SVILUPPO DEL TURISMO, STANZIATI I FONDI EUROPEI
Nr. 12 del 17/06/2003
Obiettivo 2: 8 milioni di euro per la realizzazione di ben 103 progetti
Sono sette i comuni del vicentino che, grazie ai finanziamenti dei fondi europei (8 milioni di euro), potranno veder realizzati a breve alcuni importanti progetti per lo sviluppo turistico. Con la firma, a fine maggio, degli Accordi di Collaborazione tra la Regione Veneto e i Comuni è iniziata infatti la fase realizzativa di un lungo elenco di interventi che interesseranno, oltre al territorio vicentino, anche altri otto comuni delle province di Venezia, Verona, Padova e Rovigo. In pratica, i fondi previsti dall’Asse 3 - «Turismo e Valorizzazione del patrimonio culturale e ambientale» - dell’Obiettivo 2 2000-2006 saranno destinati alla nascita di strutture congressuali, al recupero di edifici a scopi museali, espositivi e convegnistici, alla realizzazione di percorsi turistici, alla sistemazione di reti sentieristiche e percorsi naturalistico-ricreativi, alla realizzazione di aree attrezzate al servizio del turista tra le quali anche parcheggi e zone di sosta per autocaravan.
«Questa è solo una prima tranche di un elenco di ben 103 progetti - ha spiegato Floriano Prà, assessore regionale al turismo - Altre attivazioni seguiranno a breve, il tutto con l’obiettivo di allungare le stagionalità e diversificare l’offerta di svago e servizi nelle località di vacanza».
Il comune vicentino a beneficiare maggiormente dei finanziamenti sarà Marostica: ben 1.400.000 euro sono stati destinati al primo stralcio del restauro delle mura e del castello inferiore. A Cismon del Grappa, invece, per la ristrutturazione dell’ex municipio da destinare a Museo del Covolo di Butistone sono stati assegnati 124.113 euro. Quanto agli altri comuni, a Valstagna sono stati destinati 134.543 euro per finanziare il percorso pedonale «lungobrenta» tra Valstagna e Oliero; ad Asiago, 175.000 euro per l’adeguamento dello stadio del ghiaccio «Hodegart»; a Gallio, 209.440 euro per i percorsi naturalistico-ricreativi per la valorizzazione delle aree di Packstall e Val di Nos; a Lusiana, 14.490 euro per la sistemazione dell’area di sosta per camper; e, infine, alla Comunità Montana Alto Astico e Posina, 49.900 euro, per la valorizzazione turistico-ambientale nell’area del bacino Main di Posina con realizzazione di area sosta camper e percorso pedonale.
Beneficerà, invece, dei fondi europei del Programma comunitario Interreg III Italia-Austria il progetto per la realizzazione del «Museo diffuso del Grappa dal Brenta al Piave». L’obiettivo è di valorizzare e rilanciare l’offerta turistica legata alla storia e all’ambiente naturale sulle Prealpi venete, con itinerari storico-naturalistici, recuperi di siti e musei, tabellazione, azioni informative e promozionali ad ampio respiro. Il progetto, per il quale sono stati stanziati 1 milione e 550 mila euro, coinvolge tre province (Belluno, Treviso e Vicenza), quattro Comunità Montane («Feltrina», «Del Brenta», «Del Grappa», «Delle Prealpi Trevigiane») e diciannove Comuni: Alano, Arsiè, Quero, Seren, Vas, Feltre, Santa Giustina e Fonzano (in provincia di Belluno); Possagno, Cavaso, Pederobba, Paderno del Grappa, Crespano del Grappa e Cison di Valmarino (Treviso); San Nazario, Cismon, Pove, Solagna e Romano d’Ezzelino (Vicenza).
Il «Museo Diffuso» richiederà circa 3 anni di lavori, dal luglio 2003 all’aprile 2006. Ben 13 sono gli interventi previsti in altrettanti luoghi. Rilevanti i recuperi di vari itinerari storico-naturalistici: di Monte Palon (Possagno), di Castl Cesil (Cavaso), di San Bastian (Pederobba), di Meatte-Boccaor (Adereno), di Malga Ardosa (Crespano); il recupero del Covolo del Butisone (San Nazario); il consolidamento del Forte Leone di Cima Campo ad Arsiè; il completamento del Museo Storico di Campo ad Alano e de Museo del Piave a Vas; la realizzazione dell’Osservatorio sul Grappa presso la Chiesa di San Luigi a Seren; il recupero dell’ex Punto di Comando austriaco a valle di Schievenin; la tabellazione e segnaletica di alcuni siti rilevanti della prima guerra mondiale nei Comuni di San Nazario, Cismon, Pove, Solagna e Romano d’Ezzelino.
Tutte le opere saranno accompagnate da studi e ricerche, come la valorizzazione della «strada dei cento giorni» (il San Boldo a Cison di Valmarino); la catalogazione di cimeli, siti e tracciati, il rilevamento di siti di rilevante valore testimoniale, la realizzazione di cartografie. Intensa sarà anche l’azione promozionale, con l’organizzazione di mostre e di un momento pubblico di presentazione, la redazione di pubblicazioni, l’ideazione di tabellonistica, pagine web e cd rom trilingue.
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