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Confcommercio Veneto Notizie

LA REGIONE PRESENTA IL SUO BILANCIO

Nr. 23 del 16/12/2003

Nessun aumento dell’addizionale regionale Irpef e un calo di 11 milioni 600mila euro della pressione fiscale regionale (da 167,4 milioni di euro del 2003 a 156,2 milioni di euro del prossimo anno).
Questo il principale «biglietto da visita» del bilancio di previsione per il 2004 della Regione Veneto, presentato nelle scorse settimane dal Presidente Giancarlo Galan e dall’assessore regionale al bilancio Isi Coppola e che, stando alle previsioni, dovrebbe essere votato dal Consiglio entro la fine dell’anno. «I cittadini veneti - ha affermato Galan - vedranno arrivare quella diminuzione del carico fiscale che ho promesso nel momento in cui, due anni fa, ho chiesto qualche aumento di imposte in cambio di nuove strade e per mantenere un servizio sanitario ad alto livello. Abbiamo mantenuto un servizio sanitario tra i migliori del mondo e stiamo cominciando a fare le strade; scende la necessità di finanziamenti e quindi la Regione riduce ancora l’imposizione fiscale.
Avevamo già cominciato a ridurre il carico fiscale l’anno scorso - continua il Presidente Galan - proseguiamo quest’anno con i ceti più deboli e a minor reddito per i quali non solo è confermata l’esclusione dalla manovra di tutti i soggetti con reddito imponibile inferiore a 10.400 euro e dei portatori di handicap (o soggetti aventi a carico portatori di handicap) con reddito non superiore a 32.600 euro, ma dal 2004 saranno esclusi dalla manovra i pensionati con reddito fino a 15.000 euro, che avranno una riduzione dello 0,3 per cento rispetto al 2003.
Con questo bilancio- ha concluso Galan - si dà avvio ad un importante programma di investimento per strutture e impianti nel settore sanitario e socio-assistenziale (500 milioni di euro in 8 anni), per confermare l’alta qualità dei servizi sociosanitari che ci è riconosciuta; proseguono inoltre le azioni per lo sviluppo e la manutenzione delle infrastrutture e vengono consolidate le linee di intervento nei settori dell’economia e dei servizi alla persona, che da noi sono sempre stati considerati strategici». Certo il momento non è dei più semplici. La dimensione complessiva del bilancio regionale è di 11.247 milioni di euro - di cui 7.690 milioni per la spesa corrente, 3.426 milioni per le spese di investimento e 131 milioni per il rimborso del debito - e la sanità, da sola, assorbe il 59 per cento dell’intero bilancio. Le principali difficoltà per questo bilancio sono soprattutto di due ordini: da un lato le entrate proprie ricorrenti a libera destinazione crescono meno del reddito nominale; dall’altro la presa in carico di nuove funzioni conferite dallo Stato comporta un aggravio di oneri gestionali non adeguatamente ricoperti dalle risorse trasferite. Per sostenere i settori economici, il bilancio regionale ha previsto specifici stanziamenti. In particolare è di quasi 20 milioni di euro la cifra destinata al settore commercio, mentre per il turismo le poste di bilancio prevedono 45 milioni di euro.

La somma prevista per gli interventi a favore del territorio è di 2.619,9 milioni di euro, di cui 279 milioni per interventi per abitazioni, 266,8 milioni per la tutela del territorio, 169,2 milioni per l’ecologia, 562,9 milioni per la salvaguardia di Venezia, 99,8 milioni per il ciclo integrato delle acque, 118,2 milioni per la protezione civile, 1.107,6 milioni per la mobilità regionale e 16,4 milioni per l’edilizia speciale pubblica.
In particolare, per opere di viabilità sono previsti 290 milioni di euro nel triennio, 113 milioni per il completamento del Sistema Ferroviario Metropolitano Regionale nel triennio, programmi triennali di edilizia residenziale per 207 milioni e interventi di bonifica, difesa del suolo e difesa idrogeologica per 101 milioni nel triennio.
Quanto ai servizi alla persona, sono previste spese per 7.205,5 milioni di euro, di cui 6.309,6 milioni di euro per la tutela della salute, 594,7 milioni per interventi sociali, 28,6 milioni per la cultura, 262,2 milioni per istruzione e formazione e 10,4 milioni per sport e tempo libero.

Quasi 20 milioni di euro per il commercio e 45 milioni di euro per il turismo: questi i principali stanziamenti del bilancio regionale di previsione 2004 per il terziario. Analizzando le cifre, in particolare le poste destinate alle leggi regionali in favore del comparto del commercio, del turismo e dei servizi, Confcommercio esprime un giudizio sostanzialmente positivo in relazione soprattutto al fatto che tali stanziamenti non sono diminuiti rispetto a quelli del 2003, semmai, in alcuni casi, aumentati.
Vediamo nello specifico i principali stanziamenti per il settore terziario previsti nel 2004.
• Per il Fondo di rotazione della L.R. 1/99, che agevola l’accesso al credito alle piccole e medie imprese del commercio e dei servizi che intendono ammodernare o ampliare la propria struttura, e per i fondi rischi dei Confidi vengono stanziati 5 milioni e 500mila euro.
• Settecento e 50mila euro sono invece destinati per la certificazione di qualità, così come prevista dalla Legge Regionale 16/98.
• Per la sicurezza, altro capitolo estremamente delicato per tante aziende del commercio, la Regione prevede di stanziare un milione e 800mila euro, che serviranno, tra l’altro, per l’adozione di sistemi di telesorveglianza.
• Di particolare interesse lo stanziamento previsto per finanziare la nuova legge regionale sui centri storici: 5 milioni di euro che potranno essere utilizzati per l’ammodernamento della rete distributiva e per migliorare l’appeal delle aree centrali. E sempre per i centri storici, ma di minore consistenza demografica, la Regione ha stanziato altri 2 milioni di euro a finanziamento degli articoli 21 e 25 della Legge 37/99. Per gli esercizi commerciali collocati nei piccoli centri il bilancio regionale stanzia altri 4 milioni e 858mila euro, che potranno essere utilizzati dagli operatori secondo quanto disposto dalle delibere Cipe ‘98 e ‘96.
• La Regione guarda con un occhio di riguardo anche ai Centri di Assistenza Tecnica alle imprese, istituiti in base all’articolo 23 del decreto legislativo 114. Per questa voce il bilancio prevede uno stanziamento di un milione e 766mila euro.
• Passiamo al settore turismo, per il quale la Regione ha inserito a bilancio alcune importanti voci. Per la promozione (trasferimento alle Province per le APT, promozione turistica in Italia e all’estero, contributo per le strutture associate) sono previsti fondi pari a 25 milioni 628mila e 500 euro. Un milione e 700 mila euro è riservato alla riproposizione, anche nel 2004, dell’iniziativa Buy Veneto, un workshop mirato ai principali tour operator e particolarmente interessante per gli operatori del settore. Al fondo di rotazione specifico sul settore turismo, istituito dalla Legge Regionale n. 33/02, la Regione ha riservato 3 milioni e 900 mila euro, a cui si aggiungono altri 500mila euro per finanziare il fondo regionale di garanzia e controgaranzia a cui attingono le strutture confidi. Infine, a queste poste di bilancio si aggiungono i fondi per le aree Obiettivo 2, che ammontano complessivamente a 14 milioni e 746mila euro.

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