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Confcommercio Veneto Notizie

ASSOGREEN INCONTRA GLI OPERATORI ALL’INSEGNA DELLA PROFESSIONALITA’

Nr. 04 del 01/03/2004

Confrontiamoci. Da qui è partito l’invito di Assogreen, l’Associazione specialisti di macchine per il giardino, ai maggiori produttori del settore e agli operatori associati e non, per dare vita ad un incontro che delineasse lo scenario futuro della distribuzione di settore e i rapporti tra le aziende produttrici e i rivenditori specializzati.
Ad inizio febbraio si è così svolto, a Desenzano del Garda, il primo convegno nazionale dell’Associazione (che ha la segreteria presso la Confcommercio di Vicenza) dal titolo, appunto, «Assogreen incontra i produttori e i distributori: confrontiamoci». L’incontro ha visto a raccolta numerosissimi rivenditori al dettaglio e i responsabili aziendali di Fercad, Gardenitalia, Harry, Honda, Ibea e Stihl, che hanno accolto favorevolmente l’iniziativa. Non è usuale, infatti, trovare un’occasione comune di raffronto e di discussione tra aziende che fabbricano prodotti orientati allo stesso segmento di mercato (e, come tali, in competizione) e allo stesso tempo una platea di venditori che, oltre ad essere i più diretti interlocutori di mercato, sono anche portatori delle richieste dei consumatori finali. D’altro canto, per i rivenditori del settore, non è sempre facile trovare tutte assieme le principali ditte fornitrici del mercato e per di più disponibili ad un confronto franco e diretto. Merito, quindi, a tutto il consiglio direttivo di Assogreen di aver creduto fin da subito nella riuscita dell’iniziativa e, in particolare, al presidente Angelo Teruzzi, che con il vice Paolo Valloncini, ne ha seguito personalmente l’organizzazione.
«L’obiettivo che ci siamo proposti quando due anni fa abbiamo dato vita ad Assogreen - ha detto il presidente aprendo i lavori del convegno - è quello di sviluppare, con spirito associativo e di cooperazione, azioni per potenziare la professionalità del settore, nonché lo scambio di esperienze e di informazioni utili e funzionali al comparto. Occasioni come quella del convegno di oggi, servono proprio a questo scopo e ad incrementare il bagaglio professionale di ogni rivenditore Assogreeen, utile contro ogni approssimazione di mercato».
L’incontro si proponeva di trattare principalmente argomenti di interesse quali: l’andamento del settore negli ultimi anni, le previsioni per il 2004- 2005 e lo scenario futuro della distribuzione, ma tali temi sono stati lo spunto per delineare soprattutto il ruolo del rivenditore specializzato e le potenzialità sviluppabili per competere nel mercato. A fare da moderatore al dibattito è stato chiamato il dott. Francesco Fiore, consulente di marketing e merchandising (esperto Ister, Istituto per il terziario della Confcommercio di Vicenza) che da abile comunicatore ha dato le giuste imbeccate ai relatori per dare ritmo ed interesse all’incontro. Sul fronte dell’andamento delle vendite, tutti hanno concordato che il tasso di crescita registrato negli ultimi cinque anni presenta comunque aspetti molto diversi, se si va ad esaminare nel dettaglio i vari segmenti di prodotto. Si sono riscontrati, infatti, vendite sostanzialmente stabili per quanto riguarda i rasaerba, trattorini, decespugliatori, mentre hanno avuto crescite ben più sostenute le elettroseghe, le motoseghe e le macchine di raccolta foglie. Per il futuro, invece, per tutti, si profila un aumento «cauto» delle vendite, in quanto si presume che le famiglie continueranno a mantenere un atteggiamento prudente di acquisto, mentre la crescita dell’edilizia dovrebbe manifestare un effetto benefico sul settore. Il giardino va visto, infatti, sempre di più come naturale estensione della casa e dell’ambiente famigliare e la sua cura risulta sempre più motivo di piacere e di orgoglio. Le figure emergenti in tal senso sono quella femminile e quella del cosiddetto «anziano», che andranno a privilegiare l’acquisto di macchine con caratteristiche riguardanti, in particolare, l’estetica e la facilità di utilizzo.
