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martedì 17 agosto 2004

LIBRETTO SANITARIO, ADDIO. ARRIVANO I CORSI DI FORMAZIONE

E’ arrivato l’addio definitivo al libretto sanitario. Il 6 agosto scorso, la Giunta regionale ha approvato la delibera che istituisce i corsi di formazione professionale che andranno a sostituire l’obbligo del libretto sanitario per alimentaristi, esercenti di bar, ristornati e in generale per tutti coloro che prestano una attività lavorativa nel settore alimentare.
Con le nuove disposizioni, che attendono ora la pubblicazione sul BUR, la Regione Veneto ha dato, infatti, attuazione alla legge 41 del 19 dicembre 2003 che aveva sospeso la certificazione sanitaria sostituendola con misure di autocontrollo, formazione e informazione.
Un provvedimento che ha vissuto di un iter piuttosto tormentato e che ha costretto la Giunta regionale a diverse precisazioni e puntualizzazione. Dopo averne infatti posticipato l’entrata in vigore, con un primo decreto “chiarificatore” del 30 gennaio scorso la Regione ha dato una prima attuazione generale alle disposizioni della legge, consentendo alle imprese di “sostituire” il libretto sanitario con corsi di formazioni a cadenza biennale. Rimanendo in attesa, però, dell’ultimo passaggio, quello che avrebbe dovuto cioè disciplinare i regolamenti delle lezioni, la Giunta aveva decretato il 1. marzo scorso l’obbligo per il titolare delle aziende alimentari di adottare un decalogo sulle norme di comportamento nella preparazione e manipolazione degli alimenti, da consegnare al dipendente, assieme ad altre eventuali informazioni inerenti specifiche attività.
Il nuovo provvedimento regionale, ora, sottoscritto dalla Giunta va a sostituire quest’ultima disposizione, accogliendo in toto le richieste avanzate dall’Ascom e dagli organi di categoria, per il tramite di Confcommercio Veneto e di Fipe Veneto, sulle modalità di organizzazione e partecipazione ai corsi di formazione.
La Regione ha così deliberato l’obbligo di frequenza ad un ciclo di lezioni di minimo 3 ore, tenute da Enti accreditati e da figure professionali. La Confcommercio di Vicenza, annoverata tra questi enti, si sta ora organizzando per l’avvio, nel prossimo autunno, dei corsi necessari istituiti secondo i dettami imposti dalla normativa.
Tutti coloro che, ad oggi, sono dunque titolari del libretto sanitario, sono tenuti a partecipare al percorso formativo prescritto dalla legge regionale entro due anni dalla scadenza del libretto stesso. Tale obbligo riguarda sia i dipendenti che i titolari di una impresa che operi nel settore alimentare. In quest’ultimo caso, il “responsabile dell’industria” o un suo delegato specificatamente individuato, può decidere di prendere parte personalmente ad un corso tenuto dagli enti accreditati, e quindi istituire successivamente un percorso formativo all’interno della propria azienda, indirizzato ai dipendenti e previo comunicato inviato al Dipartimento di prevenzione dell’A.U.L.S.S. competente. Esclusioni particolari dall’obbligo del corso sono previsti per quanti hanno frequentato corsi Rec, indirizzati ai pubblici esercizi.
L’Ascom di Vicenza rimane comunque a disposizione per informazioni, chiarimenti ed iscrizioni ai corsi, contattando gli uffici provinciali di via Faccio 38, n. 0444-964300.


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