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Confcommercio Veneto Notizie

TURISMO: PARTE IL PROGETTO LUSIANA

Nr. 05 del 11/03/2003

Il Piano di Marketing urbano è stato realizzato dall’ISTER, l’Istituto per il Terziario della Confcommercio vicentina

Si chiama Progetto Turismo Lusiana. Raccoglie analisi e indirizzi per far decollare il turismo all’interno di un Comune dell’Altopiano che vanta uno stupendo ambiente naturale e antiche tradizioni popolari ma che è rimasto pressoché fermo sul fronte, oggi sempre più importante e determinante, delle attrattive turistiche. Lo ha realizzato l’Ister, l’Istituto per il Terziario della Confcommercio, su incarico dell’Amministrazione comunale in collaborazione con la Pro Loco, la Delegazione comunale Ascom e l’Associazione Artigiani, e con il coinvolgimento anche degli operatori del comparto alberghiero e della ristorazione.
Il Piano, reso possibile da un contributo del Credito Cooperativo Banca di Romano e S. Caterina di Lusiana, verrà presentato nel corso di un convegno pubblico in programma il 24 marzo e al quale prenderanno parte il sindaco di Lusiana Antonella Corradin, l’assessore al turismo della provincia Dino Secco e la presidente della VI commissione del Consiglio Regionale del Veneto, Nadia Qualarsa, la coordinatrice del progetto Francesca Coppola e gli amministratori dei comuni limitrofi.
La prima parte del documento dell’Ister, al quale si devono già numerosi altri piani di marketing urbano realizzati per vari Comuni del Vicentino, sintetizza quella che è stata la fase analitica, fa cioè una «fotografia» dell’esistente in cui si evidenziano soprattutto i dati riguardanti la domanda e l’offerta turistica locale con alcune di quelle che sono le caratteristiche peculiari del territorio lusianese. La seconda parte individua invece le possibili strategie da adottare per incentivare la domanda di turismo. Si tratta, dunque, nel complesso di uno strumento di base da cui partire per «lanciare» una serie di azioni finalizzate a dare linfa non solo al movimento turistico ma anche all’indotto ad esso collegato. In altre parole è l’avvio di un percorso più articolato nel quale sarà determinante il ruolo degli operatori locali. Si pensa, peraltro, a un progetto realistico da costruire con «una politica dei piccoli passi», cercando di consolidare per il momento gli attuali consensi per poter poi ampliare nel prossimo futuro il bacino della domanda.
Le proposte di partenza sono diverse e vanno dai soggiorni relax al turismo enogastronomico, dai soggiorni nelle aziende agrituristiche alla valorizzazione dell’ambiente e al coordinamento degli eventi e degli operatori. Gli obiettivi di fondo sono comuni: si punta a destagionalizzare i flussi, a creare un’identità di prodotto, a rivitalizzare i fine-settimana, a dare immagine al territorio in modo da renderlo competitivo all’interno dell’Altopiano, a richiamare nuova clientela facendo crescere contestualmente la qualità dell’offerta turistica.
Perché si possa centrare il traguardo - queste le conclusioni dello studio - occorre che tutti si rendano protagonisti di questo complessivo processo di riqualificazione di Lusiana e dell’intera zona che gravita attorno al centro urbano. Si deve cioè operare sinergicamente per invertire la tendenza ed eliminare tutti quegli ostacoli che finora hanno bloccato un reale sviluppo del turismo locale. E le prime azioni da mettere in moto riguardano l’agriturismo, la ristorazione e l’organo di coordinamento al quale spetterà la regia di questa globale operazione di restyling del territorio.

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