Trattando poi il tema della distribuzione dei prodotti nel settore, su un punto tutti sono stati d’accordo: la distinzione precisa tra distribuzione specializzata e generica o a larga superficie ormai è più che evidente anche in Italia. L’imperativo quindi è quello di distinguersi. Come? E’ necessario innanzitutto che il punto vendita specializzato sviluppi prerogative ben precise, riconoscibili dal consumatore finale, in modo da identificare, nell’immaginario del potenziale cliente, il venditore come un vero e proprio consulente dell’acquisto giusto e garantito. Prodotto, competenza, servizio post-vendita - è stato detto - sono pertanto il mix migliore per catturare l’interesse e per sfruttare in pieno il vantaggio, unico del negozio specializzato, di avere il contatto umano diretto con il consumatore. Cosa che non avviene negli iper della grande distribuzione.
Ai responsabili di ogni azienda produttrice intervenuta all’incontro il moderatore, Francesco Fiore, ha poi chiesto di riassumere in una parola i concetti chiave che ogni rivenditore Assogreen dovrebbe tenere ben presente per affrontare al meglio la propria sfida aziendale nel mercato del futuro. Fercad ha quindi suggerito visibilità: fare in modo cioè che il cliente percepisca le attività che caratterizzano e distinguono il punto vendita specializzato. Gardenitalia ha evidenziato invece il termine partnership: ovvero collaborare di più con le aziende produttrici per stimolarle a immettere sul mercato prodotti e servizi più attinenti alle esigenze del consumatore finale. Harry: evoluzione. Il punto vendita tradizionale non può pensare di lasciare le cose come stanno, soprattutto se la concorrenza della grande distribuzione soffia al collo; è tempo, quindi, di ripensare agli spazi, ai prodotti, ai servizi in termini innovativi ed imprenditoriali. Honda: migliorare l’offerta. Gli ipermercati toccano abbastanza marginalmente la tipologia dei prodotti professionali che devono, invece, rientrare nella classica merceologia dello specialista e devono essere supportati da un valido servizio di consulenza, dimostrazione e di assistenza qualificata. Ibea: sveglia! Vista la progressione dell’evoluzione di mercato è il caso di pensare ora al cambiamento perché il rischio di rimanere esclusi è alto. Sulla stessa lunghezza d’onda la Stihl che ha suggerito investire. Non solo in termini economici, ma anche di tempo, in creatività, innovazione, cortesia e immagine.
«La sintesi di tutto il convegno - aggiunge il presidente Teruzzi - si può dire sia stata la voglia concreta di migliorare il comparto. Sia da parte dei rivenditori, sia delle case produttrici, è emersa la ferma volontà di eliminare la non professionalità e di operare nella convinzione che il cliente, per entrambe le parti, è il principale patrimonio da salvaguardare e come tale da trattare al meglio, offrendo affidabilità e competenza. Noi di Assogreen vorremmo dare a questo impegno un valore aggiunto: la garanzia di un’Associazione nata, appunto, per promuovere la cultura di settore».
«A questo primo incontro nazionale - ci ha poi anticipato Teruzzi - ne faremo sicuramente seguire degli altri per dare continuità al «confronto». Così come punteremo, nei prossimi mesi, su un nutrito programma di aggiornamento e formazione professionale per gli operatori del settore. L’entusiasmo e l’impegno di tutti noi di Assogreen non mancano, e il fatto di essere riusciti con questo convegno nell’intento di riunire assieme, per il confronto, interlocutori quotidianamente in competizione (le aziende produttrici) e un grande numero di rivenditori del settore provenienti un po’ da tutta Italia, ci dà la spinta giusta per continuare ad essere propositivi».
Monica Rossato

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