SCHIO – GUIDO XOCCATO E’ IL NUOVO PRESIDENTE

Alla fine di un percorso iniziato in settembre con il rinnovo dei direttivi delle varie sezioni e categorie del mandamento di Schio, il consiglio direttivo mandamentale, eletto precedentemente dall’assemblea dei delegati, ha scelto il presidente che dovrà guidare l’Associazione fino al 2007. E’ risultato eletto Guido Xoccato, già vicepresidente nel mandato in scadenza, con un esito pressoché unanime (14 voti a favore ed 1 astensione su 15 aventi diritto).
Il risultato esce da un confronto trasparente fra le componenti associative. Il fatto che attorno al nominativo di Xoccato vi sia stata un’adesione totale, indica un messaggio forte che il direttivo vuole lanciare ai circa 1000 associati.
Xoccato ha 47 anni, è sposato, due figli, gestisce un negozio di calzature in centro storico a Schio. E’ «figlio d’arte», perché papà Girolamo è stato presidente Ascom a cavallo fra gli anni ‘80 e ‘90, dopo aver ricoperto la carica di vice nella presidenza di Giuseppe Marangoni. Guido invece si impegna in Associazione dal ‘94, come componente del consiglio direttivo, dopo aver lavorato per le attività promozionali della città. Con l’entrata in vigore del nuovo statuto associativo, Xoccato è stato cooptato in giunta dal presidente uscente Maurizio Miatto, che nel 2001 gli ha affidato il compito di vicepresidente.
«Sono compiaciuto per la nomina, ma non nascondo l’apprensione per un impegno che, assolto in maniera responsabile, comporterà preoccupazioni più che onori - commenta Guido Xoccato. - Il momento poco felice che sta attraversando l’imprenditoria italiana in generale, impone una riflessione. Solo con la collegialità si potrà lavorare proficuamente per una reale crescita dell’Associazione. I problemi vanno risolti assieme, e nel nuovo consiglio, dove sono presenti due ex presidenti e consiglieri con una buona esperienza, abbinati ad elementi giovani, dinamici ed entusiasti, colgo un mix efficace per creare il gruppo adeguato ad affrontare le future necessità. Senza personalismi, uniti per una visione libera da pregiudizi. Veniamo da una presidenza fortemente innovativa rispetto al passato. Si è trattato di un’esperienza di rinnovamento che mi ha profondamente segnato. Voglio ricordare la passione, la correttezza e la trasparenza del presidente Miatto che mi è stata da guida e da riferimento in questi anni. Un’esperienza che vorrei rafforzare nel corso del mio mandato».
Il nuovo presidente, entro 30 giorni, nominerà il vicepresidente e la giunta che lo affiancherà