PARTE LA TV DIGITALE TERRESTRE
Nr. 05 del 10/03/2004
Parte la televisione digitale terrestre, la Finanziaria 2004 prevede uno stanziamento di 110 milioni di euro con cui «regalare» ai primi 700 mila abbonati tv che acquisteranno un decoder interattivo un contributo di 150 euro, e il presidente dell’associazione provinciale apparecchi radio tv elettrodomestici Pier Giovanni Schiavotto scrive alle aziende una circolare in cui spiega le modalità di concessione di questo «benefit».
«Il contributo - dice - può essere concesso tramite uno sconto di pari importo sul prezzo di acquisto del decoder, ma la somma verrà successivamente rimborsata al rivenditore dopo che egli avrà attuato una procedura di registrazione e trasmissione di dati on-line e provveduto all’inoltro di una documentazione cartacea. Anzi sarà proprio la completezza e correttezza formale di questa documentazione a risultare determinante ai fini del rimborso. E visto che la procedura è piuttosto complessa la nostra Federazione nazionale, cioè l’Ancra-Confcommercio ha avuto numerosi incontri con il ministero competente e ha chiesto al responsabile del dicastero Gaspari di semplificarla al massimo».
La televisione digitale terrestre (Dtt, digital terrestrial television) costituisce una grossa innovazione tecnologica rispetto al tradizionale sistema analogico e avrà notevoli conseguenze sul modo di fruire della tv. Anzi la trasformazione tv da analogica a digitale coinvolgerà gli oltre 20 milioni di abitazioni e 50 milioni di apparecchi televisivi del nostro paese e si completerà, come stabilito da una legge nazionale, entro il 2006.
Il principali vantaggi della Dtt sono il maggior numero di programmi - anche fino a dieci in più - a disposizione, la migliore qualità dell’immagine e dell’audio, il minore inquinamento elettromagnetico, la possibilità di fruire di programmi interattivi e di usare la tv per l’utilizzo di servizi di informazione di pubblica utilità oggi accessibili solo con mezzi più complessi. Per questi ultimi si può pensare all’attuale televideo, che è possibile richiamare mentre si assiste a un programma tv. Solo che, con la tecnica digitale, saranno non solo visibili in contemporanea, ma anche molto più funzionali e attraenti.
Oltre all’attuale canone tv non si dovrà pagare alcun abbonamento. La Dtt in Italia sarà, infatti, gratuita. Il prezzo di un decoder interattivo, quello cioè con cui si è in grado di ricevere i servizi della tv digitale, è di circa 250 euro, che, tolto il contributo statale di 150, diventano solo 100. Per usufruire di questa agevolazione basterà recarsi in un negozio e dare gli estremi dell’abbonamento, di un documento di riconoscimento e del codice fiscale. Il negoziante applicherà immediatamente lo sconto sul prezzo di vendita.
Non è necessario né cambiare il televisore, né montare un’altra antenna, e né installare una parabola (che serve solo per la tv satellitare) ma è sufficiente collegare (e le difficoltà sono pari a quelle relative a un normale videoregistratore) il decoder alla presa dell’antenna e al televisore con il cavo Scart. Saranno, poi, le stesse attuali emittenti televisive a dare informazioni precise sulle aree coperte dal servizio.
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