RICERCA PRODOTTI : {{query}}

{{errore}}
Confcommercio Veneto Notizie

I TRIONFI TURISTICI DEL VENETO

Nr. 05 del 10/03/2004

Cinquantotto milioni di presenze. Un numero imponente e un primo posto assoluto. E’ quello delle presenze turistiche nel Veneto. Anche quest’anno la nostra regione ha vinto lo scudetto, lasciandosi alle spalle il Lazio e la Toscana, sia per i flussi e sia per la spesa assoluta. Non solo: ma sempre il Veneto guida la graduatoria tricolore anche per il Pil turistico, sopravanzando regioni-top come la Lombardia, lo stesso Lazio e la mitica Emilia-Romagna delle spiagge amate da tedeschi e dai vichinghi che arrivano dal nord. Questo l’ordine di gradimento sancito dalla Bit 2004. Questa la sentenza finale pronunciata dai «coroner» della massima manifestazione italiana del turismo. La Borsa internazionale di Milano ha dovuto ancora una volta celebrare gli exploit di una regione ricca di mare, montagna, colline, laghi e terme, che produce il 13,7 per cento di tutta la spesa turistica nazionale, cioè 11 miliardi di euro su 80, che vanta un Pil specifico pari al 12,5 per cento del totale nazionale, vale a dire 8,4 miliardi di euro su 67, e che registra un tasso-occupazione di 360 mila posti di lavoro, che pesa per il 16 per cento sulla bilancia di tutto il settore: Da Trieste a Capo Vaticano, dalle Alpi a Taormina e a Porto Cervo.
Insomma, Venezia, ma anche Verona, Vicenza con Palladio e le città d’arte, le Dolomiti, il Garda e tutto il patrimonio paesaggistico e naturalistico che il Veneto si ritrova, restano la punta più avanzata delle attrazioni del BelPaese, con largo spazio per il turismo internazionale, che da solo rappresenta una cospicua fetta di tutta la spesa turistica veneta, ossia il 44 per cento. Una percentuale che, tradotta in euro, fa muovere qualcosa come 4,8 miliardi di euro. Ed è sempre il movimento che viene dalla generare il 33,3 per cento di tutto il Pil turistico regionale, e cioè 2,8 miliardi di euro su un totale di 8,4. Ma decisamente importante è pure il contributo in numeri e spesa complessiva che viene dal turismo di casa e da quello più nostrano ancora, e cioè dagli italiani e dagli stessi veneti che scelgono per le loro vacanze o i loro week-end di visitare il Veneto o di restare nella propria regione.
Altro motivo di soddisfazione: nel Veneto il peso economico del turismo è pari al 17 per cento dei consumi interni, 11 miliardi di euro su un totale di 62, e il settore produce il 7,6 per cento di tutto il Pil regionale (8,4 miliardi su 110). Gli addetti sono 360 mila, di cui 142 mila in alberghi, pensioni, bar, ristoranti, 47 mila nell’agroalimentare, 36 mila nelle attività culturali e ricreative, 25 mila nelle attività industriali e artigianali dei vari comparti, in primis abbigliamento e calzature, che costituiscono il paniere di spesa di chi sceglie il Veneto per fare turismo residenziale o itinerante e, quindi, shopping in tutte le stagioni.
E che il Veneto sia bello e piaccia lo si è visto anche dall’assalto di 100 mila visitatori allo stand presentato alla Bit, «catturando» tonnellate di depliant e degustando i prodotti tipici presentati da un noto ristoratore trevigiano alla presenza dello stesso assessore regionale al turismo Floriano Pra.
E’ stata pure l’occasione per presentare alcune novità della stagione 2004: il museo Fra le nuvole - Messner che riaprirà il primo giugno sulla vetta del monte Rite a Cibiana di Cadore; il servizio Meteomare Veneto, che da maggio fornirà a villeggianti e naviganti un modernissimo servizio di previsioni giornaliere; il progetto «Spiagge sicure», che quest’estate metterà a disposizione dei villeggianti su una lunghissima striscia di 120 chilometri di litorale un capillare sistema di pronto intervento sanitario, con auto mediche, moto da spiaggia, elicotteri attrezzati e decine di defibrillatori cardiaci.
Inoltre, la terza edizione del Work shop internazionale «Veneto for you» porterà a Venezia dal 24 al 27 giugno più di 200 fra i più prestigiosi agenti e tour operator, compresi, per la prima volta, i cinesi, una novità assoluta che significa aprire al Veneto un mercato di 600 milioni di potenziali turisti «più ricchi di quanto si creda - dice Pra - pronti a viaggiare e ora agevolati anche nei visti». E in questo senso il collegamento aereo bisettimanale Venezia-Pechino che partirà nella prossima primavera potrebbe rivelarsi una spinta determinante.
Ma è l’universo mondiale che guarda al Veneto: i 240 agenti Usa presenti al recente «Italy simposium» di Abano testimoniano come l’America sia interessata. La Regione sta aprendo uffici di collegamento a Monaco, Londra, Parigi e Varsavia. E, fra breve, decollerà la più grande azione promozionale mai effettuata con una base di 15 milioni di euro per l’»offerta integrata» del Veneto. Mentre, sempre a Milano, hanno molto colpito i risultati di un’indagine di mercato, secondo cui il turista italiano del centro-sud che va in vacanza fuori stagione, nei periodi non canonici dell’anno, sceglie soprattutto Toscana e Veneto.
Insomma, il Veneto del turismo vola. E questa, nel vivo ancora di una forte crisi economica che continua ad aggredire molti altri settori, è davvero una buona notizia.

Torna alla pagina precedente

Condividi su Facebook Condividi su LinkedIn Stampa pagina