FRUTTA E VERDURA: MULTE SALATE PER CHI NON RISPETTA LE NORME SULLE ETICHETTE
Nr. 04 del 25/02/2003
Multe salate dal 17 febbraio scorso (da 550 e a 15.550 e) per chi espone frutta e verdura senza le etichette con le corrette informazioni relative all’origine, alla categoria e alla varietà. E’ entrato infatti in vigore il decreto legislativo 306/02, che prevede sanzioni più severe per chi non rispetta le norme dell’Unione Europea sulla qualità e la commercializzazione di frutta e verdura. L’obbligo di mettere una etichetta su frutta e verdura fresca commercializzate riguarda sia i prodotti confezionati che quelli venduti sfusi, per i quali possono essere utilizzati cartelli con posta in evidenza la provenienza, la varietà e la categoria e deriva dal regolamento della Ue Ce 2200/96, articolo 6, che stabilisce che nella fase di vendita le indicazioni previste per l’etichettatura siano presentate in modo chiaro e leggibile (identificazione, natura del prodotto, origine del prodotto, caratteristiche commerciali). Per il presidente della Fida (Federazione Italiana Dettaglianti dell’Alimentazione), l’entrata in vigore del decreto europeo sull’obbligatorietà dell’etichettatura per frutta e verdura è una cosa molto positiva. «Per noi in realtà non è una novità - ha detto Morganti - perché fin dal 1997 abbiamo cominciato ad etichettare i prodotti con le informazioni sull’origine e la qualità». «In ogni caso - ha proseguito il presidente della Fida - ora non ci saranno più scuse per nessuno e da questa situazione ne trarranno beneficio sia i commercianti che i consumatori». Infatti secondo Morganti, per i commercianti che operano seriamente non ci saranno difficoltà ma anzi «si potrà evitare che qualche associazione di consumatori trovi spunti per fare polemiche». «L’importante - ha concluso Morganti - è che le verifiche sui prodotti siano fatte in maniera rigorosa».