lunedì 04 aprile 2005
DIVENTA REALTA’ LA FORMAZIONE CONTINUA NEL TERZIARIO
Ritornano alle imprese del terziario vicentine, sotto forma di corsi di formazione per i dipendenti, le somme destinate al Fondo interprofessionale For.Te. (Formazione Terziario) precedentemente versate all’INPS come parte della contribuzione per la disoccupazione. In tutto, le proposte formative e di aggiornamento sono 67, tutte facenti parte del piano formativo per i comparti commercio, turismo e servizi presentato dalla Confcommercio di Vicenza al consiglio di amministrazione del Fondo, il quale, questa settimana, ha dato la piena approvazione al progetto.
L’inizio dei corsi, è previsto per la fine di aprile. Diversamente da altre proposte formative, spesso generiche, i corsi tratteranno tematiche segnalate dalle stesse imprese partecipanti sulla base di precise esigenze aziendali. Specifiche anche le metodologie didattiche utilizzate, con affiancamento dell’aula tradizionale ad interventi direttamente in azienda e in più un corso, sviluppato dalla Confcommercio per una nota azienda vicentina, che si articolerà interamente via computer, coinvolgendo 100 dipendenti sul tema della gestione della privacy.
“La possibilità di attuare il Piano formativo che abbiamo presentato a For.Te. – spiega Andrea Gallo, direttore della Confcommercio di Vicenza – è un risultato rilevante per la nostra Associazione e anche per il terziario locale. Non bisogna dimenticare infatti che, in generale, i comparti commercio, turismo e servizi sono fra quelli che hanno maggiore necessità di usufruire di processi formativi, in quanto fortemente basati sulla qualità del capitale umano e sulla sua capacità di farsi interprete delle necessità quotidianamente manifestate dalla clientela. Attualmente tali imprese si trovano di fronte all’esigenza non solo di sviluppare competenze specifiche e aggiornate, ma anche metodologie che contribuiscano ad acquisire atteggiamenti sempre più flessibili, fattori indispensabili per l’attuazione di adeguati processi organizzativi nell’attuale contesto di mercato. Il programma delle proposte formative inserite nel nostro Piano va proprio in questa direzione e permette di attivare corsi mirati alla crescita individuale ed all’adeguamento delle competenze, valorizzando le risorse umane che vi partecipano e le loro imprese”.
Come detto i 67 corsi previsti, per un totale 866 addetti coinvolti, verranno interamente finanziati dalle risorse di For.Te., Fondo che ha lo scopo di sostenere l’attività di formazione dei dipendenti del Terziario utilizzando la quota della contribuzione per la disoccupazione, già versata all’INPS e indirizzata, su scelta dell’impresa, a favore del Fondo.
“I fondi interprofessionali come For.Te. – sottolinea il direttore Gallo – rappresentano un vantaggio reale poiché permettono alle imprese di incrementare la qualità e la quantità degli interventi formativi investendo in formazione risorse precedentemente destinate e utilizzate dal sistema pubblico. Nessun costo aggiuntivo per le imprese, dunque, poiché l’adesione a For.Te. trasferisce al Fondo, e da esso ad iniziative formative a favore delle imprese aderenti, somme comunque già oggi versate all’INPS. Al Fondo si può aderire in qualsiasi momento e, visti i vantaggi, il consiglio che vogliamo dare alle imprese è quello, nel caso non l’avessero ancora fatto, di contattare i nostri uffici e richiedere l’iscrizione”.