RILANCIARE I LUOGHI DEL COMMERCIO
Nr. 12 del 17/06/2003
Vicenza dopo il ballottaggio che ha visto la vittoria del Sindaco uscente
Un imperativo imprescindibile per la Giunta Hullweck-bis
La nuova Giunta che governerà Vicenza nei prossimi cinque anni vedrà entrare nella coalizione amministrativa anche la Lega Nord che nello scorso mandato si era schierata all’opposizione. Si ricompone perciò per intero il cartello della Casa delle Libertà, che comprende fra gli alleati Forza Italia, An, Lega e Udc. La seconda Amministrazione Hullweck sarà chiamata a proseguire il lavoro avviato nello scorso quinquennio, e la Confcommercio l’attenderà sui vari temi segnalati nella lettera aperta pubblicata su «Il Giornale di Vicenza». Al primo posto c’è un progetto rimasto finora inattuato, quello di realizzare una rete distributiva in grado di offrire servizi di qualità e di coprire razionalmente il territorio legando la programmazione urbanistica con l’organizzazione commerciale.
E’ maturo cioè il tempo per lanciare un disegno strategico della distribuzione. Negli ultimi anni gli esercizi di vicinato hanno vista vanificata gran parte della loro funzione. E’ giunto quindi il momento di rafforzare una rete commerciale tradizionale e più vicina al cittadino specie nel centro storico. Oggi - e il presidente Sergio Rebecca lo ha ribadito con forza - la questione più urgente e prioritaria è dare equilibrio alla rete commerciale, e la via principale per giungere al traguardo è l’attuazione del Piano di marketing, strumento indispensabile per dare centralità al ruolo guida abbondantemente perduto da Vicenza in ambito provinciale,
Da qui parte anche la sfida di civiltà per Vicenza che la Confcommercio lancia al sindaco Hullweck. «Noi vogliamo - ha sottolineato Rebecca e sarà questo l’impegno prioritario che vedrà l’azione stringente della Confcommercio - una vita urbana che sia sana, bella, comoda ed economica». E per arrivare a questo risultato bisognerà recuperare quell’originale e prezioso «centro commerciale naturale» che Vicenza vanta e che finora è stato trascurato. Occorrono misure di salvaguardia di questi straordinari luoghi del commercio che non si è saputo riconoscere. Ridare linfa e futuro al commercio tradizionale diventa perciò uno degli imperativi della giunta Hullweck-bis, rivitalizzando in primis il centro e i borghi storici che rappresentano l’identità culturale più autentica di Vicenza, restituendo una logica urbana agli itinerari commerciali, all’interno degli scenari più suggestivi della città. Infine si dovrà resistere a ogni tentazione speculativa evitando di creare altre situazioni di estraneità che non si legano con l’»anima» culturale di Vicenza, e i quartieri dovranno riappropriarsi della loro identità chiamando ad essenza della propria vivibilità a misura d’uomo il negozio di vicinato come servizio insostituibile che offra finalmente, di nuovo, l’immagine di una città meno astratta e impersonale.
REBECCA: “LA CITTA’ DOVRA’ COMPIERE UN SALTO DI QUALITA’”
«La prima considerazione che mi sento di fare, anche perché è un fatto eclatante, è che questo ballottaggio ha fatto emergere un’alta percentuale di non votanti. Vicenza, come percentuale di elettori che si sono presentati ai seggi, è risultata l’ultima delle sei città capoluogo in cui si è votato in questa tornata. Ed è un dato che sicuramente deve far riflettere, anche se dal mio osservatorio personale non riesco a giudicare se su questo asten- sionismo dei vicentini abbia influito più la voglia di evadere dalla città aggredita dal caldo per trascorrere la domenica al mare o in montagna, o più una certa, sempre più marcata insofferenza alla consultazione, a recarsi cioè al voto. Personalmente mi auguro che l’ipotesi giusta non sia la seconda, perché altrimenti sarebbe un brutto, preoccupante campanello d’allarme sul quale i partiti dovrebbero meditare con la massima attenzione».
E’ questo il commento del presidente della Confcommercio di Vicenza dopo l’esito del ballottaggio che ha visto la vittoria del sindaco uscente Enrico Hullweck, che ha ottenuto il 53,8 per cento dei voti sullo sfidante Vincenzo Riboni che ha avuto il 46,2.
