I RISTORANTI DEL BACCALA’
Nr. 08 del 26/04/2004
Il baccalà, il piatto vicentino per antonomasia, è anche il biglietto da visita della nostra cucina più tipica. Ma da pietanza rinomata, conosciuta e consumata solo dai gastronomi o, casualmente, da chi arriva nel Vicentino per turismo o lavoro, ora punta a divenire un vero e proprio plus dell’immagine di Vicenza e provincia, capace di motivare un viaggio tanto quanto le attrattive naturali, le architetture palladiane o le iniziative culturali. E’ questo l’impegno dei 47 ristoranti di città e provincia che fanno parte de «I Ristoranti del Baccalà», gruppo enogastronomico che dal 2001, con il supporto di Vicenza Qualità e della Fipe Confcommercio di Vicenza, si pone l’obiettivo di dare al piatto tipico della cucina vicentina la giusta valorizzazione al di là dei confini locali.
Dopo la realizzazione di un logo e di una targa identificativa dei ristoranti aderenti al progetto, ora l’iniziativa si intensifica grazie all’attività di promozione di Vicenza Qualità. Nella prima settimana di maggio è, infatti, in programma a Milano una presentazione accurata alla stampa specializzata della storia, della tradizione e dei sapori riconducibili al piatto d’eccellenza della nostra gastronomia. Da qui partirà poi la nuova campagna promozionale indirizzata ai buongustai di tutt’Italia.
Allo stesso tempo continua l’impegno dei ristoratori vicentini che mercoledì 14 aprile scorso, alla Trattoria Zamboni di Arcugnano, si sono riuniti per un momento di aggiornamento professionale, dal titolo «I ristoranti del baccalà incontrano l’esperto». L’iniziativa, realizzata da Vicenza Qualità in collaborazione con la Fipe (Federazione italiana pubblici esercizi) Confcommercio di Vicenza, ha permesso al Gruppo di confrontarsi e di affinare le capacità individuali di ogni singolo chef e, soprattutto, di capire come mettere insieme l’evoluzione del gusto del cliente e la professionalità dei ristoratori. Davide Paolini, giornalista e gastronomo, oltre che al ruolo di «esperto», si è prestato ad essere, per l’occasione, «il cliente più esigente che possa capitare ad un ristoratore» e ha degustato alla cieca, così come hanno fatto numerosi altri ospiti illustri invitati all’incontro, gli assaggi di baccalà realizzati dai ristoratori partecipanti.
Alla fine, per tutti, la consapevolezza delle potenzialità del patrimonio culinario vicentino e la voglia di promuoverlo al meglio, valorizzando in primis il baccalà alla vicentina. Da qui il rinnovato impegno da parte dei ristoratori di presentarlo con continuità nei propri menù e di perseverare nella ricerca di una professionalità fatta di arte e di passione ma anche di aggiornamento e di innovazione delle proposte, ricercando sfiziose «variazioni sul tema».
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