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Confcommercio Veneto Notizie

COMPRATE FRUTTA E VERDURA DI STAGIONE

Nr. 04 del 01/03/2004

Una vetrofania da esporre in vetrina ed una lavagna da esporre in negozio. Con questi due strumenti i dettaglianti e i grossisti di prodotti ortofrutticoli vicentini hanno intenzione di combattere la loro battaglia contro il «caro vita». Stanchi di essere indicati come il capro espiatorio dei recenti aumenti dei prezzi (vedi i vari titoli sui giornali relativi al «caro zucchine») gli operatori del settore hanno deciso di mobilitarsi e di dare il loro contributo di conoscenze sulla problematica prezzi. E subito, fruttivendoli e grossisti, hanno centrato il nodo del problema: l’inflazione percepita non è colpa del negoziante, anche i clienti devono fare un bagno di umiltà ed imparare a fare la spesa. Ed in effetti, notano i fruttivendoli, è come se dopo anni e anni di «fai da te» nei supermercati, il cliente medio avesse perso tutte quelle preziose indicazioni che da sempre dava il negoziante di fiducia, che ti sapeva consigliare ed orientare sul prodotto di stagione, magari locale, più buono e molto spesso anche più conveniente.
E dunque ora si «torna all’antico», con un progetto di educazione ai clienti tanto semplice quanto efficace: dettaglianti e grossisti si riuniranno periodicamente per decidere quali sono i prodotti più convenienti in quel momento sul mercato. Prodotti che poi verranno evidenziati, in negozio, tramite delle apposite lavagnette in cui però, accanto al prezzo, sarà indicata anche la provenienza e la qualità. In questo modo, insomma, i clienti avranno subito una segnalazione su ciò che è meglio acquistare, risparmiando sulla spesa.
All’iniziativa sono interessati circa duecento negozi, di cui il 30 per cento in città e il restante in provincia, e ciò a garanzia di una ottima copertura territoriale.
«L’obiettivo - sottolinea Lorenzo Pittoni, presidente del gruppo grossisti del mercato ortofrutticolo - Confcommercio - è di far chiarezza, di far capire alla gente che non siamo, come da qualche parte si vorrebbe insinuare, gli affamatori del popolo o i responsabili dell’inflazione percepita. Vogliamo costruire con il consumatore un rapporto positivo».
«Vorremmo fornire - afferma Remo Seganfreddo, presidente dell’Associazione provinciale dettaglianti prodotti ortofrutticoli della Confcommercio - indicazioni precise sui prodotti in vendita e orientare le scelte del consumatore sulla base di dati ed elementi di giudizio oggettivi e inattaccabili. Il tutto si tradurrà poi nella selezione e proposta periodica di alcuni prodotti di frutta e di verdura che risulteranno più convenienti per il consumatore. Ma il prezzo sarà solo uno dei fattori che determineranno la scelta, perché si terrà conto soprattutto della stagionalità, della pezzatura e della qualità di ogni singolo prodotto. Inoltre, in collaborazione con un nutrizionista, vorremmo dare al cliente, di volta in volta, indicazioni precise sulle proprietà dietetiche dei singoli articoli, in relazione agli effettivi benefici sulla salute. Questo per rilanciare anche alcuni prodotti, che la gente compra sempre di meno, ma che fanno molto bene per l’organismo. Infine, mettendo a frutto l’esperienza e la pratica di «addetti ai lavori», forniremo suggerimenti su come utilizzare al meglio i prodotti, sugli abbinamenti con altri cibi e sulle modalità di cottura».
In sostanza i negozi di frutta e verdura punteranno alla cultura del mangiare bene, con un occhio al portafogli. Chiaro che non si tratterà, per i singoli punti vendita, di cambiare la loro tipologia di merce livellando l’offerta. Esattamente il contrario semmai, si tratterà cioè di studiare, per la propria specifica tipologia di clientela, delle proposte appetibili sotto tutti punti di vista: di prezzo e di gusto. Il risultato finale sarà quello di affiancare il consumatore nelle proprie scelte, fornendo gli elementi necessari per comprendere il valore dalle propria spesa. Un elemento, questo, fondamentale per evitare il diffondersi di autentiche «leggende metropolitane» su prezzi gonfiati a dismisura o su differenze sbalorditive esistenti da negozio a negozio.

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