Ora Hullweck ha, secondo la legge elettorale, dieci giorni di tempo, a partire dal 17 giugno, per nominare gli assessori che lo accompagneranno a palazzo Trissino nel mandato amministrativo che andrà avanti fino al 2008 «E stata rispettata . osserva Rebecca - la tradizione che in molti casi premia il sindaco che ha amministrato per cinque anni e che in questo modo ha la possibilità di proseguire il lavoro già iniziato.» E quindi, il presidente della Confcommercio ritorna sull’iniziativa con cui l’Associazione, nei giorni precedenti il ballottaggio, ha voluto sottoporre sia al sindaco uscente e sia allo sfidante quella che oggi è la situazione del terziario a Vicenza con le tante problematiche sul tappeto e le tante risposte da dare non tanto e non solo a delle categorie pur molto importanti nel contesto della vita economica cittadina, ma a tutti i cittadini. «La Confcommercio - spiega - avverte sempre di più il compito di rappresentare esigenze di natura socio-economica molto più vaste che riguardano a 360 gradi tutta la nostra comunità. La lettera aperta ha avuto questo obiettivo, che confermo nella sua interezza. Manterremo quanto abbiamo preannunciato. Vigileremo attentamente e puntigliosamente perché i programmi vengano rispettati e attuati nei tempi dovuti e nella loro completezza. Non ci accontenteremo delle promesse elettorali, anche perché, ripeto, i punti che abbiamo evidenziato interessano tutti i vicentini e restano determinanti se si vuole veramente dare un futuro credibile a una città come la nostra che nei prossimi cinque anni dovrà compiere un grosso salto di qualità se vorrà essere protagonista di un autentico sviluppo come merita la sua storia e la sua civiltà».
HULLWECK: “PUNTIAMO AL RILANCIO DEL PIANO DI MARKETING E DAREMO SOSTEGNO AGLI ESERCIZI DI VICINATO”
Nella risposta fatta pervenire al presidente Rebecca il sindaco Enrico Hullweck ha toccato vari punti. Entrando nel merito Hullweck ha riproposto il Logistic City Center, che permetterà di concentrare in zona extra-urbana le merci, provvedendo alla loro distribuzione all’interno della città con veicoli ecologici non inquinanti. «Questo progetto - ha scritto - aumenterà enormemente la fruibilità del servizio: tramite computer sarà possibile fare ordini, accedere al prezzario dei servizi, effettuare pagamenti, prenotare piazzole di sosta. Per quanto riguarda invece gli esercizi di vicinato pesantemente penalizzati dalle grandi strutture di vendita - ha precisato il sindaco - sono fortemente convinto che vadano sostenuti come patrimonio di Vicenza e della nostra società. Infatti i piani urbanistici non prevedono alcuna nuova grande struttura di vendita».
Altro tema affrontato il Piano di Marketing di Distretto. «Lo abbiamo rilanciato e rifinanziato. Individueremo le nuove esigenze del centro, tramite nuovi studi e indagini. Importanti sono inoltre gli incentivi tramite il fondo di rotazione, da assegnare a chi investe in rinnovi e interventi mirati a migliorare il proprio punto vendita».
Per quanto riguarda la mobilità - ha scritto il sindaco - è iniziato un processo di riorganizzazione nel sistema della circolazione, che ha portato all’introduzione di una ventina di rotatorie, con notevoli benefici. «Certamente - ha aggiunto - c’è ancora molto da lavorare, ma abbiamo ben chiari i progetti da portare avanti. Infatti, le opere infrastrutturali più rilevanti (tangenziale sud, variante SS 46, prolungamento via A.Moro) necessitano di sinergie decisionali ed economiche estremamente ampie.Inoltre il trasporto pubblico rappresenterà una vera e propria sfida per la futura Amministrazione. Fra l’altro introdurremo corsie preferenziali (le prime due sono quelle di Viale Trissino-Giuriolo e quella di Viale Venezia. E affiancheremo la politica della sosta pertinenziale, individuando parcheggi (ex-Eretenio, ex-Macello) dedicati sia alla rotazione che alla pertinenzialità, e introducendo tariffe molto basse o nulle per il primo periodo di sosta, proprio per agevolare coloro che devono svolgere pratiche veloci o piccole commissioni. Parlando di sicurezza - ha scritto Hullweck - Prevediamo di estendere a tutti i quartieri della figura del vigile e del poliziotto di quartiere, con congrui aumenti degli organici, tali da consentire anche la vigilanza nelle ore serali e notturne e la contemporanea estensione del sistema di monitoraggio con telecamere di video-controllo, che dovranno consentire una ulteriore riduzione del fenomeno della criminalità».
Da ultimo il turismo. «La nostra città - ha detto - ha registrato un trend di crescita del 2,5%: un aspetto che assume una valenza particolare dal momento che le altre città venete hanno invece subito una flessione del 7%».
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