorizzarne e riqualificarne l’offerta. Non si tratta solo di raccogliere dati ma di fare un’analisi articolata della zona sotto l’aspetto territoriale, commerciale e urbanistico e le indagini di mercato per ricavarne un progetto che individua le linee di condotta da attuare per rilanciare e rivitalizzare un centro storico o un’area urbana.
L’Ister, grazie al suo know how e alla ormai pluriennale esperienza nel campo della pianificazione territoriale e commerciale, sta diventando il punto di riferimento di numerosi enti locali che avvertono la necessità di avere indirizzi programmatici su cui innestare una nuova pianificazione urbanistico-commerciale. E’ stato grazie al Piano di marketing del ‘98 che il Comune di Vicenza ha realizzato specifici interventi inerenti l’accessibilità al centro storico, installando segnalatori di messaggi relativi alla disponibilità di parcheggi e di mezzi pubblici, riorganizzando i percorsi dei bus nel cuore dell’area commerciale e, per quanto riguarda la sfera promozionale, programmando manifestazioni enogastronomiche e ampliando alcune strutture ricettive. Ugualmente è stato fatto a Noventa e a Thiene: basti pensare nel primo caso, all’illuminazione di piazza Scalcerle o al restauro di Piazza Martiri della Libertà, e nel secondo, al progetto per razionalizzare il mercato o alla nuova illuminazione di piazza Colonna.
Insomma, il Piano di marketing urbano si conferma un indispensabile strumento di raccordo per coordinare l’azione della pubblica Amministrazione e degli operatori privati verso obiettivi comuni e condivisi in tema di sviluppo economico, di modello insediativo e di qualità diffusa. Il passo successivo è rappresentato dai «Piani di distretto» per una programmazione commerciale da applicare ad una vasta area nel cui interno sono collocate singole realtà urbanistiche ognuna con le sue peculiarità, apparentemente indipendenti ma strettamente connesse tra loro. Ecco perciò la necessità di conoscere a fondo il territorio e il suo tessuto socio-economico per pensare e programmare strutture e attività compatibili con il suo sviluppo sia a livello comunale, sia a livello sovracomunale. E il fatto che ci siano sempre più Amministrazioni che prendono coscienza di questi preziosi strumenti è la garanzia che si potrà arrivare a una programmazione territoriale omogenea ed equilibrata. E’ questa anche la condizione di fondo per dare un assetto moderno al settore commerciale e per proiettarlo verso il futuro.
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