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Confcommercio Veneto Notizie

PENSIONI, LA RIFORMA E’ DIVENTATA LEGGE

Nr. 15 del 09/08/2004

E’ stata definitivamente approvata, dopo una lunghissima maratona parlamentare, la delega al governo per la riforma delle pensioni. Ora all’esecutivo spetta un periodo di intenso lavoro per l’attuazione del testo di legge, e già a settembre ci dovrebbe essere un primo confronto con le parti sociali, in particolare sulla previdenza complementare, sugli incentivi a rimanere al lavoro e sul testo unico della legge sulla previdenza.
L’approvazione è arrivata dopo che nel pomeriggio il Governo, con 333 sì e 148 no, aveva incassato la fiducia.
Ecco nel dettaglio i contenuti della riforma, riservandoci un commento più ampio nei prossimi numeri di Confcommercio Veneto Notizie.
Lo scalino: dal primo gennaio 2008 si andrà in pensione di anzianità con 60 anni (61 per gli autonomi) più 35 di contributi, oppure con 40 anni di anzianità contributiva a prescindere dall’età anagrafica. Dal 2010, invece, l’anzianità scatta con 61 anni, 62 per gli autonomi. Dopo la verifica del 2013, invece, il limite di età potrebbe essere innalzato a 62 anni per i lavoratori dipendenti e 63 per gli autonomi.
Eccezione per le donne: anche dopo il 2008 le donne potranno decidere di andare in pensione con 57 anni di età e 35 di contributi ma con una penalizzazione: il calcolo sarà fatto interamente con il metodo contributivo.
Eccezione per le forze dell’ordine: i militari e le forze dell’ordine sono esclusi, anche dopo il 2008, dalle nuove regole.
Incentivi a restare al lavoro: i lavoratori dipendenti che raggiungono i requisiti per la pensione d’anzianità entro il 31 dicembre 2007 e decidono di restare al lavoro avranno diritto a ricevere in busta paga ed esentasse i contributi previdenziali (32,7%). Sono previsti incentivi anche per chi, avendo raggiunto i requisiti, sceglie di continuare a lavorare part-time.
TFR: i lavoratori avranno 6 mesi di tempo dall’entrata in vigore dei decreti delegati (o dall’assunzione) per decidere cosa fare del proprio Tfr. Se non manifestano alcuna preferenza il Tfr maturando andrà ai fondi pensione. Le polizze assicurative sono equiparate ai fondi aperti e chiusi, ma sottoposte al controllo e alla sorveglianza della Covip.
Equiparazione fondi-polizze: in arrivo regole e controlli comuni per tutte le forme di previdenza complementare, dai fondi negoziali a quelli aperti fino alle polizze individuali di assicurazione.
Certificazione: chi avrà maturato i requisiti d’anzianità entro il 31 dicembre 2007 potrà chiedere al suo ente previdenziale un certificato che attesti i diritti acquisiti e che,quindi, metta al riparo il lavoratore da ogni nuova norma, eventualmente peggiorativa, successiva alla certificazione.
Finestre: diminuiscono le finestre annuali per l’accesso alla pensione di anzianità passando così da quattro a due. Per i lavoratori dipendenti l’attesa va da 6 mesi a 1 anno (se i requisiti si sono raggiunti entro luglio si va a gennaio dell’anno successivo, se entro dicembre si va il primo luglio). Per gli autonomi può andare da 1 anno ad 1 anno e mezzo. La norma non si applica ai lavoratori che hanno chiesto la certificazione dei diritti e hanno continuato a lavorare. E’ rinviata ai decreti delegati la decisione sul numero delle finestre di uscita per chi va in pensione con almeno 40 di contributi.
Pensioni d’oro: si prevede l’aumento dal 3% al 4% del contributo sulle pensioni d’oro tra il 2007 e il 2015.
Lavoratori in mobilità: per 10.000 lavoratori in mobilità con accordi stipulati prima del primo marzo 2004 sarà possibile andare in pensione anche dopo il 2008 con le regole attuali. Regole che sono mantenute anche per i lavoratori che sono stati autorizzati alla prosecuzione volontaria della contribuzione prima del primo marzo 2004.
Sparisce la decomposizione: scompare dalla delega il taglio dei contributi da 3 a 5 punti mentre è confermata l’elevazione fino a un punto percentuale del limite massimo di esclusione dell’imponibile contributivo delle erogazioni previste dai contratti aziendali.

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