I MAESTRI DEL COMMERCIO VICENTINO
Nr. 21 del 22/11/2004
Erano in cinquantatre i Maestri del Commercio che domenica 14 novembre, nella sede della Confcommercio di Vicenza, hanno ricevuto i tradizionali diplomi di Aquile d’Oro e di Diamante dalle mani del presidente provinciale della 50&Più Fenacom, Girolamo Bari.
Al solenne riconoscimento che da venticinque anni premia gli operatori del settore del commercio, del turismo e dei servizi per il raggiungimento, rispettivamente, dei 40 e 50 anni di attività, hanno preso parte in molti tra parenti ed autorità cittadine.
Un afflusso continuo di associati, infatti, ha caratterizzato la vivace giornata iniziata con una S. Messa di ringraziamento, celebrata da mons. Attilio Previtali, nella vicina chiesa di S Giuseppe.
A dare il benvenuto ai numerosi intervenuti, nella sala riunioni dell’Ascom cittadina, è stato poi il presidente provinciale della Fenacom, Girolamo Bari, che a nome dell’organizzazione ha voluto sottolineare l’importanza della celebrazione, «che non intende premiare - ha evidenziato - solo l’anzianità raggiunta sul luogo di lavoro, quanto piuttosto i valori ampiamente dimostrati dagli insigniti nella loro professione».
Nel ricordare così la nascita dell’associazione, che dal 1974 ad oggi riunisce sul territorio più di 5.500 lavoratori a riposo, Bari si è soffermato ad elencare le diverse attività culturali, turistiche e di assistenza previdenziale e sanitaria che la Fenacom di Vicenza ricopre ormai da trent’anni. «In un momento di crisi dell’associazionismo come quello attuale- ha infatti commentato il presidente-, è con orgoglio che la nostra organizzazione può confermare l’aumento dei propri iscritti su tutta la provincia. L’associazione, sorta in seno alla Confcommercio, oggi gode infatti di una vita propria e ha di recente aperto la partecipazione alle proprie attività anche ad altri settori, diversi da quello del commercio, dei servizi e del turismo».
A rendere omaggio ai 53 Maestri, anche il presidente della Camera di Commercio di Vicenza, Dino Menarin, che di ritorno da un viaggio di lavoro in Argentina, ha colto l’occasione per lodare alcuni tra i protagonisti del successo economico vicentino. «E’ un ringraziamento sentito quello che voglio esprimere, oggi, alle 53 Aquile qui riunite- ha affermato -. Proprio dall’Argentina, infatti, viene l’esempio di come un paese, per quanto operoso e innovativo, possa trovarsi improvvisamente senza le energie imprenditoriali necessarie ad allontanare le nubi del tracollo finanziario ed economico. E’ solo grazie al forte esempio di tenacia e arditezza, dato da professionisti che come voi hanno insegnato e tutt’ora insegnano a non demordere mai, che l’Italia può sperare di rimanere un paese del futuro e del progresso.»
Presente alla cerimonia, oltre al direttivo Fenacom, anche il direttore della Confcommercio provinciale, Andrea Gallo, che ha sottolineato l’importanza della partecipazione all’incontro di Danilo Longhi, insignito per l’occasione di uno speciale riconoscimento da parte della Fenacom provinciale. «E’ con orgoglio che ci accingiamo oggi a premiare con una pergamena e una medaglia d’oro il Maestro tra i Maestri - ha poi detto il presidente Bari -. Già presidente dell’Ente Camerale Vicentino, Longhi è stato infatti presidente Nazionale Unioncamere e presidente delle Camere di Commercio Italiane all’Estero, oltre ad aver assunto altre prestigiose cariche provinciali. A lui, quindi, i nostri più sinceri ringraziamenti per i tanti e significativi anni di protagonismo e di servizio svolti a favore del tessuto economico e sociale del nostro territorio».
Questi i nomi dei 53 insigniti
Aquile d’oro
Pegoraro Sergio - Altavilla Vicentina, Grigoletto Moreno - Bassano del Grappa, Bortolaso Luigino - Bolzano Vicentino, Girardi Pia - Brendola, Grosselle Bruno - Camisano Vicentino, Raniero Angelo - Chiampo, Cazzola Pierino e Chiarello Paolo - Costabissara, Cortese Libero Graziano, Erinni Lorenzo e Gentilin Mirella - Creazzo, Sette Maria - Grisignano di Zocco, Belligio Elide - Lusiana, Drago Giuseppe e Thiella Aldina Teresa - Malo, Camerra Marisa - Montecchio Maggiore, Visonà Gianfranco - Monte di Malo, Xotta Enzo - Monticello Conte Otto, Galante Davide - Noventa Vicentina, Marcolongo Alessandro - Padova, Miotto Domenico - Pojana Maggiore, Balasso Gian Pietro e Rampon Vito - Schio, Sartori Luigino - Sossano, Colombara Mario - Sovizzo, Poletto Girolamo e Zerbo Bruno - Thiene, Montagnini Maria Rosa e Pianalto Maria Luisa - Valdagno, Biasiolo Francesco e Docimo Mariano - Vicenza.
Aquile di diamante
Pagliarusco Franco - Barbarano Vicentino, Bernardi Lino e Cuman Giovanni Battista - Bassano del Grappa, Cerin Silvio - Caldogno, Rosin Giampaolo - Creazzo, Bressan Gino - Lonigo, Cappozzo Cesare e Zenare Ruggero - Lugo di Vicenza, Casarotto Maria - Malo, Biasolo Antonietta - Montecchio Maggiore, Baruffato Danilo - Monteviale, Marin Tullio - Monticello Conte Otto, Mattesco Giovanni Pietro - Nove, Bedin Lino - Orgiano, Sartori Antonio - Pojana Maggiore, Cattelan Giuseppe - Sarcedo, Binotto Giuseppe, Finozzi Ottorino, Paolin Pietro e Villanova Zaira - Thiene, Gaspari Alfredo e Centofante Sebastiano - Valdagno.
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