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Confcommercio Veneto Notizie

CRIMINALITA’, CONTRIBUTI PER LE IMPRESE A RISCHIO

Nr. 15 del 29/07/2003

Approvato il regolamento della legge regionale che stanzia fondi per la sicurezza

Sicurezza per chi esercita un’attività commerciale e soprattutto turismo più sicuro: finalmente si fa un grande passo in avanti. La Giunta regionale, con un provvedimento di metà luglio, ha approvato il regolamento della legge regionale n. 9 del 7 maggio 2002, stabilendo tutte le modalità per la presentazione delle domande di contributi per gli interventi mirati alla sicurezza delle attività commerciali, produttive e turistiche. Fra l’altro si stanziano 8 milioni di euro per realizzare progetti a carattere provinciale, con particolare riguardo all’ambito turistico. In pratica si vuole garantire la massima sicurezza a chi soggiorna in vacanza nel Veneto, sostenendo e tutelando un comparto come il turismo che rappresenta per il Veneto un punto di riferimento economico insostituibile.
La legge in questione, come noto, prevede un contributo in conto capitale fino a un massimo del 50 per cento per le spese riguardanti l’acquisto di impianti di allarme e dispositivi di sicurezza da parte delle imprese che rientrano nei settori economici più a rischio.
I contributi messi a disposizione dalla Giunta regionale stabiliscono una nuova chiave di lettura della legge n. 9 del 2002. Alle procedure finora seguite questo provvedimento affiancherà nuovi criteri per l’erogazione delle risorse, che non verranno più distribuite a pioggia, ma tenendo conto delle effettive esigenze del territorio.
Sono previsti tre tipi di interventi.
Il primo riguarda i «Progetti pilota», da presentare entro il 15 dicembre 2003. A essere interessati sono i gruppi di imprese dei vari settori produttivi del commercio, del turismo e dell’artigianato, una volta sentiti gli enti locali territorialmente competen- ti e i comitati provinciali per l’ordine e la sicurezza pubblica. I progetti dovranno essere frutto di una concerta- zione pubblico-privata che si propon- ga interventi prioritari contro il rischio di atti criminosi.
Il secondo prevede una serie di progetti coordinati, presentati dalle Associazioni di categoria tramite gli organismi di garanzia per le piccole e medie imprese che svolgano attività commerciali, artigianali e turistiche. I contributi sono mirati in modo specifico all’installazione di impianti di allarme e dispositivi di sicurezza.
Il terzo bando riguarda le imprese singole e stabilisce l’accesso ai contributi per gli investimenti sulla sicurezza.
Questo l’elenco delle piccole e medie imprese che possono beneficiare delle varie agevolazioni: rivendite di generi di monopolio; distributori di carburante; gioiellerie; orafi e argentieri con vendita diretta al pubblico, compresi grossisti e orologiai; edicole; esercizi al dettaglio di articoli di foto e ottica, di materiale informatico e di rivendita di telefonini; esercizi di somministra- zione al pubblico di alimenti e bevan- de; noleggiatori da ri- mes- sa con conducente; autotrasportatori, titolari di licenza per servi- zio di taxi; laboratori di pellicceria con vendita diretta al pubblico e pelliccerie; negozi di abbigliamento e di calzature; antiquari; farmacie; discoteche; sale da ballo; profumerie; esercizi di vicinato e medie strutture del settore alimentare; alberghi e strutture ricettive all’aperto; stabilimenti balneari; agenzie di viaggio e turismo.
Sono ammessi ai contributi le spese relative a collegamenti telefonici, telematici e informatici fra impianti di sicurezza e centrali di vigilanza, e l’installazione di sistemi di videosorveglianza, di videoprotezioni a circuito interno e circuiti di videocamere, di casseforti, di sensori infrarossi e rilevatori ad alta tecnologia; di sistemi di allarme satellitari, di persiane avvolgibili con serrature e catenacci di sicurezza; di vetri antisfondamento; di centrali antifurto radio con sirena, di inferriate e porte blindate di sicurezza, di sistemi di pagamento elettronico (Pos e carte di credito).
Il contributo regionale (lo stanziamento a favore delle imprese singole è di 900mila euro), come detto, potrà coprire fino al 50 per cento della spesa, che dovrà essere compresa fra i 1.550 e i 25.850 euro e dovrà riguardare interventi effettuati nel periodo compreso tra il 1 gennaio ed il 31 dicembre di quest’anno.
Le domande, da compilare utilizzando gli appositi modelli predisposti dalla Regione, si potranno presentare entro 90 giorni dalla pubblicazione del bando nel Bur (prevista per il 1 agosto 2003). Sono, inoltre, previste delle priorità: innanzitutto verranno prese in considerazione le domande di contributo con importo minore, quindi quelle presentate tramite un organismo di garanzia (per la provincia di Vicenza, la Cooperativa Garanfidi tel. 0444 964300) e le richieste delle imprese rimaste vittime di atti criminosi negli ultimi dodici mesi, a partire da aprile 2002. Ad ogni domanda sarà assegnato un punteggio a parità del quale, varrà l’ordine cronologico di arrivo delle richieste.
Nel frattempo, nel corso di una riunione tenutasi a Venezia tra l’assessore regionale Raffaele Zanon, i prefetti del Veneto, i responsabili regionali della polizia e dei carabinieri, si è parlato di prospettive operative a breve scadenza nell’ambito sempre della sicurezza. Per settembre, dopo l’acquisi- zione dei dati elaborati dall’Osservatorio regionale, che fornirà una mappa delle realtà a maggiore rischio ma anche dell’andamento dei fenomeni criminosi nel Veneto, è in programma il varo di un piano strategico e globale per la sicurezza esteso a tutta la regione.
Per quanto riguarda i presìdi delle forze dell’ordine, la Regione si atterrà in linea di massima alla lista indicata dal Ministero dell’Interno. Si tratta di 18 comuni veneti che diventeranno sedi di nuove stazioni dei carabinieri, otto dei quali già finanziati a fine 2002 con 3 milioni di euro. Quanto agli altri Comuni una decisione verrà presa a settembre in un vertice tra Regio- ne e Prefetture. Per il finanziamento la Giunta veneta ha già indicato un contributo di 2 milioni di euro per il 2003 e di altri 2 milioni per il 2004.
Franco Pepe

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