Il giubbetto retroriflettente può attendere. Slitta infatti ad aprile l’obbligo di indossare, fuori dai centri abitati, il giubbetto o le bretelle retroriflettenti in caso di discesa dal veicolo fermo sulla carreggiata. L’obbligo avrebbe dovuto scattare già nei giorni scorsi, vale a dire dal primo di gennaio, ma un apposito decreto ministeriale approvato il 30 dicembre scorso, ha spostato la data al primo di aprile. La ragione di questa proroga di tre mesi è dovuta alle lacune riscontrate dalla Commissione europea sul preceden- te decreto ministeriale che imponeva l’adozione di questo «indumento di sicurezza» e che prescriveva il solo colore giallo per le fasce riflettenti. Ora, con il decreto approvato a fine anno, queste lacune sono state corrette: i giubbetti retroriflettenti potranno in sostanza essere gialli, arancioni oppure rossi, l’importante è che le bande cucite siano ad «alta visibilità». Per garantire questo requisito i produttori dovranno rispettare le disposizioni previste dalla norma Uni En 471. Il Ministero delle Infrastrutture ha comunque già accennato che per rendere ancora più chiare le disposizioni contenute nel decreto del 30 dicembre, emanerà al più presto una circolare esplicativa, che dovrebbe rispondere ad altri punti di domanda, come ad esempio la possibilità o meno di apporre scritte sui giubbotti o sulle bretelle (ad esempio sponsorizzazioni).
