TURISMO: LO SPORT E’ UN VERO AFFARE
Nr. 10 del 20/05/2003
In Italia c’è un «popolo» di sportivi che corre, nuota, gioca a calcio e per fare ciò si sposta in lungo e in largo attraverso la penisola generando un giro d’affati che nel 2002 è stato di 3,8 miliardi di euro. E’ quanto emerge da un’indagine realizzata da Federalberghi con la collaborazione tecnica dell’istituto di ricerche Cirm. Per dare un’idea dell’ampiezza di questo fenomeno, basta pensare al fatto che solo il numero di coloro che fanno sport a livello amatoriale negli ultimi 20 anni è aumentato del 143%, passando da 8,3 milioni (68% uomini e 32% donne) ad oltre 20 milioni (60% e 40%). Ventisette milioni sono dunque gli sportivi nel nostro Paese, di cui 10 mila professionisti, 6,5 milioni di dilettanti e poco più di 20 milioni di amatoriali (di cui 1,7 milioni dei ragazzi tra i 6 e i 17 anni). Un italiano su 4 ha fatto le valigie per motivi sportivi passando 30 milioni di notti in albergo, di cui 10 per sport invernali. Tra le attività più praticate, c’è il calcio/calcetto con il 28,7%, seguito da sci (22,4%), nuoto e attività da piscina (20,9%), corsa/jogging (18,4%) e palestra (18,1%). Al 12,1% c’è poi il ciclismo, all’11,1% la ginnastica, al 10,3% il tennis, al 3,5% la pallavolo ed al 2,8% l’atletica leggera. I «pernottamenti atletici» in strutture alberghiere sono effettuati da 5 milioni di persone (3,4 la media degli spostamenti), con 310 euro a testa, 1,6 miliardi di euro in totale. A muoversi con più frequenza, 5 viaggi l’anno, sono i genitori che accompagnano i ragazzi che hanno mosso 116 milioni di euro. Un miliardo di euro è la voce di spesa da trasferta (60,6% per il calcio e il 30% per automobilismo e 20% per ciclismo) affrontate dal 15,6% dei maggiorenni, pari a 3,8 milioni di persone. L’esercito dei 6,5 milioni di dilettanti sportivi, contribuisce infine con 600 milioni di euro, mentre le società professionistiche sempre per viaggi, vitto e alloggio, con altri 500 milioni di euro.
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