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martedì 27 aprile 2004

GARANFIDI VICENZA: IN CRESCITA NONOSTANTE IL MOMENTO ECONOMICO NON SIA DEI PIU’FACILI

Soci in aumento, da 4.621 a 4.757, con 331 nuove iscrizioni, 1.228 richieste di concessione di affidamento per oltre 45 milioni di euro nel 2003 e l’ottenimento della certificazione di qualità. Sono questi i risultati più evidenti ottenuti dalla Garanfidi Vicenza, la cooperativa di garanzia per il credito al commercio, al turismo e ai servizi, operante nell’ambito della Confcommercio di Vicenza, che assieme ai dati del bilancio 2003 sono stati esaminati nel corso della 27^ assemblea annuale, che si è svolta lunedì scorso nella sala convegni della sede in via Faccio a Vicenza. Ad illustrarli il presidente Paolo Chiarello, che prima ha voluto evidenziare il quadro economico finanziario nel quale si sono trovate ad operare le imprese del settore terziario nel corso dell’ultimo periodo.
“Il protrarsi della fase di debolezza dell’economia italiana – ha detto -ha prodotto un sostanziale rallentamento dei programmi di investimento delle aziende. Ma nonostante la riduzione degli investimenti, il fabbisogno finanziario delle imprese è andato aumentando in ragione della minore redditività operativa e del conseguente calo delle fonti interne di finanziamento. Tale fenomeno - ha proseguito – unitamente alla flessione degli oneri bancari legata alla discesa dei tassi di interesse, ha prodotto un maggior ricorso al mercato creditizio nell’ambito del quale si è assistito in particolare a una crescita della domanda di prestiti a medio e lungo termine”.
In tale contesto Chiarello ha poi evidenziato come gli istituti di credito già di fatto applichino, nella concessione del credito, i criteri di valutazione contenuti nell’accordo interbancario “Basilea 2” di prossima approvazione, criteri che danno particolare rilevanza agli aspetti economico- patrimoniali, mettendo in secondo piano elementi extracontabili quali il livello di professionalità e il tipo di servizi offerti. “Gli effetti pratici- ha rilevato il presidente della Garanfidi – hanno inevitabilmente iniziato ad incidere sull’attività della nostra Cooperativa ed è auspicabile che tale impostazione non penalizzi oltre modo le piccole e medie imprese, asse portante della nostra economia”.
In questo senso una risposta concreta viene dai Confidi, strutture che una recente legge quadro ha provveduto a regolamentare, delineando un processo evolutivo nel quale solo gli organismi maggiormente rappresentativi e con un più consistente grado di patrimonializzazione possono mantenere la loro sfera operativa. “Per quanto ci riguarda – ha proseguito Chiarello – siamo perfettamente in linea con questa impostazione: siamo il principale organismo di garanzia fidi attivo nel settore del commercio-turismo-servizi della provincia; vantiamo consolidati rapporti di collaborazione con gli altri confidi operanti nel Veneto a favore del terziario e con i principali istituti di credito”.

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