martedì 10 agosto 2004
MARCHE DA BOLLO, QUELLE DA 11 EURO NON ESISTONO
Mancano completamente le marche da bollo da 11 euro per uso legale. La gente si lamenta ma i tabaccai non possono farci nulla e chiedono lumi a Roma. La Fit-Confcommercio, la federazione italiana tabaccai, ha chiesto con urgenza un incontro con il ministro dell’economia Domenico Siniscalco proprio per mettere in chiaro i problemi esplosi con l’entrata in vigore, il primo agosto, della norma che ha decretato l’aumento della marca da bollo da 10,33 a 11 euro. E il presidente della Fit provinciale Mario Noale si unisce al coro delle protese: “Siamo alle solite. Si fanno le cose alle nostre spalle, si dimenticano di informarci e soprattutto di inviarci i nuovi valori, e ci lasciano da soli a rispondere al giustificato malcontento dei cittadini. Noi lo diciamo con forza: di questa situazione non abbiamo nessuna colpa. Ogni volta ci mandano allo sbaraglio e noi abbiamo le mani legate, non sappiamo cosa fare”.
Il fatto è che le nuove marche da 11 euro non esistono, in giro non ce ne sono. Lo Stato non li ha distribuite tempestivamente, per cui uffici postali e tabaccai non hanno ora altra via di uscita che cercare di integrarle utilizzando vecchie marche da bollo lire-euro provenienti da scorte di magazzino, che fra l’altro, sono in via di esaurimento o sono, addirittura già finite.
“Ripeto – dice Noale - . Ci lasciano ogni volta allo scoperto. Aumentano il prezzo dei valori, non ci dicono nulla, e poi tocca a noi cercare di spiegare ai cittadini le ragioni di una situazione assurda e paradossale. I disagi, e pesanti, sono per la gente ma anche per noi. Il fatto è che chi non è a conoscenza dei problemi scarica le responsabilità su di noi, che siamo davvero i più incolpevoli. Noi tabaccai non siamo altre che le vittime di un sistema sbagliato”.
Ma c’è di più. La Fit fa presente come nessuno potesse sapere della nuova norma, in quanto solo il 4 agosto l’istituto poligrafico della Zecca ha pubblicato sul suo sito internet il testo della legge che varia il costo delle marche da bollo. In pratica c’è stato un black out informativo che ha paralizzato gli uffici pubblici. Gli stessi uffici postali, privi di disposizioni, hanno chiesto chiarimenti e aiuto alla federazione tabaccai.
E’ un po’ il caos. Sempre, secondo la Fit, le Camere di commercio, già dalla scorsa settimana, accettavano pratiche solo con la nuova imposta, ma per il resto era il buio più completo. E le cose restano molto confuse. Dice Noale: “Restano le conseguenze di un’operazione condotta male soprattutto sul fronte informativo. Ma ora la realtà è che questa benedette marche bisogna venderle e temo che i tempi di distribuzione si allungheranno notevolmente. A questo punto, fin tanto ché non arriveranno quelle da 11 euro, l’unica cosa da fare è di stampare altre marche per integrare quelle che già abbiamo”.